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PREGIUDIZIO (RIDURRE IL PREGIUDIZIO (Attraverso canali comunicativi…

- - - - conduzione ad una interiorizzazione (festinger: le persone hanno tendenzialmente il bisogno di mantenere le loro credenza in linea con i loro comportamenti
  - - - evitare sentimenti di minacca e incoerenza nei bambini. Valori in contrasto con i genitori
- - - - In quanto
        
        definizioni PSICOSOCIALI
        
        Jones: é un giudizio negativo a priori dei membri di una razza o di una religione nei confronti di chi assolve un qualunque altro ruolo sociale significativo, mantenuto a dispetto dei fatti che lo contraddicono (1972)
        
        Allport: Il pregiudizio etnico è un sentimento di antipatia fondato su una generalizzazione falsa e inflessibile. Può essere sentito internamente o espresso. Può essere diretto verso un gruppo nel suo complesso o verso un individuo in quanto membo di quel gruppo (1954)
        
        Worchel, Cooper e Goethals: è un atteggiamento negativo ingiustificato nei confronti di un individuo che si fonda unicamento sull'appartenenza del medisimo inviduo ad un particolare gruppo (1988)
        
        CATEGORIZZAZIONE SOCIALE
        
        Il pregiudizio si fa invocando mentalmente una qualche categoria sociale
        
        motivi
        
        necessario
        
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        Ross 1977 - errore fondamentale di attribuzione: persone spinte a attribuire il comportamento, spesso negativo, di altri gruppi a cause interne (sono fatti così) , e il loro a cause esterne (siamo stati provocati)
        
        fenomeni
        
        Tajfel e Wilkes (1963) - differenziazione categoriale: stimare lunghezza di linee in successione. Condz sperimentale sulle linee c'erano scritti A e B. L'aggiunta di categorizzazione determinò una percezione di maggior lunghezza di A e minore di B. (effetti distorcenti)
        
        categorizzazioni incrociate. Doise (1976): ove due categoria si intersecano qualunque differenziazione fra esse si riduce, portando alla riduzione o anche scomprsa del pregiudizio
        
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        Brown e Turner dimostrarono la presenza di un pregiudizio residuo in caso di sovrapposizione parziale (condivisione di un criterio di appartenenza su due). MA in caso di completa non sovrapposizione (non condivisione dei criteri di appartenenza) il pregiudizio aumentava!
        
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        entitativity - Campbell (1958): entità discrete (individui) sono percepiti come gruppi, secondo questa proprietà
        
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        descrive il fenomeno come un orientamento sociale nei confronti di individui a ragione della loro appartenenza a particolari gruppo
        
        in due modi
        
        è orientato a categorie di persone, NON individuali
        
        costruite tramite
        
        Storia: linguaggio, tradizioni, norme culturali, istituzioni.
        
        è un orientamento condiviso
        
        è influenzato dalla presenza di conflitti per le risorse scarse, predomino di un gruppo, processi politici, politiche di immigrazione
        
        Simpson e Yinger (1972): se il pregiudizio esiste è perchè qualcuno ci guadagna
        
        alimentando ad arte i sentimenti di paura e di insicurezza, in modo particolare in un periodo di profonda crisi economica e sociale, gli imprenditori della paura continuano in quell'eterno processo di "costruzione del nemico" e del capro espiatorio sempre utile per deviare l'attenzione della pubblica opinione dai problemi reali e per orientare in senso xenofobico le campagne elettorali
        
        conflitti di interesse
        
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        ESEMPIO
        
        accesso ai servizi formativi: la composizione sociale della popolazione di studenti universitari è asimmetrica. Si tradurrà in analoghe asimmetrie nel reclutamento occupazionale- Le rappresentazione pregiudiziali della classe lavoratrice come massa di soggetti incivili, stupidi, pigri, viene da se.
      - Prospettiva individuale
        
        personalità autoritaria
        
        Adorno et al 1959: atteggiamenti politici e sociali di un individup sono espressione di tendenze profonde nella personalità
        
        tendenze profondo sono ricondotte alla famiglia nella quale il soggetto è stato socializzato
        
        Personalità incline al giudizio è stata esposta ad un regime famigliare orientato alla buona condotta, alla conformità a codici morali convenzionali. misure correttive dure per punire la trasgressione.
        
