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LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI (rientra in una PIANIFICAZIONE SETTORIALE…
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI
deve essere sostenibile
produrre meno rifiuti
riciclare
produrre energia
biomasse
fermentazione anaerobica e produzione di biogas
rientra in una PIANIFICAZIONE SETTORIALE
stato
piano nazionale gestione dei rifiuti
definisce le linee programmatica e la politica sulla tematica dei rifiuti
regioni
Piano regionale per la gestione dei rifiuti
elabora le decisioni pratiche per gestire i rifiuti a livello Regionale
Province
programmazione, raccolta e smaltimento
si occupa di programmazione a scala provinciale, del recupero e dello smaltimento dei rifiuti
comuni
rifiuti urbani, raccolta, ecocentri
ecocentro = stoccaggio temporaneo
strumenti
in presenza di AGROFARMACI
deposito temporaneo di rifiuti aziendali
rifiuti pericolosi: vanno conservati in armadietti appositi sotto chiave
massimo 2 mesi
non oltre 10 m3 totali
i rifiuti non pericolosi vanno tenuti in un deposito ordinato
massimo 2 mesi
non oltre il 20m3 totali
importante attenersi alle prescrizioni di legge, altrimenti si incorre in pesanti sanzioni pecuniarie
contenuto residuo: va svuoltato in vasche apposite e conferito come rifiuto pericoloso
il contenitore: va risciacquato almeno 6 volte e quindi trattato come un normale contenitore di plastica
CIR = Catasto Italiano Rifiuti
ai occupa di tenere traccia della quantità di rifiuti in ogni ambito territoriale
AZIENDE: hanno diversi obblighi
iscriversi al REGISTRO NAZIONALE ELETTRONICO dei rifiuti
COMPILAZIONE DEL MUD
modello di dichiarazione unica ambientale
entro il 30.04 di ogni anno solare
Si dichiara: quali rifiuti, quanti, chi trasporta, chi smaltisce
Compilazione del REGISTRO CARICO E SCARICO