Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE europa1518 ((La scintilla che fece scoppiare la…
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
La guerra che si svolse dal 1914 al 1918 fu il primo conflitto totale che non impegnò solo gli eserciti, ma sconvolse la vita intera degli stati nei suoi vari aspetti, politici, sociali, economici e persino culturali. Fu la prima guerra di massa; condotta per terra, per mare e in cielo, con l’impiego di armi mai prima usate (aerei, carri armati, sottomarini e gas asfissianti).
La scintilla che fece scoppiare la guerra fu l’assassinio dell’arciduca d’Austria-Ungheria Francesco Ferdinando avvenuto a Sarajevo il 28 giugno 1914 ad opera di un nazionalista serbo .L’Austria dichiarò subito guerra alla Serbia, alleata della Russia, e quest'ultima si muove subito in difesa della Serbia.
In base ai patti precedentemente sottoscritti gli schieramenti in campo erano così definiti: da una parte gli Stati dell’INTESA, che comprendevano Francia, Inghilterra, Russia (Intesa, 1907), affiancata da Serbia, Belgio, Grecia e Romania, dall’altra Germania, Austria-Ungheria (TRIPLICE ALLEANZA, 1882, cui partecipava anche l’Italia, che all’inizio non intervenne), insieme a Turchia e Bulgaria
Il 1° agosto del1914,la Germania, alleata dell’Austria, dichiara guerra alla Russia e alla Francia ,sua alleata.Di fronte all’invasione del Belgio neutrale,per raggiungere presto Parigi, il 4 agosto del 1914 la Gran Bretagna dichiara guerra alla Germania.Il Giappone si schiera con l’Intesa e l’Impero turco-ottomano con gli Imperi centrali.
La guerra fu accolta in europa con entusiasmo, soprattutto da giovani borghesi che consideravano la guerra un’avventura eroica. Inizialmente i vari paesi erano convinti che si sarebbe trattato di una guerra rapida: entro Natale tutto sarebbe dovuto finire ma ciò che accadde fu esattamente il contrario.
Le cause che avevano spinto l’Europa in un conflitto così sanguinoso furono numerose. Si possono dividere in cause economiche e territoriali: le prime riguardavano l’espansionismo e la politica di potenza della Germania, decisa a mettere in discussione la supremazia inglese soprattutto in campo coloniale e nel commercio marittimo. Le seconde rispecchiavano la pericolosa tensione nei Balcani dove Russia ed Austria avevano mire contrastanti di espansione e movimenti rivoluzionari patriottici puntavano alla riunificazione di tutti i popoli slavi.Infine c’era la questione del Trentino e della Venezia Giulia, terre che l’Italia considerava parte integrante della nazione, sotto il dominio austriaco
In molti stati venne imposta la coscrizione obbligatoria cioè l'obbligo di arruolarsi a tutti gli uomini abili alla guerra e la propaganda servì a convincere le persone che la guerra era giusta contro il nemico cattivo.Inoltre molte industrie furono convertite in fabbriche di armi e veicoli militari per avere il quantitativo di materiale bellico necessario alla guerra. La guerra era diventata ormai "totale", cioè coinvolgeva tantissimi soldati di tutti i continenti,venne combattuta per cielo (per la prima volta furono usati gli aerei), terra e mare,anche i civili furono obiettivo militare e le nuove armi (cannoni, bombe a mano, lanciafiamme, mitragliatrici , gas tossici)
La Germania voleva costringere la Francia alla resa prima che la Russia potesse intervenire, evitando così di combattere contemporaneamente su due fronti. L'esrcito tedesco a inizio settembre arrivò lungo le sponde del fiume Marna, a poca distanza da Parigi, la capitale francese. Qui i tedeschi furono però fermati dai francesi e dagli inglesi. Nell’autunno del 1914 il confitto si trasformò in una guerra di posizione: gli eserciti scavarono lunghi fossati che presero il nome di trincee, per cercare di difendersi dagli attacchi dei nemici e dalle rigide temperature invernali, Sul fronte occidentale, lgli eserciti rimasero bloccati nelle trincee dalla Manica alla Svizzera per tutto il confitto, fino alla primavera del 1918. Sul fronte orientale c’è lo stallo e i tedeschi sconfissero i russi nelle battaglie di Tannenberg (agosto 1914) e dei laghi Masuri (settembre 1914)
