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Approccio storico-sociologico : linea di resistenza ai sostenitori…
Approccio storico-sociologico : linea di resistenza ai sostenitori dell’autoreferenzialità. Pensano che i testi parlino di una realtà connotata in senso storico-sociale. dal 700. Il primo a concepire in chiave storicistica l’arte fu il filosofo Hegel (1770-1831) ma i principali esponenti nel 900 sono quasi tutti marxisti
I. Considerano la letteratura una sovrastruttura ideologica determinata meccanicamente dalla struttura economico-sociale
II. insistono sulle caratteristiche di autonomia e originalità del discorso poetico rispetto ai discorsi puramente ideologici
Per alcuni la grande letteratura, soprattutto il romanzo, è quella che si dimostra capace di rappresentare secondo modalità modernamente epiche la totalità sociale
Lukàcs (1885-1971) pensa che il grande romanziere non si limita a riflettere passivamente la realtà ma ricostruisce la totalità della vita
Per altri la grande letteratura, soprattutto la lirica, è quella che si concentra sul frammento, contrapponendolo a una totalità sociale percepita come oppressiva e alienante
Adorno (1903-1969) pensa che la vera arte contesta l’ordine del mondo ma promuovendo una visione negativa dello stato di cose esistente, in antitesi alle ideologie ottimistiche dominanti
infastidito dalla parte edonistica dell’arte. Secondo lui il piacere che ci procura un testo ci lega al mondo e ci rende disposti ad accettare il cattivo ordine che lo regge
Walter Benjamin (1892-1940): concetto di allegoria in Il dramma barocco tedesco, 1928 dove contrappone allegoria e simbolo
Il simbolo è ingannevole perché suggerisce che è possibile recuperare l’unità; l’allegoria è più vera perché frustra il nostro bisogno ma lo mantiene vivo
Michail M. Bachtin (non marxista) sostiene che la letteratura ha una relazione mimetica ma contrastiva con il mondo. Concetto chiave di carnevale: principio o modo di concepire il mondo alternativo a quello rappresentato dalle culture dominanti che sono dominanti e repressive mentre il carnevale rovescia per un tempo limitato le gerarchie
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III. Riconoscono che la letteratura è espressione della società ingiusta e allo stesso tempo protesta contro di essa (Lukàcs, Adorno)
Studiosi contro l'idea che i testi possano rappresentare la realtà: i significanti rimandano ad altri significanti
Critica di Platone alla mimesi che sarebbe copia di una copia ma per lui la realtà vera esiste da qualche parte, per Barthes e Derrida no.
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idea estremistica della referenza: essa è possibile solo se c'è perfetta corrispondenza tra le cose e le parole