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Energie Rinnovabili, Risposte: - Coggle Diagram
Energie Rinnovabili
Energia del Mare
Negli ultimi anni le ricerche per un utilizzo intensivo dell’energia ricavabile dai movimenti delle masse di acqua marina stanno portando allo sviluppo di promettenti tecnologie. Alcuni dei dispositivi progettati prevedono l’utilizzazione dell’energia delle onde.
Risultati pratici molto avanzati sono stati già ottenuti con l’utilizzo dell’energia delle maree nelle centrali mareomotrici. Queste centrali funzionano grazie alla costruzione, sulla foce di un fiume o attraverso una baia, di uno sbarramento interrotto da una serie di gallerie sommerse, in modo che con l’alta marea l’acqua possa fluire e riempire un bacino a monte della diga.
Vengono costruite dove le maree sono particolarmente notevoli
L’idea di sfruttare il movimento delle correnti per produrre energia è divenuta nel 2005 un progetto concreto, denominato «Enermar» e sviluppato nello Stretto di Messina, dove una speciale turbina intercetta le correnti di marea e ne trasforma l’energia cinetica in energia elettrica.
Vi sono anche progetti per ricavare energia elio-idroelettrica dal flusso di acqua marina con vogliata in depressioni naturali della superficie terrestre, che hanno il fondo più basso del livello del mare
Vi sono anche altri possibili impieghi dell’energia del mare. Uno di questi sfrutta le differenze di temperatura esistenti fra acque superficiali e acque profonde, particolarmente accentuate nelle zone tropicali dove le temperature, procedendo in profondità, variano da circa 30°C a circa 4,5°C. Nei progetti che sfruttano queste differenze termiche è previsto l’impiego di un liquido volatile che vie ne fatto circolare in un sistema di tubi riscaldati dall’acqua marina superficiale. Il liquido entra così in ebollizione e fornisce vapore pressurizzato che aziona una turbina collegata a un generatore di elettricità.
Energia del Vento
L’energia eolica è stata una delle forme di energia maggiormente impiegate nell’antichità, anche se via via accantonata in tempi moderni.
Vantaggi
Quella del vento è la fonte di energia rinnovabi le più competitiva con le fonti tradizionali nella produzione di energia elettrica. Si tratta infatti di un tipo di energia molto diffusa, che è disponibile sotto forma meccanica e perciò trasformabile con buon rendimento in elettricità.
Svantaggi
L’energia dei venti presenta alcuni difetti che limitano la sua utilizzazione. Innanzitutto la concentrazione energetica è molto bassa. È stato calcolato che l’e nergia cinetica dei venti su tutto il globo è pari a 3 × 1023 joule/anno, ma soltanto una piccola frazio ne di questa energia totale può essere imbrigliata. La grande irregolarità, nel tempo e nello spa zio, dell’intensità e della direzione dei venti rap presenta un importante ostacolo all’impiego generalizzato dell’energia eolica.
I primi tentativi di sfruttare il vento per la produ zione di energia elettrica risalgono a parecchi de cenni fa. Vari esperimenti sono stati fatti dopo la Seconda guerra mondiale negli Stati Uniti d’Ame rica, in Francia, in Gran Bretagna e in Danimarca. Dopo un periodo di pausa, verso la fine degli an ni Settanta del XX secolo l’interesse per l’energia eolica è riemerso, in conseguenza delle crisi pe trolifere e della crescente domanda di energia. Complessivamente, negli anni Ottanta sono stati installati nel mondo impianti di produzione di energia elettrica da energia eolica per una potenza di 1660 MW. L’85% era concentrato in California.
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I parchi eolici offshore
Un modo di risolvere questo problema potrebbe essere la localizzazione degli aerogeneratori in mare, creando parchi eolici offshore, vantaggiosi anche perché sul mare i venti sono più costanti e intensi.
Energia dai Fiumi
Sebbene l’energia idraulica sia stata impiegata sin da tempi remotissimi, essa ha assunto una grande importanza soltanto nel XX secolo, quando si è sviluppato il suo impiego negli impianti idroelettrici.
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L’energia idroelettrica copre una percentuale piuttosto bassa del fabbisogno energetico mon diale; essa rappresenta meno del 6% dell’energia primaria complessivamente consumata e circa il 16% dell’intera energia elettrica prodotta.
Alghe Verdi
La maggior parte delle persone sanno che il petrolio è un combustibile fossile, cioè che è derivato dai resti di antichi organismi viventi. Meno persone sanno che la maggior parte del petrolio è derivato in gran parte dai resti di fitoplancton, tra cui molte specie di alghe verdi.
Queste alghe producono idrocarburi complessi attraverso la fotosintesi, che accumulano sia come riserva di energia sia per aumentare la loro galleggiabilità in acqua. Quando queste alghe muoiono, cadono sul fondo dell’oceano e, nel corso di molti milioni di anni, i loro resti sepolti si decompongo no dando origine ai depositi petroliferi.
umani stanno attingendo all’energia solare intrappolata sotto forma di petrolio e di altri combusti bili fossili.
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