        conseguenze
        
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        teoria non spiega ORIGINE di tali idee
        
        pregiudizio di destra o di sinistra - Rokeach
        
        Il pregiudizio di Adorno si riferisce solamente al pregiudizio di destra
        
        tipi di pregiudizio diversi, hanno in comune una struttura
        
        Limiti
        
        Pettigrew . ricerca interculturale: Pregiudizio in africa e stati uniti. Suda. bianchi e american bianchi livelli elevati di pregiudizio verso neri. MA livelli sulla dimensione autoritarismo non erano superiori ad altri. Secondo l'autore esso dipendeva dalle norme sociali più che alla personalitò (SudA. Apartheid)
        
        infatti la specificità storica del pregiudizio appare con incrementi e improvvise cadute nel corso della storia. (hitler e antisemitismo)
        
        fattori di personalità sono rilevanti più per gli individui posti agli estremi della distribuzione del pregiudizio (i tolleranti a oltranza e i bigotti inflessibili). TUTTi gli altri sono dati da influenze situazionali
        
        trasmissione intergenerazionale del pregiudizio implicito (Sabine Pirchio1, Ylenia Passiatore2, Angelo Panno2, Fridanna Maricchiolo2 and
        Giuseppe Carrus2*,2018)
        
        premessa
        
        Pregiudizio implicito etnico dei genitori predice il pregiudizio implicito nei bambini
        
        i genitori svolgono un ruolo importante nel modellare i valori e gli atteggiamenti nei bambini nei confronti di membri di altri gruppi etnici
        
        Il pregiudizio implicito dei genitori è correlato a quello implicito dei bambini indipendentemente dello stile genitoriale
        
        Sviluppo
        
        Gli atteggienti espliciti crescono fino alla mezza infanzia per poi declinarsi progressivamente. Quelli impliciti rimangono stabili nel tempo
        
        Causa: norme sociali condannano espressioni esplicite di pregiudizi
        
        Termini
        
        Pregiudizio
        
        Pregiudizio esplicito - palese: processo non automatico: consapevole
        
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        Pregiudizio implicito; latente - processo automatico, opera indipendentemente dalla nostra attenzione e consapevolezza.
        
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        Stile genitoriale
        
        autorevole
        
        permissivo
        
        autoritario
        
        Atteggiamenti intergruppi sono il risultato di influenze di socializzazione e situazionali. Prime esperienze di socializzazione: adulti significativi (genitori) - trasmissione sociale
        
        ricerca PREGIUDIZIO IMPLICITO ED ESPLICITO DEI BAMBINI
        
        Campione
        
        bambini e genitori delle scuole materne e elementari nella regione del Lazio
        
        318 bambini. Un genitore per ognuno (madre)bambini caucasici di nazionalità italiana. Fra i 3 e i 9 anni. Ragazze 46%. Queartieri con condizioni socioeconomiche simili (classe medio-bassa). Proprorzioni di alunni con origine immigrate nelle classi simili
        
        scuole materne ed elementare - Roma e Fondi
        
        Fine
        
        a. ruolo del pregiudizio esplicito e implicito dei genitori sui loro figli
        
        b. ruolo degli stili genitoriali nella trasmissione del pregiudizio ai figli
        
        c. ruolo dell'età dei bambini riguardo entrambi i pregiudizi
        
        Previsioni
        
        pregiudizio etnico dei genitori implicito ed esplicito predice il pregiudizio nei bambini, indip dallo stile genitoriale
        
        Differenze nei pregiudizi di età solo nel caso di quello esplicito
        
        Finanziamento
        
        UE
        
        Strumenti
        
        Genitori
        
        1 .Questionario di Pettigrew e Meertens (1995). 20 elementi (10 preg etnico espliciti: immigrati non dovrebbero accettare lavori per itlaliani, 10 impl: imm trasmettono valori e abilità non richiesti in italia) (Pettigrew and Meertens,1995)
        
        Parenting. Questionario degli stili di gen (Robinson et al., 2001) tre profili genitoriali
        
        Bambini a scuola
        
        preg esplicito: mostrare sei foto e rispondere alle domande (chi vorresti essere, con chi giocheresti), POI assegnare aggettivi positivi e negativi. preg implicito: versione della IAT (Child-IAT) conformata alle raccomandazioni di Baron e Banaji (2006). Primo blocco classificare le fotogragie, 2 blocco classificare stimoli verbali per valenza positiva e negativa. Compiti di categorizzazione (
        
        risultati
        
        Pregiudizio implicito collegato al preg implicito dei genitori
        
        No correlazione fra stile gen e pregiudizio. SOLO con pregiudizio genitori palese correlato con stile autorevole.
        
