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ROMA (Dopo la morte di Nerone nel corso di un solo anno vengono proclamati…
ROMA
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La repubblica versava ormai in una crisi irreversibile: nonostante il Senato tentasse di mantenere il controllo di Roma, era ormai chiaro che il potere tendeva a concentrarsi nelle mani di un’unica persona.
Alla metà del I sec. a.C. la situazione era in un punto di stallo. I due uomini forti erano Crasso e Pompeo.
La situazione venne sbloccata da Cesare, un ottimo politico proveniente dalla gens Giulia, che negli anni precedenti si era guadagnato l’appoggio della plebe.
Nel 60 a.C. Crasso, Pompeo e Cesare diedero vita al primo triumvirato: un’alleanza segreta per spartirsi il potere.
Cesare
Cesare divenne console nell’anno 59 a.C. quindi si fece assegnare il proconsolato nella Gallia Cisalpina e nella Gallia Narbonense.
Con una serie di campagne sconfisse Elvezi, Germani, Suebi, Belgi e conquistò l’intera Gallia, portando i confini di Roma sino alle sponde dell’Oceano Atlantico.
Nel 56 a.C. tornò in Italia e rinnovò l’alleanza con Crasso e Pompeo, anche se i rapporti di forza stavano mutando.
Antonio
Dopo la battaglia di Filippi, i triumviri si dividono le province: Antonio prende le Gallie e l’Oriente ma consegna i territori conquistai a Cleopatra.
Ottaviano lo accusa di essere nemico della patria e si prepara alla guerra.
Lo scontro decisivo avviene nel 31 a.C. ad Azio, dove la flotta di Antonio e Cleopatra è distrutta. I due si suicidano l’anno dopo. Ottaviano rientra a Roma celebrato come salvatore della patria e prende il cognome di Augusto:
inizia il principato.
Ottaviano
Dopo aver sconfitto Antonio a Modena nel 43 a.C., Ottaviano si fece eleggere console dai comizi
(Il Senato pensava di manovrarlo con facilità ma Ottaviano dimostrò intuito politico)
Sapendo di non essere ancora in grado di assumere il controllo di Roma, cercò un accordo con Antonio e con Lepido (altro generale di Cesare). Diedero vita al secondo triumvirato per punire gli uccisori. Nel 42 a.C. l’esercito di Bruto e Cassio fu sconfitto a Filippi.
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