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ALLA SERA - Coggle Diagram
ALLA SERA
PARAFRASI
1-2: forse perché sei l’immagine di quella quiete a cui tutti siamo destinati (cioè della morte) mi sei così cara quando sopraggiungi
3: o sera! (La sera è personificata e il poeta le si rivoge direttamente)
3-4: sia quando ti circondano, accompagnandoti, le nuvole estive e i miti zefiri che non portano la tempesta
5-6: sia quando dal cielo gonfio di neve porti sul mondo ombre agitate e lunghe
7-8: ti attendo sempre (“sempre scendi invocata”) e dolcemente ti impadronisci della parte più intima del mio cuore
9-10: mi guidi, di pensiero in pensiero, come seguendo delle tracce, a riflettere sul nulla eterno
10-12: e intanto questo tempo colpevole, cattivo, fugge e insieme a lui si allontanano le schiere di preoccupazioni nelle quali il tempo stesso si consuma insieme con me
13-14: e mentre io contemplo la pace che tu porti, si placa quello spirito combattivo che freme e fa sentire la sua voce fiera nel mio animo.
FIGURE RETORICHE
Anastrofe
v. 1: “Forse perché della fatal quïete/Tu sei l’immago a me sí cara vieni”
Allitterazioni
v. 14; v. 7; v. 2; v. 6; vv. 9-10: “spiRto, gueRRieR, entRo, Rugge”; “Sempre, Scende, Secrete”; “iMMago, Me, vieNi”; “teNebre e luNghe all’uNiverso MeNi”; “orMe / che vaNNo al Nulla eterNo e iNtaNto”.
Anafore
vv. 3 e 5: “e quando…e quando”
Enjambements
vv. 5-6; vv. 7-8; vv. 10-11; vv. 13-14: “inquiete / tenebre”; “secrete / vie”; “fugge / questo reo tempo”; “dorme / quello spirto guerrier”
Apostrofe
v. 3: “o sera”
Metafore
v. 14: “fatal quiete”; “spirto guerrier ch’entro mi rugge”
Antitesi
vv. 13-14: “dorme / quello spirto guerrier ch’entro mi rugge”
Chiasmo
vv. 13-14: “dorme/guerrier”, “pace/rugge”
SIGNIFICATO
Fu composto nel 1803, in un periodo pieno di amarezze e preoccupazioni personali
Foscolo è desideroso di pace e di equilibrio per poter scrivere e meditare
Per questo motivo il sonetto è dedicato alla
sera
, simbolo della pace eterna che attende l'uomo dopo la morte
La sera rappresenta la fine delle inquietudini e anticipa la serenità della morte, il "nulla eterno"
L'analogia sera-morte ha dunque un valore positivo e rasserenante