Mentre la Germania invadeva il Belgio,il 2 agosto 1914, l’Italia si dichiarò Stato neutrale, poichè, in virtù di un trattato difensivo, i paesi della Triplice Alleanza non erano stati attaccati ma avevano attaccato per primi(l’Austria aveva dichiarato guerra alla Serbia, e la Germania a Russia e Francia). In realtà i rapporti con l’Austria erano difficili a causa del controllo austriaco su Trentino e la Venezia Giulia e poi l’esercito italiano non era ancora pronto per iniziare un nuovo conflitto dopo la conquista della Libia.L’Italia era divisa tra coloro che appoggiavano la neutralità (i giolittiani, i socialisti e i cattolici) e coloro che volevano che l'Italia entrasse a far parte del conflitto ( gli irredentisti e i nazionalisti e l’ala rivoluzionaria del partito socialista, a cui apparteneva Benito Mussolini)
Nel 1914, il capo del governo italiano Salandra e il ministro degli esteri Sonnino, iniziarono delle trattative segrete con l’Intesa che si conclusero con la firma del patto di Londra del 26 aprile 1915: in un mese l’Italia avrebbe dovuto dichiarare guerra all’Austria; in cambio, alla fine della guerra, avrebbe ottenuto il Trentino, l’Alto Adige (Sudtirolo), la Venezia Giulia, l’Istria, la Dalmazia .Il 24 maggio 1915 l’esercito italiano diede inizio all'offensiva contro gli austriaci
Dal giugno del 1915, Luigi Cadorna, il generale a capo dell’esercito italiano,ordinò continui assalti contro l'esercito austriaco nella regione del Carso ma senza successo, come senza successo fu la Strafexpedition austriaca ( “spedizione punitiva” contro l’ex alleato italiano) che in Trentino fu fermata e respinta dal corpo degli Alpini. L’Italia aveva conquistato la sola città di Gorizia mentre gli austriaci erano riusciti a catturare gli irredentisti Fabio Filzi e Cesare Battisti, nati a Trento e Trieste e quindi austriaci, ma espatriati per combattere con l’esercito italiano.
Tra il 1915 e il 1916 altri Stati entrarono in guerra: Montenegro, Grecia e Romania con l’Intesa, la Bulgaria con l'Alleanza. Iniziò una guerra di logoramento, con lo scopo di colpire il nemico con più perdite umane possibili per logorarne la capacità di resistenza. Questa situazione di stallo danneggiava in particolare gli Imperi centrali: le forze dell’Intesa li circondavano da ogni lato bloccando l’approvvigionamento di armi, cibo, mezzi militari sia via terra che via mare.Nel febbraio del 1916 le truppe tedesche, per riuscire a passare tra le fila dell'esercito francese , si concentrarono nei pressi della fortezza francese di Verdun. In sei mesi morirono 240 000 tedeschi e 270 000 francesi. Inoltre tra luglio e ottobre 1916 le truppe anglo-francesi contrattaccarono lungo il fiume Somme appoggiate anche da un bombardamento aereo. Morirono quasi un milione di uomini
I soldati nelle trincee,sfiduciati e distrutti, cominciarono a rifiutarsi di seguire gli ordini dei comandanti e iniziarono ad abbandonare il fronte,con la pena della fucilazione.Alle vittime di guerra si aggiunsero anche quelle causate dalla persecuzione del popolo armeno da parte del governo turco, che toccò il suo apice proprio negli anni centrali della guerra.I Giovani Turchi accusarono gli Armeni di essere un pericoloso nemico interno che appoggiava segretamente i nemici russi. Ebbe così inizio una deportazione di massa in Siria.I deportati morirono di fame, sete,malattia e furono giustiziate in un campo di concentramento almeno 300000 persone. Lo sterminio si concluse solo nel 1919, quando ormai erano stati uccisi oltre un milione di armeni.
