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democrito - Coggle Diagram
democrito
Democrito mette insieme l'eterna immutabile e IL MOVIMENTO IL MUTAMENTO E IL TEMPO, composti che non percepiscono gli atomi e sono il risultato su una riflessione approfondita sull'essere di Parmenide e sul mondo di Eraclito.
Lo spazio viene inteso come vuoto tra un atomo e l'altro. Gli atomi qualitativamente sono uguali (stessa materia ) ma si differenziano per aspetti quantitativi tipo la forma, dimensione e posizione.
Oggi intendiamo l'atomo come qualcosa di divisibile perchè a sua volta è scomponibile in particelle più piccole e quindi Democrite aveva ragione a dire che si differenziassero solo quantitativamente. Si differenziano per il NUMERO ATOMICO (per il numero di protoni nel nucleo). Da una stessa matrice risaliamo numerosi atomi che si differenziano in base agli aspetti quantitativi.
Produrre un pensiero difficile, logico, filosofico e avere davanti una pietra è la stessa cosa dal punto di vista dell'origine.
Protagora non parla di giudizi oggettivi ma di RELATIVISMO COMUNALE (tutto è relativo ad ogni singolo) si riferisce ad una comunità nella quale sono fondamentali i valori e lle regole che si danno per stare insieme. Ogni cultura ha la sua visione del mondo:
In Europa ci sono state delle guerre di religione per una posizione e una concezione della verità ( contrario al relativismo e quindi ASSOLUTISMO: ciò che è vero per una comunità diventa il vero per assoluto (famiglia patriarcale)).
Per Protagora ogni comunità giudica negativamente gli altri costumi mentre i propri sono i migliori(questa concezione relativistica prevede il criterio dell'utile che si discute su su posizioni diverse in base a cosa è utile e potrebbe essere cambiato con il passare del tempo.
I Sofisti insegnano che tutto si può discutere. che tutto è relativo dobbiamo determinare ciò che è utile per la comunità.
Protagora afferma la tecnica di tutte le tecniche sostenendo che per tutte le altre tecniche ci sono differenze specifiche e materiali, invece per la tecnica POLITICA deve appartenere a tutti i cittadini. Uno che non si occupa della politica deve essere giudicato DANNOSO perchè la democrazia include la partecipazione attiva.
I SOFISTI: nel V secolo ad Atene si sviluppa una nuova prospettiva filosofica anche perchè si ha uno sviluppo culturale, economico ed artistico e troviamo un governo democratico con a capo Pericle con una democrazia diretta (i cittadini partecipavano alla vita politica e le decisioni venivano prese in una assemblea di cittadine).
La filosofia è concentrata sull'uomo, vita sociale ,sulla politica e sulla morale.Il problema principale dei Sofisti (maestri di sapienza) riguardava l'uomo e le questioni umane e sociali.
La democrazia funzionava con una reale partecipazione dei cittadini con la necessità di un confronto con opinioni ben espresse e giustificate e dovevano essere dette nel modo più chiaro possibile. I Sofisti proponevano l'arte della parola, la tecnica del linguaggio articolato in tre parti:
LE ARTI DEL TRIVIO (retorica: DISCORSO PERSUASIVO , con linguaggio accorto, termini eleganti per colpire l'emotività del pubblico. Dialettica: discorso logico e coerente. E grammatica).
PROTAGORA: "L'UOMO E' MISURA DI TUTTE LE COSE, DELLE COSE CHE SONO IN QUANTO SONO, E DELLE COSE CHE NON SONO IN QUANTO NON SONO". Questa frase ha avuto varie interpretazioni sulla base che l'uomo è il metro di giudizio. Per uomo intendiamo il genere umano come SPECIE, POPOLO O CIVILTA', SINGOLO INDIVIDUO.
Il termine COSA ha un significato differente in base alla definizione che gli attribuisce l'uomo. Se ci riferiamo all'uomo come specie, la cosa indica gli esseri umani che hanno lo stesso giudizio oggettivo giudicando in base ai cinque sensi o alla propria conformazione mentale.