        Preg impl e espl non correlati tra di loro.
        
        pregiudizio espl etnico aumenta nella scuola materna e diminuisce verso i 9 anni
        
        preg esplicito più alto nei bambini 6/7
        
        No variazioni di pregiud implici nelle tre fasce di età
        
        stile genitoriale autoritario correlato al preg dei genitori sia impl che esplc
        
        Motivi
        
        migliorare la qualità della vita e delle relazioni personali. Favorendo l'inclusione sociale
  - - - fino ai 5 anni: intervento di processi percettivi e affettivi. é egocentrico. Classificano il mondo secondo categorie complessive un pò grezze (maschio/femmina, amico/nemico). Imparanza a classificare se stessi come membri di certe categorie e non di altre. Le risposte emotive sono differenziate (miscuglio di esperienze proprie e di altri). Combinarsi di questi processi potrebbe costituire la base della comparsa precoce delle preferenze per il proprio gruppo etnico.
        
        nel dettaglio
        
        dai due anni e mezzo: categorie di genere utilizzate con scioltezza e competenza
        
        capacità di distinguere fra stimoli umani in termini di categorie è presente anche nei primi mesi
        
        Small 1990 - acquisizione di categoria etnica avviene in parallelo con l'abilità di categorizzazione degli oggetti fisici (a pochi mesi si distinguono fonemi, colori, forme)
      - dai 5/7 anni. Pensiero infantile diviene più complesso con il passaggio al periodo delle operazioni concrete. Il gruppo che prima di fondava principalmete su attributi fisici, ora si poggia su attributi più astratti e interiori. passaggio da etnocentrismo a attenzione per il gruppo (spesso in concomitanza alla scolarità). In questa fase il libello di etnocentrismo è abbastanza alto. Il bambino apprende che: le categorie sociali sono relativamente stabili, che esista una variabilità individuale nel gruppo. (maggior flessibilità rispetto agli stereotipi), diviene più sensibile alle norme della società (consapevole dell'indesiderabilità di pregiudizi troppo franchi). Quindi c'è una diminuizione del pregiudizio
        
        nel dettaglio
        
        dai 5 anni la categoria etnica è dominanti (fenomeno dell'omogeneizzazione dell'outgrup)
        
        esperimenti
        
        Goodman 1952 e Clark 1947 - maggioranza dei bambini tra i 3 e i 7 anni, si identificava con lo stimolo, immagine, bambola che più rappresentava il proprio gruppo etnico.
    - - preferenza per il bianco
        
        Clark e Clark : ricerca 3/7 anni i bambini neri si identificano con la bambola bianca nel 60 % dei casi. A sette anni con la bambola più scura nell'87% dei casi
        
        Ascher e Allen - effetti legati all'età
        
        pregiudizio a favore del bianco cresce dai 3/4 anni, PICCO intorno ai 5/6 e decresce intorno ai 7/8
      - autostima
        
        Maya Angelou - assomigliare a una delle dolci bambini bianche che erano nel sogno di tutti ed emblema di come avrebbe dovuto essere il mondo
    - - Richardson e Green 1971: valutare preferenze su un numero di categorie superiore a due. ordinarle immagini per preferenza. bambini nero/bianco senza disabilità e bambini bianchi con disabilità. La disabilità aveva un ordine di preferenza più sfavorevole rispetto all'etnia
      - Maras 1993 - studio di atteggiamenti dei bambini nei confronti dei compagni disabili. 5/11 anni. Si chiese se si desidera giocare con altri bambini dello stesso sesso, del sesso opposto con handicap o senza. I bambini preferivano giocare con lo stesso sesso MA entrambi preferivano giocare con compagni privi di handicap
    - - Thompson 1975 - i bambini hanno un'identificazione sessuale incerta a due anni, si stabilizza fra i due anni e mezzo e i tre. La conoscenza del proprio sesso non implica la comprensione del concetto di genere. QUello si sviluppa in parallelo a quello dei campi cognitivi (non prima dei 5/6)
        
        preferenza per il proprio sesso già dai due anni (bambini giocano con bambini e bambine con bambine)
      - Dipende dal contesto
        
        Harkness e Super 1985: Kenya (comunitò agricola) la comparsa dei fenomeni di segregazione secondo il sesso si spostava fra i sei e i nove anni
        
