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ALLA VIGILIA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE (cause militari (illusione di una…
ALLA VIGILIA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
la Prima Guerra Mondiale ha
cause remote
cause politiche-economiche
malcontento degli slavi e degli italiani nei confronti dell'impero austro-ungarico (un insieme eterogeneo di popoli, lingue e culture differenti)
crisi dell'impero ottomano
rivalità tra Austria e Russia, che puntava a uno sbocco sul mare
presenza di
due blocchi contrapposti
Triplice Alleanza
(1882), formata da Germania, Austria e Italia
Triplice Intesa
(1904), formata da Gran Bretagna, Francia e Russia
desiderio di rivincita dei francesi (revanscismo), con mire su Alsazia, Lorena e Renania
rivalità crescente tra Gran Bretagna e Germania, provocata dalla rapida crescita industriale di quest'ultima
necessità delle potenze di espandere il proprio mercato e garantirsi il rifornimento di materie prime
cause culturali
applicazione del darwinismo alle relazioni internazionali, con la convinzione che la guerra tra gli Stati fosse l'equivalente della lotta per la sopravvivenza nella natura
il fatto che molti giovani vedessero nella guerra l'unica possibilità di cambiamento della situazione sociale e politica
l'esaltazione della guerra e della violenza ad opera di movimenti culturali come il futurismo
il dilagante nazionalismo che, alimentato da intellettuali e stampa, esaltava la potenza militare di ogni singola nazione
causa occasionale
: il
28 giugno 1914
un nazionalista serbo,
Gavrilo Princip
uccise a Sarajevo l'erede al trono d'Austria, l'arciduca Francesco Ferdinando
un
ultimatum
alla Serbia fu inviato dall'Austria il
23 luglio
(soppressione organizzazioni irredentistiche slave / divieto di ogni forma di propaganda antiaustriaca / apertura di un'inchiesta sull'attentato condotta da una commissione serbo-austriaca)
la Serbia respinse le richieste dell'Austria, giudicandole umilianti
il
28 luglio
l'Austria dichiarò guerra alla Serbia
cause militari
illusione di una "guerra breve" a causa della potenza distruttiva dei nuovi armamenti
spinta dei forti gruppi industriali, soprattutto dei proprietari delle fabbriche di materiale bellico
politica militaristica delle grandi potenze e "corsa agli armamenti"