Il ciclo parte da un capitale (denaro accumulato), col quale il capitalista acquista la merce, tra cui vi è l'operaio, merce che genera continuamente ricchezza (in quanto pagato non in base a quanto produce e quindi alla sua vera utilità ma solo il minimo necessario per assicurargli una sopravvivenza) e si conclude con un netto guadagno di denaro (accumulato proprio a discapito dell'operaio, il quale, mentre il capitalista si arricchisce, continua ad impoverirsi)
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Tutto ciò porta all'alienazione dell'operaio, il quale non si riconosce nel lavoro che produce, poichè lavora solo su una parte dell'oggetto finale (e non su tutto l'oggetto) e su mezzi di produzione che non sono i suoi. L'operaio quindi si sente una bestia quando lavora, comportamento che dovrebbe farlo sentire più uomo, e si sente uomo nei comportamenti tipici degli animali, come il riprodursi, il mangiare o il bere.