        Serbin, Tonick e Sternglaz. bambini fra i 4/5 si impegnano iN forme cooperative di gioco con entrambi i sessi. DOPO tornano alle consuete attività con compagni dello stesso sesso
      - Yee e Brown 1994 - bambini fra 3/9 anni: cosa pensano dei ragazzi e delle ragazze
        
        picco di favoritismo per lo stesso sesso intorno ai 5 anni
        
        nelle bambini pregiudizio avviene prima (5 anni)
        
        dai 5/6 anni si stabilizza fino alla prima adolescenza
    - - qualità stereotipata che i media e la letteratura per ragazzi danno degli uomini e donne di certi gruppi di minoranza
      - la realtà è ripartita secondo modalità socialmente significative (sesso, genere). I bambini si modellano nelle medesime linee. NON tramite indottrinamento passivo da parte del mondo degli adulti MA sviluppo naturale di un'interazione fra quel mondo e i processi psicologici di categorizzazione, identificazione e confronto che avvengono nelle menti dei bambini
  - - - personalità rigide
      - prigionieri di stereotipi
      - aggressibità
    - - etnie
      - religioni
      - disabiliti
      - genere
- - - - diffondersi di un atteggiamento di disapprovazione nei confronti dell'espressione diretta del pregiudizio. caduta dell' "utilità" in conseguenza di fattori di desiderabilità sociale
- - - - globalizzazione dei mercati, apretura delle frontiere economiche e finanziare, le nuove tecnologie dell'informazione, creano nuovi momenti di confronto, incontrio e scontro fra persone diverse sul piano etnico, linguistico, culturale e comportamentale
        
        La storia insegna che non è possibile fissare dei confini giusti, etnicamente rispondenti. é più difficile renderli concreti in forma pacifica
    - - la formazione interculturale concenre quindi tanto gli autoctoni quanto gli immigrati
      - necessario
        
        decentramento: è importante valorizzare il momento in cui l'individuo prende coscienza dell'identità del proprio gruppo e diventa capace di osservalo mettendosi nei panni dell'altro, così facendo è in grado di analizzare con occhio critico il proprio passato, per cogliere tracce sia di umanità, sia di barbarie. Non è possibile riconoscere la propria cultura se non si è capaci di prendere una certa distanza da essa
        
        non essere prigioniero di un'unica "essenza", liberarsi dai lacci imposti da una singola prospettiva, da un pregiudizio
        
        capacità attraverso lo sviluppo psichico, di apprendere un oggetto da diversi punti di vista e in una plularità di modi (pensiero maturo, adulto)
        
        superare la diffidenza legata al pregiudizio negativo implica uno sforzo conoscitivo e un atteggiamento ermeneutico
        
        continuo lavoro di interpretazione. Consentire di disvelare le procedure e i contenuti del discorso, recuperando in nondetto, l'escluso
        
        Martha Nussbaum - pedagogia socratica:per mantenere viva la democrazia è necessario invertire orientamento a ridurre i finanziamenti destinati agli studi umanistici a favore di quelli pratico-scientifici. Alimentare la conoscenza che nutre lalibertà di parola, pensiero, autonomia di giudizio
        
        è interculturale perchè rifiuta il pregiudizio e la conoscenza preconfezionata, mettendo l'individuo in condizioni di non essere facilmente influenzabile
        
        dialogo
        
        requisiti di fondo (condizioni di possibilità)
        
        configurarsi come una relazione fra "pari"
        
        ognuno deve far valere la propria soggettività, esigenze , diritti
        
        riconoscere le voci impegnate nello scambio. Senza prestabilire che una delle due costituisca una norma e l'altra una deviazione.
        
        adeguato quadri normativo
        
        tentativo del decalogo sulla convivenza interetnica
        
        Limiti
        
        formazione primaria: su 300 cfu, 135 sono dell'area "i saperi della scuola", 78 cfu "attività formative di base" (psicopedagogiche, metodologico-didattiche). solo due esami ( tra 8/12) riguardanti la form interc, ovvero Pedagogia interculturale e Didattica della lingua italiana per stranieri)
        
        formazione scuola secondaria di primo e secondo grado: previsti nell'anno di Tirocinio Formativo Attivo (TFA) nelle lauree abiitanti, 18 cfu complessivi riferiti alle scienze dell'educazione, nessun riferimento alla pedagogia interculturale o altro
        
