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ETÀ DEL BAROCCO O DELLA SCIENZA NUOVA (È un secolo strano: (Da una parte…
ETÀ DEL BAROCCO O DELLA SCIENZA NUOVA
È un secolo strano:
Da una parte c'è il controllo della cultura da parte della Chiesa, da una parte un'esplosione di innovazioni, scoperte e riflessioni filosofiche.
Galileo ha trovato in questo periodo gravi problemi sulla libertà di pensiero:
La sua teoria sull'eliocentrismo fu ostacolata dal tribunale dell'Inquisizione, censura e condanne:
Fu infatti costretto ad abiurare.
D'altra parte ci sono Stati in cui le idee cominciano a circolare liberamente:
È il secolo di Cartesio.
È il periodo della crisi economica è sociale in Italia, determinata dal dominio della Spagna.
Da un punto di vista sociale e culturale l'Italia è ferma.
La realtà in questo periodo viene rappresentata in maniera nuova perchè è misteriosa, è in movimento e l'universo è infinito.
Non esiste più un universo perfetto ma è reale e con imperfezioni, ed è pure ellittico.
La letteratura barocca nasce infatti dal senso dell'infinito e dal rifiuto dell'irregolarità.
Al cerchio si sostituisce l'ellisse;
Si rifiuta una realtà razionale e finita.
C'è un tentativo non solo di diffondere una scienza nuova ma di aprono anche nuove vie per la letteratura.
C'è un nuovo modo di pensare la vita, il tempo, la natura, l'interiorità
Volontà di esplorare il mondo, c'è curiosità.
In poesia e in arte questi cambiamenti diventano qualcosa che induce alla riflessione sul tempo, tempo che scorre, corrode e trasforma le cose.
(tutto diventa incerto)
La realtà diventa ambigua, quindi l'uomo sta al gioco e finge mettendo una maschera.
(il teatro è una nuova forma di espressione)
Nasce quindi il concetto della precarietà delle cose
In questo periodo la cultura di corte è decaduta, c'è la crisi delle corti e l'intellettuale non si sente più realizzato.
Per avere successo il poeta o l'artista deve allinearsi con la committenza (Papa) o deve scrivere qualcosa che piaccia al pubblico medio-basso.
Marino ad esempio ha scritto un poema mitologico per chi non conosceva i classici.
Egli rappresenta una realtà in continua evoluzione con concetti strani e metafore.
La poesia diventa artificiosa e ricca di immagini perché proprio così piace al pubblico.
La produzione di questo periodo è caratterizzata dalla ricerca di originalità e novità.
C'è il rifiuto del principio di limitazione