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Clinica della formazione: il dramma del bambino dotato 2 (la crescita sana…
Clinica della formazione: il dramma del bambino dotato 2
la crescita sana
la madre non deve essere separata dal suo neonato perché il suo istinto materno avviene DOPO la nascita, grazie all’intimità con il bambino (legame: contatto della pelle e sguardo --> fornisce senso di appartenenza reciproca)
Il bambino deve sviluppare il suo vero Sé, alimentato dalla sicurezza che i sentimenti provati gli appartengono
Ogni bambino ha bisogno di essere guardato e capito (Deve poter disporre della madre nelle prime settimane di vita per potersi rispecchiare in lei)
La madre trasmette dei segnali al suo bambino: senso di protezione, sicurezza e soprattutto autostima (anche madri non amorevoli possono favorire questo sviluppo semplicemente non ostacolandolo)
il disturbo
se la madre non riesce a indovinare e esaudire i bisogni del figlio --> presenta delle carenze affettive cercherà di soddisfare i propri bisogni personali (no esclusione affetto)
A questa relazione manca lo spazio in cui il bambino può vivere il suo vero Sé (la madre può ritrovare nel figlio ciò che a suo tempo non aveva ricevuto dalla propria madre)
la grandiosità come autoinganno
l’individuo grandioso viene ammirato ovunque, ha bisogno di questa ammirazione, non può farne a meno
se dovesse perdere questa ammirazione cadrebbe in uno stato depressivo (Con la terapia deve rinunciare all’illusione che ammirazione = amore)
la depressione come rovescio della grandiosità
Alcuni riescono ad ignorare la depressione grazie a prestazioni sempre più sfavillanti --> scelgono un coniuge che presenta tratti depressivi in modo che la depressione rimanga esterna e ci si debba preoccupare del povero partner.
La depressione porta in prossimità della ferita, ma è vivere il
lutto
per ciò che è perduto che consente di guarirla
la depressione compare con il crollo della grandiosità, causa di una grave malattia o per vecchiaia
depressione come negazione del Sè
paziente narra di come abbia trascorso il primo anno di vita in estrema povertà con la madre sola: Nonostante il clima sfavorevole + maltrattamenti ricevuti --> il soggetto ha ricevuto della madre vero
amore
strumento utile a superare tutte le difficoltà
la depressione è un segnale diretto della perdita del sé (negazione delle proprie emozioni/sensazioni)
In quanto adulti non abbiamo bisogno di amore incondizionato, è un
bisogno infantile
scavalcarsi
L’adulto necessita del tempo per recepire gli avvertimenti del presente e rielaborarli per innescare la rivolta dei suoi sentimenti.
succede che a volte il bambino giocando percepisca sé stesso, ma che subito dopo venga richiamato all’ordine e il suo mondo interiore scavalcato
La conseguenza automatica è che la depressione regredisca in quanto funzione di difesa non più necessaria
funzione di segnale della depressione
Un individuo grandioso intraprenderà una terapia solo quando vi sia indotto dall’umore depressivo
si presenta dal terapeuta lamentando uno stato depressivo e dopo un pianto non più depresso --> depressione generata da un fatto attuale che ha consentito al
sentimento represso
di manifestarsi e una volta vissuto di dissolversi
covare intense emozioni
momenti di umore depresso possono comparire anche dopo che ci si è contrapposti alle richieste dei genitori
la depressione trattiene le emozioni, infatti possono passare settimane prima che si facciano strada le emozioni risalenti all’infanzia.