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UNA NUOVA POTENZA: L'INGHILTERRA DI ELISABETTA I L’Inghilterra+nel+pri…
UNA NUOVA POTENZA: L'INGHILTERRA DI ELISABETTA I
IL CONSOLIDAMENTO DEL POTERE
Contraria sia al cattolicesimo che al puritanesimo, Elisabetta cercò di trovare un compromesso religioso, al fine di rafforzare l'autorità dello Stato e della monarchia con l'obiettivo di estendere la Chiesa anglicana nel Paese.
Con la
Legge di Supremazia
del 1559, stabilì il controllo della Corona sul clero;
con la
Legge di Uniformità
, dello stesso anno, ripristinò Book of Common Prayer,
Elisabetta mantenne comunque una certa tolleranza verso le altre confessioni; in questo modo evitò conflitti religiosi, nonostante i
problemi con i cattolici
, istigati dalla ribellione di Maria Stuart.
L'INGHILTERRA DIVENTA UNA POTENZA ECONOMICA E COMMERCIALE
Elisabetta, durante i suoi cinquanta anni di governo, contribuì ad un grande sviluppo economico e commerciale.
La regina sostenne l'industria:
e della lana (sia grezza che lavorata);
ma, inoltre, non si faceva scrupoli di utilizzare anche sistemi spregiudicati: la
pirateria
I comandanti della nave dovevano avere una "
lettera di corsa
", cioè un
permesso della Corona,
per poter armare le proprie navi e attaccare quelle nemiche.
Uno dei più grandi corsari inglesi fu
Francis Drake
che, per le sue memorabili imprese, guadagnò da Elisabetta il titolo nobiliare di
Sir
Proprio a causa dei numerosi attacchi alla Spagna, il re, Filippo II, decise di iniziare una guerra contro l'Inghilterra, allestendo una gigantesca flotta chiamata l'
invincibile arcata
.
Per suo ordine i
corsari
saccheggiavano le navi spagnole che trasportavano i metalli e spartivano il bottino ricavato con la corona inglese.
del ferro
L'ELIMINAZIONE DEGLI AVVERSARI: MARIA STUART
Maria Stuart, cugina di Elisabetta, avrebbe ottenuto il trono se la cugina, entro la morte, non avesse avuto nessun figlio.
Dopo la morte del marito, decise di lasciare la Francia e recarsi in Scozia dove, nel
1567
, i lord protestanti, organizzarono una rivolta contro di lei, costringendola ad abdicare e lasciare il trono al figlio Giacomo.
Così si dovette rifugiare in Inghilterra, sotto il controllo della cugina Elisabetta
Ella temeva però l'influenza di Maria sugli oppositori della Corona e sugli emissari delle potenze cattoliche
Per queste ragioni, nel
1587
, la decapitò, accusandola di aver tramato con i nemici esterni dell'Inghilterra.
LA SUCCESSIONE AL TRONO D'INGHILTERRA
Alla morte di
Enrico VIII
si erano succeduti al trono:
Edoardo VI
Maria Tudor
detta la
Cattolica
Ella, per riportare l'Inghilterra alla fede cattolica, abolì il : il libro ufficiale delle preghiere protestanti.
Inoltre avviò una lotta contro i riformati, perseguitandone migliaia e uccidendone centinaia, tanto da guadagnarsi l'appellativo di
Bloody Mary
(Maria la Sanguigna)
Alla sua morte (nel
1558
) lo scettro passò a
Elisabetta I
, figlia di Enrico VIII e la sua seconda moglie Anna Bolena.
ELISABETTA PROMUOVE ANCHE L'ARTE E LA CULTURA
Il regno di Elisabetta vide anche un
grande sviluppo culturale e civile
, tanto che il periodo fu soprannominato "età elisabettiana ".
Inoltre nacquero numerose
compagnie teatrali
, che però molto spesso si scontravano con i magistrati puritani che ritenevano che il teatro fosse dannoso per la moralità.
Ad esempio, nel
1597
la compagnia in cui recitava Shakespeare, diede vita ad un piccolo teatro che non ottenne il permesso di apertura.
Codesto fu ricostruito due anni dopo lungo le rive meridionali del Tamigi; codesto era il famosissimo .
Globe Theatre
La sua corte proteggeva gli artisti e, in particolare, i letterati (ad esempio
William Shakespeare
).
ELISABETTA ADOTTA UNA POLITICA DECISA
Elisabetta, a soli 25 anni, dovette affrontare una
difficile situazione interna
mentre i
puritani
(i protestanti inglesi) mettevano in dubbio la sua autorità sostenendo le loro ideologie calviniste.
I
cattolic
i la osteggiavano in quanto figlia illegittima;
La situazione era delicata anche in politica estera
Nella Scozia, infatti, il calvinismo era ampiamente diffuso nonostante la regina
Maria stuart
fosse cattolica e moglie del re di Francia, Francesco II.
Così, per non farsi schiacciare dall'alleanza tra Francia e Scozia, si promise in sposa a
Filippo II, re
di Spagna
Ma si trattava solo di un'abile strategia. A sua volta Filippo II, sostenne Elisabetta perché temeva che sul trono inglese potesse salire proprio Maria Stuart, che vantava di una legittima discendenza.