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POEMI EPICI CAVALLERESCHI 4 CICLI PRINCIPALI (CICLO CAROLINGIO (è il…
POEMI EPICI CAVALLERESCHI 4 CICLI PRINCIPALI
CICLO CAROLINGIO
è il ciclo più antico di tutti si formò a partire dall'XI secolo d.C.in francia tra le opere che appartengono a questa raccolta la più nota è la Chanson de Roland
LA CHANSON DE ROLAND
Scritta in lingua d'oil e strutturata in lasse in versi decasillabi per tradizione si attribuisce la sua composizione a Turoldo
L'argomento centrale del poema sono le guerre di Carlo Magno contro i saraceni, si tratta di un tema molto attuale per l'epoca i paladini d Carlo Magno diventarono un modello di virtù cristiana e eroismo a cui ispirarsi nella lotta contro l'infedele.Il poema si diffuse straordinaria
La vicenda si ambienta prima in Spagna tra Saragozza e il Passo di Roncisvalle sui Pirenei poi ad Aquisgrana
Isoliamo i momenti più salienti
Marsilio invia una richiesta di pace a Carlo Magno il re la accetta e orlando propone in seguito di inviare Gano a Marsilio come ambasciatore
Il tradimento di Gano essendo invidioso di orlando stringe un patto con Marsilio per ucciderlo
Orlando cade nell'agguato al Passo di Roncisvalle e viene attacato dall'esercito saraceno che sconfigge orlando che ormai sul punto di morte non può far altro che suonare l'olifante
Carlo Magno corre in aiuto di Orlando ma ormai è troppo tardi quando carlo giunge sul posto a quel punto tutti i suoi paladini compreso orlando sono deceduti
Carlo Magno vendica la morte dei paladini facendo strage dei Saraceni e conquistando Saragozza
Carlo Magno rientra ad Aquisgrana dove scopre che Alda è morta dalla disperazione fa processare Gano che viene condannato a morte e qui si chiude il poema
Per concludere la Chanson si ispira ad un evento storico realmente accaduto sono stati cambiati e inventati alcuni fatti ad esempio Gano è un personaggio di pura fantasia
CICLO BRETONE O ARTURIANO
Si sviluppò nelle corti francesi nel XII secolo in Francia questo ciclo è ambientato tra la Gran Bretagna,l'attuale Inghilterra e la Bretagna azzurra una regione nel nord della Franciae narra le avventure dei cavalieri di re Artù e della Tavola Rotonda
Le opere che fanno parte del ciclo bretone provengono da fonti diverse
le più note sono forse quelle di Chretien de Troyes nelle sue opere ritroviamo in forma più estesa,le avventure di Artù e dei nobili cavalieri della Tavola Rotonda
La più antica scritta in latino da Goffredo di Monmounth intorno al 1130 è la Historia Regum Britanniae (stroria dei re di britannia)
infine fanno parte di questo ciclo due poemi scritti da Beroldo e Thomas in cui si narra dei due sfortunati amanti Tristano e Isotta
lo sfondo storico del ciclo è la britanna che si trova in un periodo travagliato in quanto i Celti nativi dell'isola si trovavano a contrastare le invasioni degli Angli e dei Sassoni.Il leggendario re Artù riuscì per qualche tempo a contrastare con successo gli invasori facendo nascere diverse leggendi di cui ne fu il prode protagonista
In prevalenza i testi sono scritti in francese antico e strutturati in versi ottonari in rima baciata si diffusero velocemente in tutta Europa e con grande successo tanto che Dante parla dei protagonisti anche nella sua commedia
I poemi bretoni aggiunsero tematiche tipicamente cavalleresche quali:
devozione cristiana rappresentata dalla costante ricerca del Santo Graal. L'elemento magico e fantastico che troviamo nella presenza di merlino e morgana L'amore cavalleresco per la dama come nel caso di Lancillotto e Ginevra Il gusto per l'avventura
Le avventure narrate in questo ciclo ruotano attorno ad alcuni personaggi chiave
ARTù
è il personaggio centrale di questo ciclo è il figlio segreto del re di Bretagna Uther Pendragon appena nato viene consegnato dal re a Mago Merlino che a sua volta lo consegna al nobile Antor in giovane età artù estrae Excalibur dalla roccia e viene eletto re infine muore ucciso da Mordret
LANCILLOTTO DEL LAGO orfano del re Ban viene allevato dalla dama del lago viviana diventa cavaliere della tavola rotonda ma si innamora della bella Ginevra ma muore come eremita
GINEVRA è la bella moglie di artù che però si innamora di Lancillotto da questo amore deriveranno poi molto discordie.Dopo la morte di Artù Ginevra si chiude in convento
MERLINO è un mago potentissimo e uno dei protagonisti del ciclo bretone merlino fu il fedele servitore di Uther e fu sempre lui che allevò Artù.Purtoppo però si innamora a tradimento di Viviana la dama del lago
I CAVALIERI DELLA TAVOLA ROTONDA sono i valorosi cavaliri di Artù che compiono prodezze e nobili gesta tra i più noti abbiamo Perceval Galvano e Gaalad
TRISTANO E ISOTTA sono due sfortunati amanti che vivono il loro amore all'oscuro degli altri la loro vicenda si conclude dando l'ultimo respiro una tra le braccia dell'altro
VIVIANA è la dama del lago allevatrice di Lancillotto fu lei che rinchiuse il potente Merlino nel suo mondo fatato
MORGANA sorella di Artù viene educata da Merlino da cui apprende la magia che spesso però usa per seminare zizzagna
CICLO SPAGNOLO
Fu composto tra il XII e il XIII secolo ed è ambientato in Spagna.Il protagonista di questo ciclo(il cui testo principale è il Cantar del Cid)è il Cid Campeador,un cavaliere impegnato nella lotta contro gli infedeli e nella difesa del proprio onore,oltraggiato da cortigiani invidiosi
