la luce
raggi di luce
quando vediamo un oggette qualsisi vediamo la luce che arriva dell'oggetto alla retina
il nero indica mancanza di luce visibile
la lampadina accesa emette onde luminose che si propagano in tutte le direzioni
corpi illuminanti
è suffivcente una lampadina accesa per vedere tutti gli oggetti.
la lampadina è l'unica sorgente di luce che illumina tutti gli altri oggetti
gli oggetti si dividono in due categorie
corpi luminosi:emettono luce propria che si propaga in tutte le direzioni
i corpi non luminosi non emettono luce propria
la parte degli oggetti non sono luminosi mentre pochi sono sorgenti di luce
la luce in linea retta
velocità
la luce si propaga anche nel vuoto.
l'astronomo danese Ole Rømer (1644/1710) scoprì nel 1676che la luce si propaga nello spazio con una certa velocità
il valore della velocità della luce si indica con la lettera C
nei calcoli si usa il valore approssimato che è differente da quello esatto solo del 2 per mille
i raggi di luce sono rettilinei
i raggi di luce si propagano in linea retta nel vuoto e nei mezzi trasparenti poerfettamente omogenei
la riflessione e diffusione
alcune superfici es. specchio hanno la proprietà di riflettere le immagini.
le immagini che noi vediamo dipendono dai raggi di lece che raggiungono i nostri occhi
la rifrazione
la rifrazione: è la deviazione che la luce subisce quando passa da un mezzo all'altro. essa dipende da due fattori: l'inclinazione dei raggi di luce e la diversa densità dei due mezzi
le leggi:
- il raggio incidente, la normale e il raggio rifratto stanno su uno stesso piano perpendicolare alla superficie che separa i due mezzi
- se un raggio di luce passa obliquamente da un mezzo meno denso a uno più denso (per es. aria-acqua), si avvicina alla normale.
se invece passa da un mezzo più denso a uno meno denso(per es. acqua-aria), si allontana dalla normale
1) il raggio di luce che colpisce la superficie dell'acqua si chiama raggio incidente
2) la retta perpendicolare alla superficie dell'acqua nel punto di incidenza si chiamaNORMALE
3) l'angolo che il raggio incidente forma con la normale si chiama ANGOLO DI INCIDENZA
4) il raggio che penetra nell'acqua si chiama RAGGIO RIFRATTO
5)l'angolo che il raggio rifratto forma con la normale si chiama ANGOLO DI RIFRAZIONE
la riflessione totale
quando la luce passa da un mezzo più denso a uno meno denso l'angolo di rifrazione è maggiore di quello d'incidenza quando l'angolo di rifrazione diventa uguale a 90° il raggio rifratto non penetra più nel mezzo meno denso tutta la luce incidente viene riflessa