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Seconda metà del '500 e prima metà del '600 - Coggle Diagram
Seconda metà del '500 e prima metà del '600
questo periodo affonda le sue radici durante l'età della Controriforma
la Controriforma si divide in due fasi:
inizio del '600, dove vi era una situazione di relativa stabilità e si sviluppò l'egemonia spagnola
verso la fine degli anni '80 del '600, che si costituisce da crisi economica, decadenza spagnola e dall'ascesa di Inghilterra e Francia
Manierismo
resta interno alla tradizione classicistica alternandone ed esasperandone tuttavia i tratti, sino all'eccesso e alla bizzarria
esprime una situazione di sbandamento e di incertezza e riflette la crisi del Rinascimento, senza uscire del tutto dal mondo rinascimentale
deriva da "maniera", parola usata nel '500 dai Vasari per definire lo stile di un artista, ma nel corso del secolo assume una connotazione negativa e caratterizza uno stile troppo studiato e artificioso
la letteratura tardo-rinascimentale resta estranea agli artifici della "maniera"
Barocco
coincide con la seconda fase dell'età della controriforma
questo termine tende a sostituire il "manierismo" in Italia, il "culturalismo" in Spagna, il "preziosismo" in Francia, la poesia metafisica in Inghilterra
sottolinea un'accezione negativa che vuole evidenziare gli aspetti bizzarri e irrispettosi delle norme
si ispira a una nuova visione del mondo tramite la rivoluzione scientifica
si rivolge sempre al pubblico
Rococò
ama le forme curve e sinuose, aggraziate e sovrabbondanti
comprende due atteggiamenti: un razionalismo critico e un razionalismo volto a restaurare un gusto idillico
corrisponde al periodo della ripresa economica e demografica dopo la grande crisi del Seicento