Please enable JavaScript.

Coggle requires JavaScript to display documents.

Medio Oriente verso il nuovo millennio. ARABIA SAUDITA - Coggle Diagram

- - - - Molti sono coloro che aspirano a creare uno stato confessionale e teocratico e la dialettica tra laici e integralisti, tra il parlamento e la sinagoga è diventata sempre più uno degli elementi maggiormente significativi della scena politica israeliana.
        
        Begin aveva firmato la pace con l’Egitto nel 1979 ma la sicurezza di Israele rimaneva una priorità.
        
        Il compromesso fu trovato con due accordi-quadro (frameworks): il primo riguardava la pace in Medio Oriente, lasciando aperta l’ipotesi di “autogoverno” per la Cisgiordania e Gaza, il secondo prevedeva l’accordo di pace tra Egitto e Israele, nonché la normalizzazione dei rapporti diplomatici tra i due paesi, in cambio lo Stato Ebraico abbandonò la Penisola del Sinai.
        
        Dopo la guerra dello Yom Kipur era necessaria la pace. Secondo il leader egiziano, i veri ostacoli a un accordo erano psicologici più che politici, gli artefici dietro le quindi del negoziato furono il ministro degli Esteri israeliano Dayan assieme a Sadat.
        
        Begin decise nel 1982, con il appoggio del Ministro della Difesa Ariel Sharon, di scatenare un’offensiva diretta nel Libano meridionale, chiamata “pace in Galilea”.
        
        Porre un freno alla guerriglia palestinese, Infliggere un colpo alla Siria instaurando in Libano un governo favorevole a Israele e Creare una cintura di sicurezza di alcune decine di chilometri nel Libano meridionale
        
        1 more item...
- - - - Nel dicembre 2008 Dopo aver sottoposto Gaza ad un asfissiante assedio militare che ha duramente provato la popolazione civile, Israele ha deciso di invadere la Striscia per infliggere un colpo duro ad Hamas, ma, non è riuscita a scuotere il radicamento degli islamici a Gaza.
- - - - . L’Arabia Saudita e tutti i paesi petroliferi del Golfo si erano arricchiti a dismisura negli anni ’70, soprattutto dopo il 1973, quando la guerra del Kippur portò alla ribalta e rese indispensabile il greggio arabo. Ma negli anni ’80 il vento cambiò direzione anche perché l’Occidente cercò di diversificare i suoi rifornimenti.
        
        La monarchia saudita reagì in vari modi: da una parte enfatizzando il proprio ruolo religioso come “custode dei luoghi santi”, dall’altra facendo alcune timide concessioni politiche. Ha cercato di imporsi come leader del mondo arabo, finanziando i movimenti islamisti un po’ in tutto il Medio Oriente.
        
        In occasione dello scoppio delle rivolte arabe dopo il 2010 e soprattutto con la crisi siriana, l’Arabia Saudita ha assunto la guida del fronte internazionale per la conservazione dello status quo nel mondo arabo per reprimere i cambiamenti di regime finché possibile o pilotarli in senso conservatore in altri casi.
- - - - Il sovrano Saleh non avrebbe abbandonato i potere se le pressioni internazionali, degli USA e del Consiglio di cooperazione del Golfo allo stesso modo, non lo avessero alla fine costretto a cedere in cambio della garanzia dell’immunità.
        
        Febbraio 2012: presidente al-Hadi (ex ministro)
        Guerre civili salgono di intensità
- - - - La guerra in Afghanistan, iniziata il 7 ottobre 2001, ha visto l'avvio delle ostilità con l'invasione del territorio controllato dai talebani, da parte dei gruppi afghani loro ostili dell'Alleanza del Nord, mentre gli USA e la NATO hanno fornito, nella fase iniziale, supporto tattico, aereo e logistico.
        
        Nella seconda fase, dopo la conquista di Kabul, le truppe occidentali, statunitensi e britannici in testa, hanno incrementato la loro presenza anche a livello territoriale per sostenere il nuovo governo afghano: Operazione Enduring Freedom.