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𝓘𝓵 𝓟𝓻𝓸𝓽𝓮𝓼𝓽𝓪𝓷𝓽𝓮𝓼𝓲𝓶𝓸 a luterooooooooooo (Nello stesso…
𝓘𝓵 𝓟𝓻𝓸𝓽𝓮𝓼𝓽𝓪𝓷𝓽𝓮𝓼𝓲𝓶𝓸
Martin Lutero nacque nel 1483 in Sassonia da una piccola famiglia di borghesi. Scatenò l'ira del monaco agostiniano il fatto che il Papa Leone X concedesse l'indulgenza plenaria, cioè il perdono dei peccati in cambio di una somma di denaro. Questa iniziativa si espanse anche in Germania. I tedeschi accettarono ma in cambio trattenevano a se una parte delle entrate
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Il movimento riformatore venne interpretato per avere una maggiore giustizia sociale. Così i cavalieri tentarono di impadronirsi delle terre della Chiesa. Tutti i contadini erano guidati da Thomas Müntzer. Lutero si oppose alla riforma per paura di perdere l'appoggio dei principi tedeschi. L'esercito nel 1525 represse nel sangue la rivolta e massacrando più di cento mila contadini.
Nel 1529 nella Dieta di Spira, l’imperatore Carlo V mise nuovamente al bando la Riforma da parte di alcuni principi e città e nel 1530, i seguaci di Lutero presentarono un documento alla Dieta di Augusta, in cui esponevano in modo chiaro e completo i princìpi della loro fede. Di contro i Cattolici seguaci della Chiesa Romana presentarono i loro argomenti
Ma il tentativo di riconciliazione fallì Egli impose ai principi protestanti d i rinnegare la loro fede, ma questi si ribelarono: si giunse a una vera e propria guerra di religione che si concluse con la Pace di Augusta del 1555. La Pace di Augusta stabiliva la parità di diritti fra le due religioni e affermava che i principi erano liberi di scegliere se professare la fede cattolica o quella luterana, mentre i sudditi erano tenuti a seguire la stessa fede dei loro sovrani oppure erano costretti a emigrare.
Nello stesso periodo la Svizzera, da tempo resasi indipendente dall’Impero.Qui nacquero due importanti Chiese riformate: quella di Huldrych Zwingli e quella di Giovanni Calvino
A Ginevra il Giovanni Calvino , che assunse ben presto un ruolo di grandissima importanza nell’ambito della Riforma. Egli infatti sostenne la teoria della predestinazione, secondo la quale Dio conosce e decide a priori il destino di tutti gli uomini: qualsiasi comportamento l’uomo adotti nella sua vita non varrà a modificare la sua scelta.
ogni uomo è in grado di compiere il bene Huldrych Zwingli , umanista allievo di Erasmo da Rotterdam : sosteneva che il peccato non ha corrotto completamente l’uomo, che è dunque anche in grado di fare il bene
Calvino organizzò la vita sociale e politica di Ginevra in base ai princìpi della nuova fede, controllò il comportamento morale dei fedeli e si occupò di diffondere scuole e ospedali. Tale organizzazione si basava su una ben precisa divisione dei compiti: i pastori si occupavano del culto, i dottori dell’insegnamento dei princìpi del Cristianesimo, i diaconi dell’assistenza ai malati e i presbìteri dell’osservanza, da parte di tutti i membri della comunità, di quelle rigide regole morali che la religione imponeva. Infine esisteva un’assemblea, chiamata Concistòro, formata dai pastori e dai presbìteri, che funzionava in parallelo con le istituzioni civili..
