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Il romanzo: : genere egemone della modernità. Massimo sviluppo nell'…
Il romanzo: : genere egemone della modernità. Massimo sviluppo nell'800 (grande realismo europeo) forte dei modelli del 700, dell'attenzione alla vita cocnreta data dal novel inglese. Nel 900 si apre a interiorità, scissioni (rivoluzione formale del modernismo). Nell’età postmoderna e dopo la fase di riuso parodico delle forme tradizionali, il romanzo continua ad esprimere lo spirito dei tempi. Con autori come DeLillo e Philip Roth recupera la capacità di raccontare i conflitti della società multiculturale.
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Michail M. Bachtin (1895-1975), riprende da Schlegel l’idea del romanzo come genere che muta di continuo ma tenta di individuare le origini del genere letterario nella tradizione pluridiscorsiva e polifonica.l’unico genere letterario in divenire e riflette il divenire della stessa realtà
Tolstoj romanziere monologico, Dostoevskij dialogico, polifonico
linea carnevalesca e dialogica del romanzo riconduce le opere di Aristofane, Petronio, Rabelais, Cervantes, Sterne
l’epos è il vecchio custode della parola autoritaria, fissità
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cronotopo (1937-39, corretto nel 1973): come la letteratura abbia rappresentato le interconnessioni tra spazio e tempo
3 cronotopi: romanzo di avventure e di prove, il romanzo di avventure e costume e la biografia e autobiografia.
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