Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
ATENE (3) GOVERNO (d) Fase di transizione caratterizzata da tensioni…
ATENE
-
1) Origini
-
b) Mitologiche
-
-
b3) L'ultimo re fu Codro, morto per salvare la sua città.
2) Classi sociali: non vi erano classi sociali ad Atene poiché i cittadini erano tutti liberi. Quando qualcuno si trasferiva qui doveva registrarsi negli Orgheònes.
Tuttavia i cittadini erano divisi in 4 tribù/quartieri formate dalle Fratrie (famiglie imparentate) che si distinguevano tra aristoi e ghenos.
L'impero Persiano conquistando la Lidia e la capitale Sardi sottomise le Poleis Greche d'Asia che persero l'autonomia nei commerci e furono costrette a versare tributi al satrapo di Sardi e a garantire aiuti militari ai Persiani. In alcune città Ioniche più potenti furono insediati Tiranni per beneficiarne e controllarle meglio.
Lo scontro tra i Greci e i Persiani è inevitabile perché i primi sono democratici e liberi e i secondi sono imperiali e assetati di potere.
4) LE GUERRE PERSIANE
LA PRIMA
Aristagora comanda la rivolta Ionica dalla città di Mileto e conquistarono Sardi con l'aiuto di contingenti provenienti da Atene ed Eretria. Il gran re Dario I si vendico radendo al suolo Mileto e deportandone gli abitanti come schiavi.
-
LA SECONDA
Serse figlio di Dario assume il comando dei Persiani, ehi non può tollerare la sconfitta del padre in Grecia e fa costruire un ponte sullo stretto dei Dardanelli ma lo distrugge una tempesta. Serse fa frustare e incatenare simbolicamente il mare e costruisce un nuovo ponte. Lui parteciperà alla guerra e ha disposto che l'immenso esercito di terra sia scortato da un flotta che gli garantisca continuo approvigionamento permettendogli di diminuire il tempo di marcia verso la Grecia.
I Greci preparano due sbarramenti: uno alle Termopili, un passo tra le montagne che costituisce l'unico passaggio per la Grecia sud a nord di Atene, presidiato però solo dal re spartano Leonida con la sua guardia personale di 300 opliti e da 4000 alleati che non hanno voglia di combattere. L'altro a Capo Artemisio dove è presente la flotta di Temistocle.
Gli Spartani mantengono il passo delle Termopili due o tre giorni, poi però il traditore Efialte o delle guide locali mostrano una via ai Persiani che attaccano i Greci da entrambe i lati provocando la fuga degli alleati. Gli Spartani rimangono a combattere e muoiono con onore. Temistocle a Capo Artemisio dopo la sconfitta degli Spartani si ritira ad Atene.
Gli Ateniesi si rifugiano appena in tempo sull'isola di Salamina mentre Serse distrugge Atene. Il giorno dopo si svolge la battaglia navale di Salamina. Le navi di Temistocle agili, leggere e maneggevoli traggono le grandi, impacciate e pesanti navi persiane in una trappola, si fanno seguire nella baia dell'isola e le altre incapaci di girarsi vengono distrutte. Serse fa ritorno con una parte dell'esercito a Persepoli per evitare una rivolta lasciando al comando Mardonio.
L'anno dopo, passato l'inverno, i Greci si scontrano a Platea e ottengono una vittoria schiacciante uccidendo anche Mardonio. Il re spartano Leotichida distrugge a Capo Micale i rimasugli della flotta Persiana. Le città greche d'Asia ottengono l'indipendenza.
Nei giorni della battaglia di Salamina contingenti Cartaginesi ed Etruschi si scontrano con gli eserciti di Gelone di Siracusa e Termine di Agrigento, città della Magna Grecia, per il controllo della Sicilia ad Imera, iGreci vincono e respingono i Cartaginesi. Le colonie Greche in Sicilia conquisteranno poi Cuma nel 476 a.C..