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RIFIUTI: DEFINIZIONI E NORMATIVA DI RIFERIMENTO (gerarchia dei rifiuti…
RIFIUTI: DEFINIZIONI E NORMATIVA DI RIFERIMENTO
rifiuto
Qualsiasi sostanza di cui il detentore si disfi, abbia l'intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi :red_flag:
si classificano in base
produttore :star:
speciali
tutti i rifiuti provenienti dallo svolgimento di un'attività produttiva
rifiuti solidi urbani
rifiuti che provengono dalle abitazioni private
pericolosità :red_cross:
pericolosi :no_entry:
rifiuto che presenta le caratteristiche contenute nell'allegato I, parte IV del D lvo 152/2006
tutti i rifiuti che arrecano danno alla salute o all'ambiente
non pericolosi
imballaggi, materiale plastico, pneumatici...
NORMATIVA
IV parte del D lvo 152/2006: bonifica di siti inquinati; gestione dei rifiuti e relativo stoccaggio
:red_flag:
sottoprodotto
non è un rifiuto.
qualsiasi sostanza o oggetto che è originato dal processo produttivo di cui costituisce una parte integrante, ma il cui scopo non è la produzione di questa sostanza
es: vinacce originate dall'ottenimento del mosto, che diventano il materiale di partenza per la produzione di grappa
la gestione è meno onerosa del rifiuto tal quale, ma si prevedono i registri di carico e scarico
l'utilizzo del sottoprodotto deve essere LEGALE
END OF WASTE: situazione in cui un rifiuto cessa di essere tale perchè viene recuperato
gerarchia dei rifiuti
prevenzione
preparazione per il riutilizzo
riciclaggio
recupero energia
compost
fermentazione anaerobica - biogas
biomasse
smaltimento
discariche controllate
classificazione rifiuti
classificazione generale: vedi punto 1. rifiuti
si attua attraverso il CODICE CER : codice europeo dei rifiuti
costituito da un codice di 6 numeri: xx yy zz
xx = codice attività (es: 02 è per l' agricoltura)
yy = processo produttivo (es: telo per pacciamatura)
zz = singolo prodotto
asterisco rosso * se si tratta di un rifiuto pericoloso :warning: