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I Severi (211-235 d.C.)
Settimio Severo (193-211 d.C.)
Settimio salì al trono nel 193 d.C. e morì nel 211 d.C. durante una battaglia in Britannia
Settimio rinforzò l'apparato Bellico ed aveva come obbiettivo principale quello di ampliare la base dello stato Romano. Non diede molta importanza al Senato e diede alle provincie un valore pari quasi a quello dell'Italia.
Riuscì a sconfiggere i Parti e mantenne per un periodo la dominazione Romana in Mesopotamia.
Caracalla e Geta (211-217 d.C.)
Caracalla e Geta furono i primi successori di Settimio. Non governarono insieme o divisero lo stato; solo Caracalla riuscì a salire al potere.
Geta fu appunto assassinato dai pretoriani, che uccisero successivamente anche tutti i suoi seguaci.
Salì quindi al trono Caracalla nel 211 d.C. governando fino al 217 d.C. quando fu ucciso in una spedizione contro i Parti.
Per ottenere la fiducia dell'esercito distribuì ad essi grande somme di denaro, ma per fare ciò dovette aumentare le tasse. L'aristocrazia Senatoria gli fu subito contro.
Uno dei suoi provvedimenti più importanti fu la "Costituzio Antoniana" che concesse il diritto di cittadinanza Romana a tutti gli abitanti liberi dell'impero.
Facendo ciò i paesi diventarono più uniti, ma Caracalla guadagnava anche di più.
Caracalla non fu successo direttamente da Marco Aurelio. Dopo la sua morte salì al trono per un anno, il prefetto del pretorio Macrino (217-218 d.C.)
Marco Aurelio Antonino (218-222 d.C.)
Marco Aurelio Antonino, detto Eliogabalo salì al trono a quattordici anni ,nel 218 d.C. ,dopo aver ucciso Macrino. Morì assassinato da parte dei pretoriani nel 222 d.C. Venne poi proclamata la sua Damnatio Memoriae.
Questo imperatore fu la marionetta dalle dame imperiali, Giulia Messa, Giulia Soemia e Giulia Mamea. Cioè la madre, la zia e nonna.
Gli usi e i costumi di Eliogabalo facevano spaventare i cittadini. Si circondava di maghi, passava giornate nell'ozio e praticava delle cerimonie esotiche.
Questo suo comportamento causò ovviamente un malcontento popolare, ma soprattutto, la rabbia dei pretoriani. Sua nonna capì che per non essere privata del potere doveva far salire al trono il nipote Alessandro Severo.
Nel 222 d.C. fu ucciso dai pretoriani ed il suo corpo fu gettato nel Tevere. Venne proclamata la sua Damnatio Memoriae, cioè una condanna per tradimento e il divieto della trasmissione del suo nome personale.
Alessandro Severo (222-235 d.C.)
Alessandro Severo fu l'ultimo dei Severi, sali al potere all'età di 13 anni. Governò dal 222 d.C. al 235 d.C.
Fu anche lui una marionetta della propria mamma e nonna.
Cercò di instaurare un rapporto col Senato per non avere delle intromissioni dai militari negli affari di stato. I militari, però, non volevano lasciare il potere al senato e ai civili.
Alessandro che era invece ispirato da idee pacifiste cercò di rendersi amico con i militari, ma ogni suo tentativo era vano. Tentò addirittura di mettersi a capo di alcune spedizioni militari, ma non servirono a molto neanche queste.
Fu assassinato in un ammutinamento insieme alla madre nel 235 d.C.
La sua morte segno la fine della dinastia dei Severi, che venne successa da un imperatore detto barbaro, proveniente dalla Tracia, chiamato appunto: Il "Trace".
La storia dei severi risale al III secolo d.C.
In un periodo di instabilità politica, molte provincie dell'impero ammutinarono le proprie armate e proclamarono come imperatore il proprio generale.
Tra le varie proposte di futuro imperatore, uno solo doveva essere deciso. Tra tutti loro prevale il generale Settimio Severo.
Settimio Severo si stanziò sul Reno, nel 193 d.C., eliminò i nemici di Roma. Dopo la battaglia occupò la stessa Roma e fondò la dinastia dei Severi.
La dinastia dei Severi ebbe inizio nel 193 d.C. e governò fino al 235 d.C.
Solo nel 217 d.C. dopo la morte violenta di Caracalla in una spedizione contro i Parti, salì al trono il prefetto del pretorio Macrino, che si fece proclamare imperatore. Il suo regno non durò molto, nel 218 d.C. salì al potere Eliogabalo.
La dinastia dei Severi venne fondata da Settimio Severo, i suoi successori furono:
Caracalla e Geta (211-217 d.C.)
Marco Aurelio Antonino, detto Eliogabalo (218-222 d.C)
Alessandro Severo (222-235)