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ORT - Object Relations Technique
H. Phillipson, 1955 (COSTRUTTO TEORICO
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ORT - Object Relations Technique
H. Phillipson, 1955
COSTRUTTO TEORICO
Sviluppato per analizzare le rappresentazioni di sé e degli altri ed è in grado di fornire ampie informazioni sullo stile relazionale individuale
la modalità di un individuo di relazionarsi con il mondo interno ed esterno è il riflesso di un processo di apprendimento che deriva principalmente dal rapporto con i primi oggetti dell'infanzia
il modo in cui un individuo si relaziona con gli altri rapprensenta il tentativo di conciliare due sistemi di relazioni oggettuali compresenti e che si intersecano fra loro
Arcaico
costituito da fantasie di relazioni oggettuali inconsce, create attraverso i processi primari
Più Evoluto
formatosi grazie all'apprendimento e alla sedimentazione dei vissuti e delle emozioni connessi alle relazioni oggettuali.
ORT misura la forza delle fantasie inconsce, come queste si manifestano nelle interazioni attuali e come il soggetto impiega risorse esterne ed interne per modularne l'influenza
EVOLUZIONE DEL COSTRUTTO
Psicoanalisi Classica
- la qualità delle relazioni oggettuali dipende dall'insieme idiotetico di processi motivazionali e delle strutture cognitive
- la storia peronsale individuale viene cristallizzata come struttura intrapsichica e costituirà la base per organizzare, integrare e dare significato alle future exp sociali
Sandler e Rosenblatt 1962
lo "Schema di Sè" è un'organizzazione, un'insieme di regole che si costruisce in base all'esperienza del Sè in relazione con gli oggetti
- interazione fra rappresentazioni, processi motivazionali ed affettivi
Bowlby 1969
le rappr. di sè e degli obj. sono organizzate in strutture cognitive, i modelli operativi interni. Essi sono connessi al comportamento di attaccamento e fungono da magazzino di eventi ed aspettative interpersonali, che influenzeranno le percezioni successive
Stern 1985
i modelli operativi sono costituiti da un assemblaggio di rappresentazioni di interazioni che sono state generalizzate (RIG). Esse si costituiscono sulla base di esperienze sociali ripetute.
L'oggetto assume la fx di regolatore del Sé nelle situazioni affettive, somatiche ed emotive del bambino.
Gli schemi di sé e degli altri sono prototipi alla base dell'interazione sociale e del comportamento interpersonale.
La relazione di corrispondenza tra gli stati mentali del caregiver e del bambino determina la capacità di mentalizzare
Fonagy e Target 1997
mentalizzare = capacità di osservare e attribuire un significato agli stati mentali propri ed altrui.
E' un processo interosoggettivo che potenzia la funzione riflessiva.
Mitchell 2000
Il Sé e gli oggetti necessitano l'uno dell'altro per trovare una definizione ed uno statuto d'esistenza: non esiste uno senza l'interazione con l'altro.
Punto finale della teoria OR, il modello relazione e il modello intersoggettivo portano all'estremo la teoria dell'attaccamento
STRUMENTO
-
quantità variabili di realtà, a seconda di un continuum progressivo dalla serie A alla B alla C di definizione degli elementi ambientali
-
INTERPRETAZIONE
il punto centrale sarà sempre la relazione oggettuale
Nei soggetti clinici la maggior frequenza di identificazione di oggetti inanimati può essere attribuibile ad un impoverimento delle relazioni umane tipico di una condizione patologica (Elkan)
PERCEZIONE
- elementi presenti o omessi
- figure animate
- contenuto di realtà
- contesto emotivo
APPERCEZIONE
- analisi tematiche espresse in relazione alla loro originalità o banalità rispetto ai dati normativi
CONTENUTO DELLE RELAZIONI OGGETTUALI
- analisi tipologia dei personaggi
- al loro grado di differenziazione e le loro modalità relazionali
- individuazione del tema inconscio e il livello di personalità a cui si riferisce
- qualità ed intensità delle relazioni emotive
STRUTTURA DELLA STORIA
- equilibrio tra le parti della storia, logica e sequenze narrative
- contenuto emotivo emergente e conflittualità e strategie di coping attivate dai personaggi
REVISIONI E MODIFICHE
BAGBY ADAPTATION
non solo valutazione di personalità ma anche valore terapeutico
- chi compie l'azione
- caratteristiche dell'azione
- oggetto su cui è rivolta l'azione
- azione bloccata o portata a termine
- risultati dell'azione, che includono affetti generati (30 categorie) e difese (15 cat)
IL METODO SHAW
amplia il sistema di scoring e la procedura di analisi delle narrazioni
- identificazione di una frase che catturi l'essenza della narrazione
- suddivisione delle frasi in sequenze secondo il suo schema (soggetto, azione, oggetto)
- estrazione da ogni sequenza di uno schema finale
- Valutazione degli affetti e delle difese associate allo schema
- analisi della varianza dello stimolo
LA GRIGLIA DI LIS, ZENNARO ET AL.
riferimento all'approccio strutturale della psicologia dell'Io, integrato con la teoria evolutiva della metapsicologia di A. Freud
Ogni variabile assume significato clinico in base al confronto con i dati del campione normativo
- Aspetto narrativo
- Aspetto percettivo
- Elementi strutturali relativi alle relazioni
- Descrizione dei contenuti
- Aspetti psicodinamici
Analisi su due livelli:
- Ateorico
aspetti formali della narrazione tipo identificazione di personaggi, del contesto e delle relazioni
- Legato alla teoria di riferimento
analisi del contenuto ed aspetti psicodinamici
LA GRIGLIA DI DEL CORNO E LANG
aderente al pensiero originale di Phillipson e indaga il costrutto OR tramite l'identificazione dei card pull e la modalità con la quale lo stimolo svolge il suo compito percettivo per il soggetto.
La griglia infatti è organizzata secondo gli elementi percepiti dal soggetto ed è organizzata in più aree:
- Percezione
- Azione
- Relazione
- Clima emotivo
INDICAZIONI CLINICHE
- valutazione diagnostica
- per la pianificazione, durante o al termine di un trattamento terapeutico
- come verifica dei progressi nella psicoterapia