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Pag 384-387 (Pagina 384 (Il Veneto entra a far parte del regno d'…
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Il Veneto entra a far parte del regno d'Italia
Nonostante la proclamazione sullo stato Italiano quest'ultimo non ha raggiunto il suo completamento territoriale
Nel 1866 si verificarono le condizioni necessarie per annettere il Veneto
Così accadde
la terza guerra d'indipendenza
e se lo stato italiano avesse vinto il Veneto sarebbe di sua proprietà
Lo stato Italiano vinse grazie alla Prussia
Dopo la convenzione di settembre la capitale divenne da Torino a Firenze
Il governo della destra ritiene di fare di
Roma la capitale Italiana
Napoleone III sostenne papa pio IX, ma l'imperatore frencese ne è contrario
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Napoleone fu sconfitto e Roma divenne capitale del regno
Napoleone III fu sconfitto a
Sedan
(non
sedano
) a opera della Prussia e per questo l'artiglieria Italiana aprì un varco nella cinta muraria
Pio IX non riconosce lo stato Italiano
Il governo italiano si preoccupò di fare cambiamenti tramite la
legge delle Guarentiglie
Venne garantita la sovranità sui palazzi dei pontefici
Il governo si impegnò a versare delle somma di denaro per la chiesa
Pio IX si dichiarò prigioniero in Vaticano, scomunicò i governanti italiani e inviò il mandato di
non expedit
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La chiesa rifiuta la modernità
Il divieto e le ostilità del papato esercitarono un peso notevole nella vita politica Italiana
Sin da poco fa il papato riteneva fare delle regole contro la modernità
è da allora che il papato non volle altra modernità nella società
Solo con l'eclinica
Renium novarium
la chiesa avrebbe confrontato apertamente con le questioni sociali
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Il malcontento popolare fa vincere le elezioni alla sinistra
L'ingente sforzo delle infrastrutture e per il
pareggio del bilancio
finirono per gravare sulle classi popolari
I fondi necessari vennero riempiti con le tasse
Questi tributi raggiunsero
l'obbiettivo del pareggio
del bilancio, ma ciò fu ottenuto con una
politica autoritaria
Perciò la maggioranza votò la sinistra
La sinistra avvia alcune importanti riforme
Gli esponenti della nuova forza di governo erano consapevoli della neccessità di allargare il corpo elettorale e di assumere un atteggiamento più vicino alle masse popolari
Furono introdotte
Le leggi di Coppino
e la riforma elettorale triplicò il corpo elettorale