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dopo la rivoluzione industriale (fasi dello sviluppo inglese tra '700…
dopo la rivoluzione industriale
dal 1824 gli artigiani inglesi poterono espatriare legalmente e successivamente produrre macchine all'estero, esportando la rivoluzione
"inseguitori"
alcuni spontanei, attraverso lo stesso percorso graduale avvenuto in Inghilterra, ad es Belgio
alcuni attraverso fattori sostitutivi di alcuni prerequisiti mancanti, rappresentati da Stato e banche (caso di Germania, Russia e Italia)
altri percorsi ancora per Svizzera e Francia
fasi dello sviluppo inglese tra '700 e '900
società tradizionale: economia prevalentemente agricola, ritmi lenti di crescita, scarsa innovazione
le precondizioni: si creano i presupposti per la cresita
il decollo: affermazione del settore secondario come motore della crescita
cammino verso la maturità: si sviluppano altri settori industriali oltre a quello del decollo
l'età dei consumi di massa: i settori guida si orientano sulla produzione di beni di consumo durevole e servizi, massa maggiore di consumatori
ruolo dello Stato
non più solo garante istituzionale dello sviluppo, ma attore direttamente coinvolto nell'attività economica
si manifesta con
imposizione di tariffe doganali
limitazione al libero commercio con l'estero di prodotti strategici
raccolta di capitali e reinvestimento in infrastrutture e settori ad alta intensità di capitale
regolamentazione e istituzionalizzazione del settore bancario
regolazione del mercato del lavoro
dopo il 1850 diventa l'unica via possibile per industrializzare i "ritardatari"
espansione nel continente
all'inizio nelle aree nord occidentali più vicine geograficamente all'inghilterra
fase 1800-1830: imitazione delle tecnologie inglesi, soprattutto nel tessile
fase 1830-1870: elaborazione delle innovazioni e sviluppo delle reti ferroviarie
nuove innovazioni derivate dalla scienza ad alta intensità di capitale (seconda rivoluzione)
le banche universali
caratteristica principale: doppia funzione di raccolta del credito e di investimento nei settori ad alta intensità di capitale
sono società per azioni
ultimo tipo di banche nate
esposte al rischio di liquidità