La Riforma sbarca in Inghilterra: i “Puritani ”In Inghilterra i Calvinisti divennero molto numerosi e, per sottolineare la purezza della loro fede, si fecero chiamare “Puritani”. Tuttavia non tutto il regno condivise questa religione, anzi, in un primo mo-mento il re Enrico VIII si oppose in modo fermo alle idee di riforma. Ma quando il papa gli rifiutò l’annullamento del suo matrimonio con Caterina d’Aragona nell’anno 1534 quando fu decretata ufficialmente la scissione con l’Atto di supremazia. Il re diveniva capo della Chiesa d’Inghilterra. La nuova Chiesa prese il nome di Anglicana. Il Paese si trovò quindi diviso, dal punto di vista religioso, fra i Cattolici, rimasti fedeli alla religione di Roma, gli Anglicani e i Puritani
La Riforma in Italia ebbe scarso seguito, tuttavia di fronte al crescere e al diffondersi in Europa di tanti movimenti riformatori, si rese necessaria la convocazione di un Concilio. Fu in questo spirito e con queste premesse che venne in-detto nel 1545, dal papa Paolo III, un Concilio ecumenico a Trento. Le intenzioni erano di ricucire lo strappo con i Protestanti e per questo furono invitati anche i loro rappresentanti.Lo scopo per cui era nato era fallito, ma il Concilio continuò i suoi lavori e prese il nome di Controriforma. I lavori del Concilio,finirono nel 1563, mostrarono inoltre un reale impegno a ridefinire il pensiero della Chiesa, tanto da meritare l’appellativo di Riforma cattolica. La Chiesa cattolica dovette sopportare: da un lato la lotta e nei confronti i movimenti protestanti considerati eretici, dall’altro un tentativo di riconquistare credibilità e un ritorno alla missione pastorale delle origini. I princìpi della Chiesa Cattolica sono: le opere buone sono necessarie quanto la fede per la salvezza dell’anima; i sacramenti sono sette e gli ecclesiastici sono tenuti al celibato; solo la Chiesa può interpretare le Sacre Scritture e ogni cattolico è obbligato a credere ad alcune verità di fede non dimostrabili ; alla Madonna e ai Santi si deve venerazione; il papa è il capo indiscusso della Chiesa (decreti dottrinali
La lotta contro tutto ciò che poteva costituire un pericolo per l’unità della Chiesa cattolica fu dura ed ebbe come sua massima espressione l’istituzione della Congregazione del Santo Uffizio, che assumeva la direzione generale dei Tribunali dell’Inquisizione. Nacque anche l’Indice dei libri proibiti, in cui venivano elencati i testi pericolosi e gli autori venivano condannati al carcere o addirittura alla morte.Fra le vittime più famose di questa intolleranza ricordiamo il filosofo secolo Giordano Bruno e Galileo Galilei.
Un importante contributo a favore della formazione di una rinnovata coscienza religiosa fu dato alla Chiesa cattolica dalla nascita di nuovi Ordini religiosi. Uno degli Ordini più significativi fu la Compagnia di Gesù , fondato nel 1534 dallo spagnolo Ignazio di Loyola. La funzione della compagnia era duplice:difendere come un esercito di soldati il potere del papa; educare attraverso le scuole. Innanzitutto non si faceva più uso di punizioni corporali, ma si insegnava a controllare, con la forza di volontà, i propri impulsi. Alla base di tutto c’era una ferrea autodisciplina, che proveniva dagli esercizi spirituali. Altre congregazioni religiose fondate in quegli anni si impegnarono verso la carità e l’assistenza a tutti i bisognosi: i Barnabiti come educatori, l’ordine ospitaliero dei Fatebenefratelli e i Camilliani nell’assistenza agli infermi..
L'Europa ormai divisa tra Cattolici e protestanti, l'intolleranza religiosa superò il limite della persecuzione e iniziarono vere e proprie lotte di religione. Nei Paesi Bassi la guerra assunse la forma di rivolta e grazie alle ricche manifatture costituivano una delle più importanti provincie avanzate dell'impero.
alla morte di Carlo V, il figlio Filippo II volle imporre con la forza il cattolicesimo a tutto l'Impero e i Paesi Bassi: guidati da Guglielmo I d'Orange nel 1579 a liberare la parte settentrionale: nasceva la Repubblica delle Provincie Unite
In Francia la guerra era tra gli Ugonotti guidati dai Borbone e i Cattolici dai Duchi di Guisa. Furono commesse stragi terribile e una delle più sanguinose fu stata quella della Notte di San Bartolomeo.
Il conflitto si concluse quando salì al trono Enrico IV di Borbone e nel 1598 emanò lEditto di Nantes che dava la libertà di religione su tutta laFrancia. Per la prima volta due reliogioni convivevano pacificamente nello stesso territorio.