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LA SCUOLA SICILIANA (DALLA PROVENZA ALLA SICILIA (ECCEZIONALE E' IL…
LA SCUOLA SICILIANA
DALLA PROVENZA ALLA SICILIA
NELLA 1° META' DEL 200
LEZIONE PROVENZALE DELLA POESIA LIRICA
SI TRAPIANTA IN SICILIA
DOVE DA' LUOGO ALLA
SCUOLA SICILIANA
SI TRATTA DEL 1° FENOMENO COLLETTIVO DELLA NOSTRA LETTERATURA
IN CUI UN VOLGARE ITALIANO
VIENE ELABORATO IN SENSO ARTISTICO
CON PIENA CONSAPEVOLEZZA D'INTENTI
E DA UN CONSISTENTE GRUPPO DI SCRITTORI
LA NASCITA E LA FIORITURA AVVENNERO
ALL'INTERNO DELLA CORTE DI FEDERICO II DI SVEVIA
LA POESIA DEI SICILIANI
E' OGGI DOCUMENTATA DA 150 TESTI, DEI QUALI
UNA TRENTINA ANONIMI
MENTRE I RESTANTI SONO RIPARTITI TRA 25 RIMATORI
ECCEZIONALE E' IL RAPPORTO CHE
LA NUOVA POESIA HA CON
LA CORTE DI FEDERICO II
IN APPARENZA TALE LEGAME PUO' APPARIRE SIMILE
A QUELLO CHE I TROVATORI PROVENZALI AVEVANO CON LE CORTI
LA DIFFERENZA STA NEL FATTO CHE I POETI DELLA SCUOLA SICILIANA
NON SONO ➕ TROVATORI O GIULLARI
MA DIGNITARI E FUNZIONARI STIPENDIATI
IL FENOMENO DELLA SCUOLA SICILIANA HA FINE
CON LA MORTE DI FEDERICO II
MA ALCUNI RIMANTORI RIMANGONO ATTIVI FINO AL 1266
LA CULTURA DELLA CORTE DI FEDERICO II
FIGLIO DI UNA REGINA NORMANNA E DI IMP. TEDESCO
FEDERICO II TRASCORRE GIOVENTU' IN SICILIA
TRA I DIGNITARI SICULO-NORMANNI
E I FEDELI DEL PADRE
PASSA POI IN GERMANIA DOVE SOGGIORNA
DAL 1214 AL 1220
L'ANNO IN CUI RICEVE LA CORONA IMPERIALE
FEDERICO PARTECIPA QUINDI A
2 LINGUE E 2 CULTURE FRANCESE/TEDESCA
MA ACCANTO AL FRANCESE E TEDESCO
FEDERICO USA ANCHE IL VOLGARE ITALIANO NELLA VARIANTE SICILIANA
SI AGGIUNGA IL CONSUETO APPRENDIMENTO
DEL LATINO
DI CUI FEDERICO II SI SERVE NEL TRATTATO
DE ARTE VENANDI CUM AVIBUS
FEDERICO II NON ESITA A VALORIZZARE ANCHE
LA CULTURA ARABA
LA LINGUA: IL "SICILIANO ILLUSTRE"
UNA SPIA DI QUESTO PASSAGGIO LINGUISTICO E'
"
RIMA SICILIANA
"
OVVERO L'ECCEZIONE SECONDO LA QUALE
E' POSSIBILE RIMARE
E
CON
I
E
O
CON
U
IL SICILIANO DI QUESTI POETI
ERA UNA LINGUA
NON SPONTANEA
MA LETTERARIA
ERA UN "
SICILIANO ILLUSTRE
"
ARTISTICAMENTE ELABORATO
E APERTO A FORTI INFLUENZE LINGUISTICHE
DAL LATINO
E DAL PROVENZALE
I TESTI DEI POETI SICILIANI
CI SONO ARRIVATI ATTRAVERSO
LA TRASCRIZIONE DEI COPISTI TOSCANI
CHE LI TRADUSSERO NEL LORO IDIOMA
FORSE SE
MANFREDI
NON FOSSE STATO SCONFITTO E UCCISO
E SE L'IMPERO AVESSE TRIONFATO
LA NOSTRA LINGUA LETTERARIA SARABBE IL "SICILIANO"
E LA NOSTRA LINGUA NAZIONALE SAREBBE QUELLA DI STEFANO PROTONOTARO
L'UNIVERSITA' DI NAPOLI E LA MAGNA CURIA
FEDERICO II EBBE L'AMBIZIONE DI DISCIPLINARE LA CULTURA DEL REGNO
ATTRAVERSO INIZIATIVE DI ISTITUZIONALIZZAZIONE
E ORGANIZZAZIONE DELLE OPERE
A QUESTO SCOPO VENNE FONDATA
L'UNIVERSITA' DI NAPOLI
IL 1° ESEMPIO DI UNIVERSITA' DI STATO
DOVE TROVA PARTICOLARE SVILUPPO IL DIRITTO E LA RETORICA
L'IMPERATORE SI CIRCONDA DI
DIGNITARI
E FUNZIONARI
AI QUALI AFFIDA IL COMPLESSO DEGLI UFFICI
CHE REGOLANO LA VITA
LEGISLATIVA
E GIUDIZIARIA DEL REGNO
ESSI FORMANO LA
MAGNA CURIA
L'EREDITA' PROVENZALE DELLA SCUOLA SICILIANA
S'INTENDE CHE QUELLO DEI SICILIANI E'
L'AMORE FINO
DEI TROVATORI
CON AL RIPRESA DEI TEMI DELLA DISTANZA DELL'AMATA
E DEL SERVIZIO FEUDALE
GLI ASPETTI CARATTERISTICI DELLA CONCEZIONE DELL'AMORE
DEI POETI SICILIANI SONO
SEGRETEZZA DEL SENTIMENTO
SPERANZA DEL GUIDERDONE
OSSIA DI RICEVERE QUALCHE CENNO DI RICONOSCIMENTO
DALLA DONNA
FEDELTA' INCONDIZIONATA DELL'AMATA
NELLA POESIA DEL SICILIANI
L'ARGOMENTO ESCLUSIVO E'
L'AMORE
LE INNOVAZIONI RISPETTO AI TROVATORI
LA POESIA SICILIANA
A DIFFERENZA DI QUELLA TROBADORICA PROVENZALE
ERA DESTINATA ALLA LETTURA
PRIVATA
O PUBBLICA
E NON ALL'ESECUZIONE CANTATA
RISPETTO AI TROVATORI PROVENZALI
I SICILIANI MOSTRANO UNA MAGGIORE
CAPACITA' DI ANALISI
E DI INTROSPEZIONE PSICOLOGICA