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IL SETTECENTO - Coggle Diagram
IL SETTECENTO
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NASCE L'ILLUMINISMO, il quale sosteneva che l'uomo doveva pensare da solo, non più seguendo il pensiero di chi comanda
CITIAMO A PROPOSITO UN'ESPRESSIONE DI IMMANUEL KANT: "L'Illuminismo è l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso. Minorità è l'incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida in un altro..."
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Questa nuova letteratura guarda ad un pubblico nuovo, più ampio, borghese.
I suoi temi sono molto vari: in primo luogo ci sono le leggi che devono regolare il vivere civile, la natura, ma anche la passione, il desiderio e addirittura le pulsioni sessuali divennero oggetto di interesse pubblico.
Tra gli intellettuali puù importanti abbiamo: Voltaire, Montesquieu, Rousseau, Diderot, Giuseppe Parini, Cesare Beccaria e tanti altri.
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LA LETTERATURA DEL SETTECENTO. Essa ha lo scopo di fare opinione, deve essere razionalmente utile a qualcosa e quindi educativo.
In questo periodo si sviluppa inoltre il GIORNALISMO: vengono fondate le prime RIVISTE e i primi CAFFE, frequentati dai PHILOSOPHES, i quali facevano circolare la cultura
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Il teatro ha origini antichissime; l'ingresso era gratuito, gli spettacoli erano riservati solo ai cittadini delle classi più agiate. Le prime manifestazioni teatrali erano di carattere religioso, poi successivamente assunsero carattere profano.
Il SETTECENTO invece si caratterizzò all'inizio per il gusto arcadico. Goldoni si fa promotore di una vera e propria rivoluzione teatrale , sostituendo il TEATRO DELLA COMMEDIA DELL'ARTE con un TEATRO DI CARATTERE, con testo scritto e personaggi delineati, con un linguaggio molto semplice
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Possiamo quindi dedurre che uno dei maggiori esponenti del TEATRO è Carlo Goldoni; egli rinnova la commedia dell'arte aderendo così a una visione positiva del mercante e del borghese, per poi rendersi conto della ferocia di questa figura.
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