La marina inglese,si era dimostrata molto superiore a quella tedesca, e ciò rappresentò un punto a favore della Triplice Intesa. La Germania era però convinta di poter ancora ottenere la supremazia navale, grazie a una nuova micidiale arma, i sommergibili U-Boot, che nel 1917 iniziarono ad attaccare tutte le navi inglesi. Gli U-Boot affondarono tre navi americane ciò provocò una reazione degli Stati Uniti, che dichiararono alla Germania.
Gli Stati Uniti si erano mantenuti neutrali fino a quel momento ma sostenendo comunque Francia e Inghilterra, a cui aveva prestato ingenti somme di denaro. Il governo statunitense entrò in guerra per diversi motivi:favorire l’affermazione delle democrazie europee di Francia e Inghilterra contro i regimi imperiali e autoritari di Austria e Germania;tutelare i capitali prestati; salvaguardare la libertà di commercio sui mari.Il presidente americano Woodrow Wilson inviò 1800000 soldati ben addestrati, carri armati e altre armi distruttive per combattere la guerra al meglio

In tutta Europa, la popolazione era trascurata, perchè le spese militari erano talmente ingenti che non permettevano allo Stato di far vivere il popolo in condizioni agiate. Per questo iniziarono le prime rivolte.Tra le più accese proteste popolari contro la guerra va ricordato lo “sciopero del pane” degli operai di Torino nell’agosto del 1917: ci fu un aumento del costo del pane ( che tutti compravano ) ed era presente una diminuizione della farina. La rivolta che seguì fu repressa nel sangue, con l’uccisione di 41 lavoratori.
Il 24 ottobre1917 tedeschi e austriaci travolsero a Caporetto (attualmente in Slovenia) l'esercito italiano, che furono costrette ad arretrare fino alle sponde del fiume Piave. L’Italia era a un passo dalla disfatta, ma riuscì a far fronte comune intorno ai suoi soldati e a resistere ai successivi attacchi. Decisivo per questa strenua resistenza fu l’apporto del nuovo generale Armando Diaz, che sostituì Luigi Cadorna, e di giovani soldati, molti dei quali avevano appena diciotto anni
Le donne erano state di fondamentale importanza per i propri paesi sia sul piano economico che militare: gli operai impegnati al fronte furono sostituiti nelle fabbriche proprio dalle donne, costrette a durissimi turni di lavoro e salari bassissimi. Molte ragazze decisero invece di partire volontarie verso i fronti di guerra per fornire assistenza diretta ai soldati: le cure sanitarie, i lavori di campo, i rifornimenti non sarebbero stati possibili senza l’apporto di migliaia di volontarie.
Austria e Germania per vincere la guerra dovevano sconfiggere Francia e Inghilterra prima dell’arrivo degli americani. I tedeschi però, per poco non riuscirono nella loro impresa, perchè nel 1918 arrivarono non lontano da Parigi. A quel punto, però, gli inglesi e i francesi affiancati dagli americani attaccarono i tedeschi. In agosto i tedeschi subirono una pesante sconfitta nella battaglia di Amiens, in Francia, e iniziarono la ritirata che si sarebbe conclusa solo con la firma della resa
ll 24 ottobre 1918 iniziò la storica battaglia di Vittorio Veneto , dove l'esercito italiano sconfisse le truppe austriache, conquistando poi Trento e Trieste. L’Austria,sconfitta, firmò il 4 novembre l’armistizio, lasciando così solo la Germania . I soldati tedeschi erano stanchi, e quindi si rifiutarono di combattere, mentre gli operai guidati dai Socialisti organizzarono estese rivolte a Berlino e a Monaco. Temendo per la propria vita l’imperatore Guglielmo II scappò dal paese e l’11 Novembre la Germania dichiarò la resa. La guerra era finita, ma con quasi 20 milioni di uomini caduti in guerra.