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L'EUROPA NELL'ALTO MEDIOEVO - Coggle Diagram
L'EUROPA NELL'ALTO MEDIOEVO
La crisi nell'Europa occidentale continuo con i regni romano-germanici e si fece particolarmente acuta soprattutto in Italia contesa nell'Alto Medioevo tra più dominatori
Le invasioni, le guerre è i grandi cambiamenti che si erano verificati avevano modificato profondamente il modo di vivere e di produrre della società dell'occidente
l'Europa dell'Alto Medioevo era più povera e più insicura e più arretrata quando non lo fosse stata molti secoli. La crisi dell'Alto Medioevo si manifesto innanzitutto con un pesante calo demografico cioè una forte diminuizione della popolazione che divenne catastrofica dai VI secolo, epidemie e guerre e cattiva alimentazione dimezzarono gli abitanti dell'Europa
La vita media si accorció e la mortalità infantile aumentó terribilmente. La popolazione diminuí soprattutto nei centri abitati, dove a causa della crisi dei commerci era più difficile procurarsi il cibo così molte città scomparvero o divennero più piccole.
le città furono abbandonate e persero importanza, in molti casi la sede del vescovo rimase l'unico centro di potere di cultura in città. I commerci diminuirono ovunque e le attività economiche si ridussero all'agricoltura e al piccolo artigianato.
La fragile organizzazione statale dei regni romano germanici nonostante il ricorso a funzionare di origine romana non garantiva la sicurezza della circolazione di uomini e merci
Le strade rovinate e insicure non permettevano i mercanti di fare lunghi viaggi. Il sistema delle strade romane ha un tempo molto esteso e efficiente, venne in parte distrutto e in parte abbandonato perciò si scambiavano solo beni di prima necessità, come il sale indispensabile per conservare gli alimenti, il vino necessario per celebrare la messa e rari merci preziose come stoffa e gioielli che però riguardavano una minoranza della popolazione, anche nelle campagne gli abitanti diminuirono e si ritrovarono a vivere in gruppi poco numerosi e isolati tra loro perché molte strade che collegavano i villaggi erano state distrutte e non più ricostruite, vasti terreni una volta coltivati furono lasciati incolti per mancanza di manodopera
Il paesaggio europeo cambió aspetto e la natura selvaggia riprese il sopravvento sul lavoro degli uomini, boschi, foreste e paludi si impossessarono poco a poco degli spazi che le civiltà urbane del mondo antico avevano occupato con città, vie di comunicazione e coltivazioni
Nell'Alto Medioevo fu diffuso un nuovo tipo di organizzazione economica e sociale: la Curtis. Dalla caduta dell'Impero Romano d'Occidente molte ville agricole romane erano state accorpate da un unico signore oppure ecclesiastico come il vescovo della città o lavate di un monastero
Nell'Alto Medioevo fu diffuso un nuovo tipo di organizzazione economica e sociale: la Curtis. Dalla caduta dell'Impero Romano d'Occidente molte ville agricole romane erano state accorpate da un unico signore oppure da un ecclesiastico come il vescovo della città o lavate da un monastero
la Curtis era autosufficiente cioè produceva al suo interno tutto quello che serviva ai suoi abitanti per sopravvivere, prodotti agricoli o dell'allevamento, attrezzi o suppelletti e tessuti
In ogni Curtis si trovano diversi artigiani fra questi il fabbro ricopriva un ruolo fondamentale poiché forgiava le armi e le lame degli attrezzi agricoli per gestire meglio queste proprietà che col tempo avevano raggiunto dimensioni enormi, i proprietari stabilirono di dividere dividerla in due parti: la parte dominica è la pars pars massaricia
La parte Dominica era la parte del signore che in latino si dice dominus, questa parte di dimensioni molto ampie comprendeva la corte con l'abitazione del signore, officina artigianali, stalle e magazzini, era amministrata direttamente dal proprietario, qui lavoravano i servi domestici cioè gli uomini direttamente al servizio del signore.
Poi c'era la pars massaricia cioè quella parte dei massari o contadini a sua volta divisa in mansi cioè terreni più piccoli amministrati da famiglie di coloni o servi che coltivano i terreni del manzo e davano al signore una parte del raccolto come pagamento dell'affitto della terra
Coloni e servi erano uomini liberi ma dovevano garantire al signore delle giornate di lavoro gratuito: le curvé . Per coltivare sui terreni e svolgere altri compiti erano anche obbligati a pagare tasse di ogni tipo per attraversare un ponte, per percorrere una strada, per macinare la farina al mulino o cuocere il pane al forno, tutte cose che appartenevano al signore
per ottenere protezione di signori i contadini rinunciavano la libertà e in cambio ottenevano protezione dai pericoli e una certa sicurezza economica così eh se diventavano servi, erano legati per sempre alla terra e non potevano spostarsi senza il permesso del signore.
Erano essi stessi parte della sua proprietà e né condividevano il destino, i servi non erano uomini liberi ma neppure schiavi. La schiavitù era stata molto praticata in passato ma ora era stata condannata dalla chiesa e gli schiavi veri e propri diminuivano molto nel nell'Europa del Medioevo
Pur non scomparendo del tutto lo schiavo era un oggetto che si poteva comprare e vendere, non era indipendente e non poteva costituire una famiglia.
Il serbo invece aveva una famiglia, lavorava in modo indipendente, il suo manzo svolgeva solo una parte delle sue attività per il signore
Fra i signori proprietari di bassissimi terreni C'erano anche molti ecclesiastici, vescovi o abati dei monasteri. Nell'alto Medioevo la chiesa o cumulo un bassissimo patrimonio di terre lasciate in testamento da persone che speravano di ricevere in cambio il perdono dei peccati.
per questo la chiesa era diventata ricca e potente e nelle città i vescovi erano diventati non soltanto capi religiosi ma autorità pubbliche assumendo il ruolo di guida politica e amministrativa delle comunità in assenza del potere dello stato
In questi secoli difficili il ruolo della chiesa fu rinforzato da un grande Papa Gregorio Magno, pontefice dal 590 al 604, uomo di cultura si impegnò nella conversione al cattolicesimo dei popoli germanici supportato dall' opera di evangelizzazione dei monaci, Gregorio Magno, svolge anche un ruolo politico e amministrativo importante nella penisola italiana difendendola dai soprusi dei Longobardi, gli organizzo il patrimonio di San Pietro che comprendeva i territori del Lazio a cui più avanti si aggiungessero le Marche e la Romagna