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I MALAVOGLIA (3),
MASTRO-DON GESUALDO
LE NOVELLE: LA ROBA, LA LUPA…
I MALAVOGLIA (3),
MASTRO-DON GESUALDO
LE NOVELLE: LA ROBA, LA LUPA
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il romanzo mastro-don gesualdo è molto diverso dai malavoglia: è il romanzo dell'eroe moderno di cui vengono messe in risalto l'intelligenza e la tenacia
già nel 1881 in una lettera a capuana verga matura l'ipotesi di un nuovo romanzo, ma esso vede la luce solo nel 1889 (con tre diverse fasi redazionali)
ambientato a vizzini, tra ragusa e catania, il romanzo racconta le vicende di gesualdo motta, un uomo divenuto ricchissimo e potente ma partito da una condizione di estrema povertà. Per questa ascesa sociale egli cambia nome e passa dal titolo di mastro a quello di don. Sposatosi con un'aristocratica decaduta di nome bianca trao, egli spezza i legami con il proprio ambiente ma non viene accettato dal ceto nobiliare che lo tratta come un intruso. La figlia avuta con bianca potrebbe non essere sua ma in ogni caso lo disprezza e quando si ammala, la figlia lo accoglie in casa ma continua a vergognarsi di lui
"il mastro" è stato detto anche il romanzo della roba (intesa come meccanismo del profitto economico): gesualdo pur essendo astuto nella gestione degli affari, è divenuto schiavo della roba mentre gli sono venuti a mancare tutti gli affetti. Egli si configura come un vinto perché ha voluto abbandonare la situazione sociale che gli è toccata in sorte ma in realtà non è riuscito nel suo intento e muore nella certezza che la sua esistenza è stata priva di senso
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