Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Pedagogia sociale: costruire la propria vita 1 (cosa significa costruire…
Pedagogia sociale: costruire la propria vita 1
Ulrich Beck
sociologo tedesco, docente di sociologia presso l'università di Monaco di Baviera (nato 1944, morto 2015) attenzione a conseguenze globalizzazione in termini di disuguaglianze sociali
cosa significa costruire la propria vita?
la vita dipende dalle istituzioni (vita imbrogliata in cavilli burocratici --> modernità incide su autorganizzazione della propria vita es. sistema educativo e mercato indurre persone a plasmare le proprie vite e di averne il controllo)
concetto di propria vita --> biografia da normale diventa elettiva (si tramuta in biografia a rischio o dell'azzardo) in società a rischio possibilità di cadere sempre in agguato
vita non propria (no dipende dall'io e dai suoi desideri, ma forma di socializzazione tardiva e paradossale) condurre vita individuale in condizioni che sfuggono al controllo (minimo cambiamento, palazzi individuali crollano)
nonostante vantaggi istituzionali di incertezza imprevedibile --> vita individuo condannata ad attività (vita attiva anche se viene meno la struttura di aspettative o speranze)
impulso coattivo e possibilità di condurre propria vita origine in società altamente differenziate (persone accomunate solo da aspetti parziali, ma importanza a tratti specifici: studente, consumatore, paziente, elettore…) divisione in settori funzionali (individui solo temporaneamente nei settori)
relazione tra propria vita e proprio fallimento comporta anche le crisi sociali (es. periodi di disoccupazione) scaricate sui singoli che li percepiscono come individuali --> ignorato carattere sociale di crisi
teoria sociologica di costruzione vita riassunta in 15 tesi:
le persone combattono per una vita propria in un mondo che si sottrae al loro controllo e appare globalmente avvolto in una rete impenetrabile (globalizzazione --> assenza di luogo e comunicazione globale)
persone occidentali --> desiderino condurre vita propria (per alcuni --> no insito nell'uomo ma fame di esperienze: come mai persone in paesi diversi assumere controllo propria vita?, febbre dell'io? immuni a pillole di noi?)
propria vita privata di ogni tradizione (altra faccia globalizzazione: scomparsa di tutto ciò che è tradizionale --> ancora hanno un ruolo, ma vanno scelte, inventate e valgono in rapporto alle decisioni e alle esperienze degli individui)
vita propria come vita morale (orientata alla ricerca della morale dell'autodeterminazione)
propria vita è una vita sperimentale: ruoli tradizionali e stereotipati non servono più
propria vita è anche riflessiva: in uno spazio globale insicuro, conduzione vita attiva e organizzata in modo manageriale (obbligo di autorealizzarsi)
struttura sociale della propria vita si forma si forma in seguito ad un processo di individualizzazione delle classi, delle famiglie...
propria vita --> vita dell'aldiquà e che la sua fine sia La fine (una vita sola prima della morte)
vita individuale postmoderna soggetta ad una seria valutazione
propria vita: vita radicalmente non-identica
l'espandersi della dimensione perosnale
in abitazioni contadine assenza di privacy (vita pubblica in famiglia)
prima del 1950 in tema di abitazioni chiare demarcazioni di classe (castelli = individualismo borghese --> orgoglio derivante dal possesso del capitale + sicurezza e potere) (cascine con un unico vano dove si viveva e si sbrigavano le incombenze)
oggi dimensione personale sentita come una cosa essenziale (architettura, pianificazione urbana, mercato di case puntano moltissimo sulla dimensione personale)
propria vita personale delimitata sia rispetto a vita privata (o famigliare) sia rispetto a vita pubblica (esterna che equivale al lavoro)
riduzione spazio abitativo (avvento dei monolocali nella metà del '900)
una stanza tutta per sé: potersi assicurare uno spazio interiore (premessa: creazione della propria vita = indipendenza)
estraniazione dalla propria vita
unità data dalla riflessione dell'individuo sulla propria vita
globalizzazione: processo esprimibile nel quotidiano solo grazie alla creazione e all'interconnessione dei network mediatici (globalizzazione genera frammentazioni e nuove forme di disuguaglianza internazionale)
lotta per la propria unicità individuale (aspirazione della propria vita all'interno di una molteplicità di eventi) europa degli individui
uno dei motori globalizzazione: scientifizzazione della propria vita (vita diviene trasparente e plasmabile: divento il chirurgo di me stesso)
sentimenti di molteplicità ed estraneità nei confronti della propria vita traggono origine dalle lacerazioni portate dalla modernità (l'io riflessivo --> detective di se stesso: osserva, indaga e garantisce unità della propria vita)
individuo divisibile (unità = forma narrativa di una molteplicità infinitamente frammentata)
propria vita --> confluenza di innumerevoli infinità che scorrono verso l'interno o l'esterno che si perdono
la propria vita e la povertà
dentro bus sia ricchi che poveri
destino di massa condizionato da strutture sociali --> assume contorni di colpa soggettiva (propria vita = propria povertà)
es. bus della disoccupazione (persone provano imbarazzo incontrandosi --> nuova povertà nelle nostre case: disoccupazione meno individualizzata)
vite a rischio no solo per eliminazione tradizioni e dissoluzione dei valori , ma anche nelle richieste eccessive, anche se basilari,che gravano sulla propria vita
abbandono tradizioni e emancipazione da sicurezze --> vita a rischio (dipende tutto da decisioni individuali) che creano una società a rischio (insicurezza)
costruire la propria vita no superamento differenze sociali, ma loro accentuazione (disoccupazione e povertà sempre più persone) --> ogni fallimento oggi solo fallimento individuale (no come destino di classe collettivo)
esempio matrimonio: da legame di vita a terimine
in antichità matrimonio no scopo felicità individuale, ma assicurare sostentamento, discendenza (matrimonio ordinato da Dio)
con l'età moderna sfera famigliare ed economica divise (disgregazione unità economica e lavorativa composta da marito e moglie) dissolvendosi base materiale del matrimonio innalzamento morale del matrimonio
matrimonio d'amore deve essere continuamente rinnovato (sempre a rischio)
oggi vicende di coppia ruotano singolarmente (matrimonio d'amore non può più trarre energia dai divieti e dalle costrizioni sociali)
matrimonio formula vuota: i partner devono riempirlo con le proprie autonome iniziative
unione di due vite individuali dipendenti dalle istituzioni
matrimonio d'amore precarietà del sentimento conferisce il senso e la consistenza (non più interesse materiale e netta distinzione di ruoli)
matrimonio oggi significato radicalmente diverso: nel medioevo istituzione creata a prescindere dall'individuo, oggi sodalizio affettivo che impegna 2 vite individuali
oggi scioglimento del matrimonio già evocato durante la sua celebrazione
prima il matrimonio (durante regime nazista), non fine a se stesso, ma per procreazione --> oggi conversione individualistica (matrimonio come scopo principale a se stesso)