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LAVORARE PER PROGETTI (cap.1) (5. fasi della progettazione (ANALISI DEI…
LAVORARE PER PROGETTI (cap.1)
1. educatore sociale
saper progettare
capacità di leggere il territorio + adeguarlo al caso
progetto deve essere accettato e finanziato
elaborare il
PCM
: project cycle management
relazioni tra
utenti
stakeholder
committenza
esperti
2. il progetto
dal latino: projectus = azione di gettare avanti
ARCHIBALD:
impresa complessa, unica e di durata determinata
raggiungimento di un obiettivo chiaro
continua pianificazione e controllo
vincoli di costi - tempi
conoscere le risorse a disposizione
3. modelli della progettazione
lineare sequenziale
lavoro basato su un
algoritmo
:
= finalizzato al conseguimento intenzionale di mete e obiettivi
ALGORITMO: sequenza preordinata di operazioni finalizzata a risolvere un problema
basato su:
identificazione di punti di partenza e di arrivo
precisazione traguardi
sequenzialità dei percorsi
razionalità
controllo coerenza percorso
progettazione partecipata
piena valorizzazione dei sogg coinvolti > partecipano attivamente al progetto
basata su:
condivisione/coinvolgimento progetto con gli stakeholders
adattabilità
piena valorizzazione risorse
empowerment: accrescimento del potere condiviso
confronto condiviso
si tiene conto del processo
euristici
esasperazione del n. 2; tende a eliminare ogni ipotesi di direzione e di controllo esterni
la soluzione deve essere il frutto di un lavoro di confutazione
predeterminazione di obiettivi
soluzione deve essere ricercata, provata, contestualizzata
4. team / attuazione
= gruppo di persone con competenze e compiti complementari
SCOPO: progettare, attuare un progetto, riflettendo su attività svolte/da svolgere, su possibili correzioni e con continue verifiche
ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA' E DELEGA
cooperare
flessibilità
efficienza
efficacia
responsabilità: aver chiaro il proprio ruolo
delegare det. interventi a sottogruppi o singole persone
DELEGA: trasparenza + fiducia + interazione tra colleghi
FINALITA' DOCUMENTAZIONE:
memoria
del percorso educativo
gestione dell'
amministrazione
creazione di un
archivio
per costituire modelli e buone prassi
supporto azione di
monitoraggio e valutazione
strumenti per la pubblicizzazione / comunicazione del progetto
5. fasi della progettazione
ANALISI DEI BISOGNI
= attività di studio del contesto e delle condizioni necessarie per un progetto educativo
importante la
GAP ANALYSIS
= analisi dello scarto tra SITUAZIONE PREESISTENTE e CAMBIAMENTO che si vuole conseguire
a.
IDENTIFICAZIONE
:
partner esterni ed interni
dati e informazioni
fonti da cui reperire i dati
strumenti
protocolli x predisposizione strumenti
raccogliere maggior numero possibile di dati
definire i bisogni tra situazione presente e risultati da conseguire
b.
ANALISI
= esame comparato dei dati raccolti + attribuzione di senso ad essi
c.
DECISIONE
= effettuare scelte sulla base dell'identificazione e dell'analisi
COME RACCOGLIERE LE INFORMAZIONI:
questionario
osservazione
intervista
focus group
testimonianza
informazioni devono essere formalizzate > con
diagramma ad albero
2.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI:
= indicare i cambiamenti che si intende realizzare;
definire un obiettivo generale, seguendo un percorso
top-down
(dal generale al particolare)
caratteristiche obiettivi:
semplice
realistico
misurabile
raggiungibile
definito nel tempo
PIANIFICAZIONE
= esplicita le modalità con cui si vuole raggiungere l'obbiettivo;
definizione di:
tempi
metodi
attività
luoghi
uso della
WBS
= work breakdown structure > strumento x la scomposizione analitica del lavoro da svolgere e sua rappresentazione (
diagramma di Gantt
)
DEFINIZIONE
DEL BUDGET
stesura di un bilancio preventivo
: individuare i costi previsti
stesura di un costo consuntivo
: formalizzazione delle spese realmente sostenute
PRESENTAZIONE PROGETTO
LANCIO E ATTUAZIONE
attività di pubblicizzazione sul territorio finalizzata a sensibilizzare l'utenza / dare visibilità
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica
: processo di controllo attuato lungo tutto il percorso del progetto;
Valutazione
: si identifica il bilancio conclusivo
criteri di valutazione:
FATTIBILITA
’
a. Coerenza con la mission
b. Stakeholder e destinatari del
progetto devono essere chiaramente identificati
c. Problemi analizzati appropriatamente
(grafico in cui si rappresentano gli eventuali sottoproblemi)
d. Tenere conto delle Esperienze precedenti
e. il progetto è coerente con le indicazioni del committente
EFFICACIA
a. obbiettivi e risultato chiari e logici, e rispondono a bisogni chiaramente identificati
b. Budget chiaro
c. Coordinamento e gestione finanziaria chiari
g. Sistemi di monitoraggio, valutazione e audit sono chiari e realistici
h. Rischi e precondizioni sono chiare ed è previsto un piano di gestione dei rischi
i. Progetto ecologicamente, socialmente sostenibile, corretto
BUONA
GESTIONE
a. progetto rimane rilevante e fattibile
e. Il progetto sta raggiungendo i propri obiettivi
b. Il progetto è ben gestito da coloro che sono responsabili della sua realizzazione
c. Il progetto sta assicurando la propria sostenibilità
d. Vengono utilizzati i principi di project management più idonei
per una corretta valutazione:
Rilvenza
efficienza
efficacia
impatto
sostenibilità