Gli ebrei, popolo dalle origini incerte, comparvero sulle terre di Canaan intorno al XIX secolo a.C. Dopo essersi spostati in Egitto (XVII-XVI secolo a.C.) sarebbero tornati in Palestina, insediandovisi stabilmente. Documentata è anche la divisione fra tribù del nord e del sud, dovuta a differenze di tipo economico, sociale, politico e religioso.
Verso la fine dell'XI secolo a.C. gli ebrei superarono le loro divisioni per contrastare gli attacchi dei filistei. Nacque così, con i re Saul, David e Salomone, uno stato unitario basato su un forte potere centrale. Che impose il culto di Jahvè
Tuttavia, già nella seconda metà del X secolo a.C. si formarono:
Il Regno d'Israele a nord, travolto dagli Assiri nel 772 a.C.
Il Regno di Giuda a sud, conquistato in seguito da Nabucodonosor II (587 a.C.), che fece deportare gli ebrei a Babilonia
L'esperienza della cattività babilonese si chiude quando Ciro il Grande, conquista Babilonia, nel 538 a.C. consentì al popolo ebraico di tornare in Palestina