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UNA NUOVA POTENZA L'INGHILTERRA DI ELISABETTA I slide_3 (L'…
UNA NUOVA POTENZA
L'INGHILTERRA DI
ELISABETTA I
L'ELIMINAZIONE
DEGLI
AVVERSARI:
MARIA STUART
Maria Stuart, cugina di Elisabetta, avrebbe ottenuto
il trono se la cugina, entro la morte, non avesse
avuto nessun figlio.
Dopo la morte del marito, decise di lasciare
la Francia e recarsi in Scozia dove, nel
1567
, i lord protestanti, organizzarono una rivolta contro di lei, costringendola ad abdicare e lasciare il trono al figlio Giacomo.
Cosi si dovette rifugiare in Inghilterra
sotto il controllo della cugina Elisabetta.
Ella temeva però l'influenza si
Maria sugli oppositori della
Corona e sugli emissari delle
potenze cattoliche.
Per queste ragioni, nel 1587, la decapitò
accusandola di aver tramato con i nemici
esterni dell'Inghilterra.
L'INGHILTERRA
DIVENTA UNA
POTENZA
ECONOMICA E
COMMERCIALE
Elisabetta, durante i suoi
cinquanta anni di governo,
contribuì ad un grande
sviluppo economico e
commerciale
La regina
sostenne
l'industria:
del ferro
e della lana (sia grezza che
lavorata);
ma, inoltre, non si faceva scrupoli di
utilizzare anche sistemi spregiudicati: la
pirateria
.
I comandanti della nave dovevano avere
una "lettera di corsa" , cioè un
permesso
della Corona
, per poter armare le proprie navi e attaccare quelle nemiche.
Uno dei più grandi corsari inglesi fu
Francis
Drake
che, per le sue memorabili imprese,
guadagnò da Elisabetta il titolo nobiliare di Sir.
Proprio a causa dei numerosi attacchi alla
Spagna, il re, Filippo II, decise di iniziare
una guerra contro l'Inghilterra, allestendo
una gigantesca flotta chiamata
l'
invincibile arcata
.
Per suo ordine i
corsari
saccheggiavano le
navi spagnole che trasportavano i metalli e
spartivano il bottino ricavato con la corona
inglese.
IL CONSOLIDAMENTO
DEL POTERE
Contraria sia al cattolicesimo che al puritanesimo,
Elisabetta cercò di trovare un compromesso religioso,al fine di rafforzare l'autorità dello stato e della monarchia con l'obiettivo di estendere la Chiesa anglicana nel Paese.
Con la
Legge di Supremazia
del 1559,
stabilì il controllo della Corona sul clero;
Con la
Legge di Uniformità
, dello stesso
anno, ripristinò il
Book of Common Prayer
.
Elisabetta mantenne comunque una certa tolleranza verso le altre confessioni; in questo modo evitò conflitti religiosi, nonostante i
problemi con i cattolici
, istigati dalla ribellioni di Maria Stuart
ELISABETTA
PROMUOVE
ANCHE L'ARTE
E LA CULTURA
Il regno di Elisabetta vide anche
un
grande sviluppo culturale e civile
, tanto che il periodo fu
soprannominato
"età elisabettiana"
.
La sua corte proteggeva gli artisti e, in
particolare, i letterati (ad esempio
William Shakespeare
)
Inoltre nacquero numerose compagnie teatrali, che
però molto spesso si scontravano con i magistrati
puritani che ritenevano che il teatro fosse dannoso per la moralità.
Ad esempio, nel 1597 la compagnia in cui
recitava Shakespeare, diede vita ad un
piccolo teatro che non ottenne il permesso
di apertura.
Codesto fu ricostruito due anni dopo lungo
le rive meridionali del Tamigi; codesto era
il famoso Globo Theatre
ELISABETTA
ADOTTA
UNA
POLITICA
DECISA
Elisabetta, a soli 25
anni dovette affrontare
una
difficile situazione
interna:
I
cattolici
la osteggiavano in quanto
figlia illegittima.
mentre i puritani (i protestanti inglesi)
mettevano in dubbio la sua autorità
sostenendo le loro ideologie calviniste.
La situazione era delicata anche in
politica estera:
Nella Scozia, infatti, il calvinismo era ampiamente
diffuso nonostante la regina
Maria Stuart
fosse
cattolica e moglie del re di Francia, Francesco II.
Così, per non farsi schiacciare
dall'alleanza tra Francia e Scozia,
si promise in sposa a
Filippo II
,
re di Spagna.
Ma si trattava solo di un'abile strategia. A sua
volta Filippo II, sostenne Elisabetta perchè
temeva che sul trono inglese potesse salire
proprio Maria Stuart, che vantava di una
legittima discendenza.
LA SUCCESSIONE AL
TRONO D'INGHILTERRA
Alla morte di
Enrico
VIII
si erano succeduti
al trono:
Edoardo VI
Maria Tudor
detta la
Cattolica
Ella, per riportare l'Inghilterra alla fede
cattolica, abolì il
Book of Common Prayer
: il libro ufficiale delle preghiere protestanti.
Inoltre avviò una lotta contro i riformati,
perseguitandone migliaia e uccidendone
centinaia, tanto da guadagnarsi l'appellativo di
Bloody Mary
(Maria la Sanguigna).
Alla sua morte (nel
1558
) lo scettro passo a El
isabetta
, figlia di Enrico VIII e la sua
seconda moglie Anna Bolena.