I cinque sensi mandano gli stimoli e il cervello li elabora attraverso un processo fondamentale perchè se non avessimo l'udito il cervello non elaborerebbero i suoni e per questo abbiamo bisogno dei sensi sia di elaborazione (come pensava la Gestalt forma /struttura) secondo la quale noi percepiamo la rielaborazione della mente che agisce secondo delle regole e principio (principio di chiusura) di organizzazione della realtà.
Nel singolo le cose sono oggettive (non possiamo essere d'accordo quando si esprime un giudizio soggettivo tra vari individui e quindi ognuno di noi è metro di un giudizio soggettivo e diverso
filosofi del VI secolo avevano dei strumenti di conoscenza: I SENSI, l'esigenza di salvaguardare la varietà ,diversità e molteplicità dei fenomeni della natura. l' INTELLETTO, il desiderio di elaborare un quadro organico e unitario del mondo
Queste visioni opposte coincidevano con quello elaborato da Eraclito e Parmenide. Cercarono di conciliare quei due strumenti di conoscenza e furono denominati FISICI PLURALISTI cioè si occupavano della natura e dei problemi dell'archè in modo diverso ovvero individuando all'origine di tutto un a pluralità degli elementi e non un solo
elemento.
Democrito individuò all'origine gli atomi che mettendo in relazione con Parmenide sono ingenerati, eterni e immutabili, Democlite non raccoglie la caratteristica dell'immobilitàaltrimenti non si concilia la posizione di Parmenide con quella di Eraclito.
Il movimento è un fatto non solo accellerato dalla perfezione ma anche con il ragionamento e deve esserci perchè la nascita e la mortte sono AGGREGAZIONE (nascita) o DISGREGAZIONE (morte)degli atomi , dunque NULLA SI CREA E NULLA SI DISTRUGGE MA TUTTO SI TRASFORMA.
Ogni atomo non è immobile perchè che l'atomo sia in movimento non viene alcuna legge logica. Dal punto di vista logico non cambia, invece cambia sul piano fisico quando crea l'unione e l'aggregazione di atomi che producono cose. La fine delle cose è una disgregazione di atomi senza violazione del principio logico.
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I Sofisti erano insegnanti a pagamento e per loro le virtù potevano essere acquistate perchè erano legate alla formazione che coincideva con la cultura - PAIDEIA (educazione attraverso la cultura).
Sono stati considerati in maniera negativa da Platone e Aristotele, definiti dal termine "SOFISTICATO" che indica qualcosa di adultero.
I Sofisti utilizzavano in modo spregiudicato la ragione non considerando le cose in modo scontato formulano varie ipotesi. Il Sofista andava sempre contro la tradizione e i pregiudizi mettendo in campo una riflessione più larga del concetto .
I Sofisti si sono posti la domanda del rapporto gtra le leggi dello stato e le leggi della natura. Le leggi di natura sono quelle a cui facciamo riferimento quando abbiamo dei diritti naturali (umani) che vanno riconosciuti a chiunque e ovunque esso vada.
Alcuni Sofisti mettono in discussione una legge fondamentale dell'Atene di quei tempi che consiste la privazione di libertà ad alcuni.Come la schiavitù in cui non c'è nulla di naturale e ciò che è legge è regola.
Alla fine singoli stati riconoscono alcuni diritti universali; ci sono dei diritti che dovrebbero essere riconosciuti da tutti ma non è sempre così ina altre parti del mondo.
TRASIMACO riteneva che le leggi vengano fatte rispetto agli interessi dei più forti, quindi la giustizia sarebbe qualcosa di vantaggioso per i più potenti.
I Sofisti approfondiscono il linguaggio formato dalla DIALETTICA (discorso per una dimostrazione logica), RETORICA (discorso più emotivo per persuadere) E GRAMMATICA.