il Cid conquista Valenza e ottiene il permesso di rivedere la sua famiglia iniziato un periodo di lotte contro gli arabi il Cid conquistando la città e il suo bottino ne invia una parte al re il quale acconsente al Cid di rivedere la sua famiglia
i conti di Carriòn sposano le figlie del Cid ma si rivelano dei poco di buono I conti chiedono il consenso al matrimonio al Campeador il quale acconsente,i giovani però si dimostrano incapaci e vigliacchi e venendo derisi dagli altri cavalieri i due si sfogano violentemente sulle mogli
re Alfonso condanna all'esilio il Cid perché ritenuto colpevole di furto ai danni del tesoro reale il Cid nonostante la sua innocenza è costretto ad andarsene da Burgos e salutare la sua famiglia
il Cid chiede e ottiene giustizia per le sue figlie il Cid chiede al re che venga fatta giustizia e così avviene Rodrigo viene risarcito e i due conti vengono sconfitti il poema poi si chiude con le fastose nozze delle ragazze con i principi di Navarra e Aragona
Il poema narra le gesta contro gli arabi del Cid Campeador (signore delle battaglie).Nel poema si riflette la Spagna medievale del duecento dall'XI alXIV gli spagnoli furono impegnati nella reconquista cioè la liberazione del paese da dominio musulmano
Rispetto agli altri poemi epici medievali nel Cantar del Cid l'aderenza alla realtà storica è molto forte le vicende sono effettivamente esistite inoltre nella descrizione dei personaggi non si parla di eroi con doti eccezionali ma di persone vere.Le loro azioni mettono in risalto i valori tradizionali cavallereschi ma si affiancano ai temi della vita quotidiana del tempo.
il protagonista Rodrigo Dìaz de Vivar è un valoroso cavaliere che rispetta e incarna e valori della società cortese onore lealtà e devozione cristiana.Ma è anche un uomo che ottiene le sue vittorie grazie alla sua abilità tattica alla tenacia e alla resistenza non certo grazie a magie varie
Il Cantar del Cid è l'opera più importante dell'epica spagnola.Si tratta di un poema anonimo in versi,scritto in una lingua castigliana medievale i versi sono organizzati in lase ovvero strofe di varia lunghezza
CICLO GERMANICO
Ambientato nel leggendario regno dei Nibelunghi e nelle terre del Nord dell'Europa fu composto intorno al XIII secolo il protagonista di questo ciclo è l'eroe Sigfrido che riesce a impossesarsi di un ricchissimo tesoro,l'oro del Reno da cui però gli deriveranno molte disgrazie
La Canzone dei Nibelunghi è un poema anonimo in versi scritto in tedesco medievale l'autore fu probabilmente un nobile cavaliere che rielaborò miti e leggende tramandati oralmente.Dal poema emerge una società arcaica e violenta inoltre in questo poema non vi è nessun tipo di riferimento alla religione cristiana
Crimilde medita la sua vendetta Gunther e Hagen si impossessano del tesoro e lo nascondono avendo intuito le malefatte del fratello Crimilde sposa Attila solo per avere un potente alleato quando servirà la vendetta a Gunther
Crimilde compie la sua vendetta la donna durante un banchetto da lei organizzato fa scoppiare una strage dove muoiono tutti i burgundi tranne Gunther e Hagen che però vengono imprigionati
La maledizione dei Nibelunghi porta sciagure ai Burgundi la maledizione non tarda ad arrivare tra i burgundi le due regine si scontrano e infine Sigfrido viene ucciso
la ferocia di Crimilde viene punita La regina interroga i due su dove sia il tesoro Gunther ed il compagno però si rifiutano di parlare irata Crimilde li uccide ma a sua volta a essa verrà tolta la vita da Ildebrando innorridito dalla ferocia della donna e qui si chiude il poema
Sigfrido aiuta re Gunther a conquistare l'amore di Brunilde per ottenere in cambio la mano di Crimilde
La canzone dei Nibelunghi ha per sfondo le vicende del regno romano-germanico dei Burgundi stanziati all'inizio del V secolo lungo il Reno poi sconfitti dagli Unni guidati da Attila.Nel poema compaiono Attila e Teodorico
La vicenda si svolge negli anni del regno germanico dei Burgundi V secolo ed è ambientata tra la Germania e l'Islanda distinguiamo adesso i momenti salienti
L'antefatto alla vicenda è contenuto in un'antica leggenda germanica dove si narra la storia dei Nibelunghi un popolo di nani che aveva accumulato immense ricchezze custodite da un drago ,il tesoro del Reno il capo dei Nibelunghi Alberico aveva poi maledetto il tesoroTempo dopo il giovano Sigfrido era riuscito a uccidere il drago sottomettere Alberico e impossessarsi del tesoro e dei tre oggetti fatati del nano; è a questo punto che inizia la canzone dei Nibelunghi
Nel 476 d.C.cade l'impero romano d'Occidente e inizia una nuova era,il MEDIOEVO in questa epoca si diffuse un nuovo modo di amministrare i territori il feudalesimo da esso derivarono feudatari e vassalli che dettero inizio ad una nuova realtà:La società cortese
Gli ideali della cavalleria e del mondo cortese diventarono ben presto la materia principale dei poemi epici medievali
gli autori di questi poemi furono spesso anonimi si trattava perlopiù di cantori e giullari che girovagavano tra le corti raccontando le gesta di prodi cavalieri
isoliamo alcuni momenti salienti della vicenda