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psicologia clinica 3: Documentario sulla palestina (documentario: (chi fa…
psicologia clinica 3: Documentario sulla palestina
Samar Jabr
é una psichiatra palestinese, psicoterapeuta e scrittrice. (nata a Gerusalemme)
Si occupa dei danni psicologici individuali e collettivi dell'occupazione israeliana
È stata a capo del Centro di salute mentale della comunità di Ramallah ed è ora presidente dell'unità per la salute mentale presso il Ministero della Salute
ha partecipato al documentario di A. Dols con i suoi scritti e le sue testimonianze
documentario:
chi fa parte del potere è sia carnefice che vittima (israeliani vittime del terrore che producono)
razzismo strutturale, biopotere e razziosmo intersezionale base idea di Foucault
i palestinesi cercano di sfidare l'occupazione con una resistenza
Gli israeliani attuano un vero e proprio razzismo strutturale verso i palestinesi, arrivando a dire che dovrebbero essere eliminati perché sono come dei serpenti
la tematica del potere emerge soprattutto tramite il controllo dei corpi (continui controlli)
I palestinesi possono essere incarcerati senza un’accusa per un periodo di 6 mesi infinitamente rinnovabile
in palestina, a causa della situazione che vivono, emerge il disturbo post-traumatico da stress
Se da una parte non possiamo che essere parte di questa macchina di potere, dall’altra possiamo vedere in maniera critica questa forma di potere
sintomi psichiatrici che emergono in palestina visti come qualcosa di ipocrita
palestinesi no diritti omosessuali, mentre israeliani si
la vittima crede di essere la causa della sua sofferenza
i palestinesi soffrono per il forte isolamento (detenzione dai 12 anni) e per questo cercano di omologarsi agli israeliani
storia di una psicologa palestinese che attacca il pensiero etico-psichiatrico
Chomski e Foucault a confronto:
Foucault: culturalismo
le forme di potere entrano in modo pervasivo nelle società coloniali
ritiene che siano istituzioni aggressive di potere e istituzioni nascoste che in entrambi i casi dividono la popolazione in colonizzatori e colonizzati
È inevitabile finire nel gioco del potere se non si forma una critica ragionata delle istituzioni
educare come ponte dell’azione del potere
Chomsky: naturalismo
ritiene che la natura umana è creativa e buona e attraverso il potere si vengono a creare delle istituzioni buone
La bontà genetica umana permetterà all’uomo di salvarsi dall’oppressione occidentale
educatore visto come figura buona che può portare un mutamento positivo del potere
densificazione umana:
nuova area riurbanizzata e utilizzata per il profitto --> città globali