Dopo la fine della Prima guerra mondiale nacque nel mondo dell’arte il surrealismo, che faceva appello alla provocazione, allo scandalo, alla derisione dell’arte e delle istitu-zioni tradizionali (patria, religione, morale, Stato). I surrealisti intendevano però an-che “scavare” oltre la realtà, lasciando che a dirigere la creazione fossero l’immaginazione, il sogno, l’inconscio: oggetti, animali e colori che si riversano sulla tela liberi dal controllo della mente, richiamando il mondo delle fiabe e delle favole.