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La rivoluzione russa - Coggle Diagram
La rivoluzione russa
Stalin
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Viene nominato Segretario Generale del Partito di governo: è l’inizio del suo cammino verso il potere indiscusso.
Dopo la morte di Lenin, nel 1924, Stalin comincia a eliminare tutti i suoi avversari politici.
Nel 1928 Stalin si afferma come autorità suprema del paese. Da quel momento, il destino dell’Unione Sovietica è nelle sue mani.
Stalin potenzia l’agricoltura e l’industria, introducendo tecniche e mezzi moderni.
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Tra il 1936 e il 1939 circa 5 milioni di cittadini sovietici vengono giustiziati o deportati nei gulag, i campi di lavoro forzato.
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Dopo la sconfitta di Hitler, nel 1945, l’Unione Sovietica siede al tavolo dei vincitori insieme alla Gran Bretagna e agli Stati Uniti.
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Muore a Mosca nel 1953, a 74 anni
E’ la fine di un’esperienza politica durata 25 anni, che ha segnato la storia dell’Europa e del mondo
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Lenin
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Nel 1887 il fratello di Lenin, Aleksandr, viene impiccato
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muore il 21 gennaio 1924
Nel suo testamento politico avverte i compagni di partito della pericolosità di Stalin, che riuscirà comunque a succedergli al potere
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Trotsky
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Alla fine dell’Ottocento il popolo soffre la fame, ma ogni tentativo di rivolta è represso nel sangue
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Quando nel 1924 Lenin muore, i suoi eredi sono Trotsky e Stalin.
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Trotsky sogna di esportare il modello sovietico anche all’estero, per liberare gli oppressi di tutto il mondo.
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Il 20 agosto 1940, nella sua casa di Città del Messico, Trotsky muore a 61 anni
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Il popolo russo è arrabbiato con lo zar Nicola II per aver portato la Russia in guerra e per altri motivi tra cui:
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Lenin sostiene che la rivoluzione si costruisce a tavolino, programmandola scientificamente
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Lenin e i bolscevichi facevano parte del partito operaio socialdemocratico russo che in seguito divenne il Partito Comunista dell'Unione Sovietica
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Dopo la rivoluzione, il governo bolscevico uscì dalla guerra firmando un trattato di pace con la Germania
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