        formazione interculturale degli insegnanti
        
        occorre
        
        analisi, interrogazione e decostruzione degli elementi del curricolo
        
        rivelazione dei bisogni degli alunni
        
        determinazione degli obiettivi formativi di revisione del curricolo
        
        selezione dei contenuti essenzioli del curricolo in base agli obiettivi
        
        5.analisi delle differenti modalità do valutazione
        
        riflettere su
        
        stili di isegnamento (direttivi/non direttivi, autoritari/democratici)
        
        clima di classe (competitivo/cooperativo-collaborativo)
        
        metodologie didattiche (tradizionali/attive)
        
        funzioni che deve avere un insegnante
        
        stimolare la curiosità
        
        isegnare a documentarsi
        
        rendere critici nei confronti dei mass media
        
        far conoscere stereotipi e pregiudizi
        
        porre attenzione al clima scolastico e alla gestione dei rapporti interpersonali
        
        fa sperimentare modalità di gestione non violenta dei conflitti
        
        sostenere gli allievi nella scoperta della propria e dell'alutri identità
        
        utilizzare positivamente e valorizzare le differenze
        
        suscitare la consapevolezza dell'arricchimento reciproco degli scambi culturali
        
        La proposta di F. Ouellet: strategia della deviazione di rotta (1999)
        
        progetti di intervento: due campi di sperimentazione pedagogica fecondi
        
        la pedagogia dello scambio scolastico
        
        l'apprendimento in cooperazione
        
        Mediazione: la scuola deve divenire luogo di mediazione culturale, coinvolgendo tutti i suoi componenti. Attori come soggetti attivi (insegnanti, alunni, genitori)
        
        strumenti
        
        libri di testo (anlisi critica):sono iprimi mediatori e spesso portatori di stereotipi e fautori di una rappresentazione euro ed etnocentresca
        
        insegnanti devono
        
        farsi ricercatori e individuarne i limiti
        
        rilettura in chiave interculturale dei saperi e delle discipline. revisione e decostruzione dei curricoli. (storia, matematica (influenze arabe), diritto (diritti cittadini), letteratura italiana (emigrazione: Leonardo SCIASCIA L'esame)
      - (alexander langer 2001) Cultura della convivenza: difficile arte che deve essere praticata quotidianamente e costantemente per arrivare a essere la normalità e non più l'eccezione
        
        caratteristiche
        
        lasciare spazio sia alla conoscenza reciprocasi a momenti di intimità etnica
        
        possobilità di scegliere in modo libero (non totalitarismo o integralismo) organizzazioni etniche (club associazioni, scuole) MA valorizzare anche dimensioni di vita privata e comunitaria non a carattere etnico
      - obiettivi
        
        aiutare l'individuo a percepirsi come un'identità multipla, aiutandolo al contempo a percepire gli altri come identità altrettanto multiple. Gioco di riconoscimenti reciproci
      - Non significa formare docenti a rispondere a bisogni "speciali" ma al contrario, abituarsi a leggere l'interno contesto scolastico sotto il segno della differenza
      - La qualità delle relazioni interetniche può contribuire al rendimento scolastico e al benessere per studenti della maggioranza e della minoranza (Driessen, 2002; Van Ewijik e Sleegers, 2010; Thijs e al., 2014)
    - - tutte le civiltà, tutti i sistemi culturali, tutte le persone, sono in costante cambiamento e trasformazione, non rimangono mai uguali a se stessi, ogni individuo è portatore di culture molteplici
      - L'identità è un grande mito del nostro tempo (Remotti)
        
        è frutto dell'incrocio tra diverse identità collettive così come non esistono culture pure e culture mescolate. Tutte le culture sono miste, ibride I contatti fra i gruppi risalgono alle origini della specie.
    - - ISLAM
        
        presentare l'islam come una religione refrattaria alla modernità è diventato un esercizio banale (Youssef Courbage e Emmanuel)
        
        in fondamentalismo islamico è l'espressione di un antagonismo essenziale fra Islam e occidente
        
        In realtà: Paesi musulmani stanno vivendo un radicale e profondo cambiamento: rivoluzione delle strutture familiari, dei rapporti di autorità, dei riferimenti ideologici. Le intolleranze , violenze e convulsione sono sintomi di un avviato e potente percorso di modernizzazione
      - Seconde generazioni: parlano italiano, sono nati in Italia, si sentono italiani ma gli autoctoni riversano su di loro pregiudizi, impliciti o espliciti in quanto stranieri. Il fatto di avere cognome inusuale, accento diverso e tratti somatici diversi annulla tutto
        
        Graziella Favaro: doppiamente fragili: problemi legati all'adolescenza e legati all'appartenenza