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ICT-LAB (7 Punti (PUNTO 5;
Costruzione di un’educazione che sia…
ICT-LAB
Pedagojazz
Di fronte a un contesto sociale molteplice e in continuo mutamento, la scuola ricopre un ruolo centrale nello sviluppo e formazione dei giovani. Gli insegnanti sono perciò chiamati a educare in modo creativo, aperto al cambiamento, e accompagnati da uno sguardo inclusivo. Entra in gioco una prospettiva interessante e stimolante: l’improvvisazione.
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Criticità
Pro
Didattica multimediale in grado di comunicare il sapere stimolando differenti canali sensoriali e codici linguistici.
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Disegno di legge Stanca 13/20014 (Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informativi): importanza dell’accesso delle persone con disabilità a tecnologie e informazione, viste come facilitatori per superare forme di esclusione sociale e inaccessibilità.
Promuovere l’educazione per tutti, favorire l’inclusione ed una partecipazione in modo attivo.
Contro
Lasciando uno spazio esclusivo agli ambienti digitali il rischio è quello di andare a sostituire il mondo digitale con il mondo reale. "Nessun passaggio educativo può ignorare un’interazione docente-discente e la tecnologia non può distrarsi da questo fondamentale ‘’rapporto umano’’ (OCSE).
Nell’età infantile, anche con bambini disabili o che hanno disfunzioni/riduzioni a livello linguistico o motorio, potrebbe andare a danneggiare gli sviluppi ‘’biologici’’ del bambino
(Spitzer:‘’demenza digitale’’).
Indagine dell’OCSE TAILS 2013 si vede l’Italia al primo posto per necessità di formazione ICT dei docenti; mentre per rispetto agli studenti si ha una situazione ancora limitata relativamente all’uso dei mezzi digitali in classe.
Universal Design
Apprendimento accessibile (flessibilità negli obbiettivi, nei metodi, nei materiali)
Uso di approcci flessibili che possono essere personalizzati e adattati per le esigenze individuali di ciascuno.
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Media Education
I media contribuiscono a definire le identità generazionali e a dare forma alla rete di relazioni perché svolgono una funzione di mediazione nella comunicazione tra soggetti.
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Nativi digitali
L’estremizzazione di questo punto di vista finisce, così, per far percepire la segmentazione operata dei media come un fattore di frattura anziché di coesione sociale.
L’educazione formale non è completamente rispondente alle esperienze della giovinezza (Scarcelli e Riva, 2016).
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7 Punti
PUNTO 6;
metodo educativo che incoraggia la creatività e la sperimentazione nella risoluzione dei problemi, stimolando la collaborazione e il lavoro di gruppo.
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PUNTO 7; Visione sostenibile di scuola digitale, che non si limiti a posizionare tecnologie al centro degli spazi, ma che invece abiliti i nuovi paradigmi educativi che, insieme alle tecnologie, docenti e studenti possono sviluppare e praticare.
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PUNTO 5;
Costruzione di un’educazione che sia correlata alle sfide della società nell’interpretare e sostenere l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita (life-long) e in tutti contesti della vita, formali e non formali (life-wide).
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PUNTO 3 e 4;
Non prevede solo il ripensamento della didattica ma anche dello spazio e dei tempi della scuola, pensati come più flessibili e, nel caso degli spazi, polifunzionali.
PUNTO 1 e 2;
Promuove una modalità di lezione più attiva e coinvolgente, distaccandosi dal modello tradizione della lezione frontale tramite la didattica laboratoriale. Arricchisce l'offerta formativa che si rende più accessibile e inclusiva attraverso la personalizzazione.
Che cos'è?
Le ICT (Information and Communications Technology), sono l'insieme dei metodi e delle tecniche utilizzate nella trasmissione, ricezione ed elaborazione di dati e informazioni (tecnologie digitali comprese).
In particolare con la sigla «ICT Lab» si intendono le attività che ruotano attorno a tre temi tecnologici: artigianato digitale, coding e physical computing.
Il mix di questi tre temi può stimolare interessanti soluzioni didattiche.