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PRIMA , SECONDA , TERZA GUERRA DI INDIPENDENZA - UNIFICAZIONE D'ITALIA…

- - - - In quell’occasione egli sottolineò che la presenza austriaca in Italia e le condizioni di malgoverno nel Regno delle Due Sicilie alimentavano il rischio di insurrezioni, che costituivano una minaccia non solo per la l'Italia ma per tutta l’Europa
        
        l’Italia doveva essere resa più stabile, senza più divisioni politiche e libera da ingerenze straniere.
        
        Gran Bretagna e Francia mostrarono di condividere le idee di Cavour, riconoscendo al Regno di Sardegna il ruolo di Stato guida nel processo di uniﬁcazione dell'Italia
- - - - Gli alleati,ritirarono le loro truppe, il primo a fu papa Pio IX, il quale dichiarò di non poter proseguire la guerra contro un Paese cattolico come l’Austria.
- - - - Adottando questa politica, che venne deﬁnita connubio garantendosi la maggioranza dei voti anche dovette prendere le decisioni più rischiose, soprattutto per la guerra contro l’Austria.
        
        Era diffusa la convinzione che l’indipendenza dell’Italia sarebbe giunta solo attraverso la conquista della Penisola da parte del Regno piemontese.
- - - - l Regno di Sardegna avrebbe potuto unirsi al Lombardo-Veneto, e l’Italia si sarebbe trasformata in una confederazione formata da tre Stati guidati dal papa, ma l'accordo, nascondeva anche interessi diversi cioè Napoleone III voleva sostituirsi all’Austria nel controllo della Penisola, Cavour pensava invece voleva con l'aiuto dell’alleanza francese ampliare il Regno di Sardegna almeno in tutta l’Italia centrale.
- - - - Nel 1857 Carlo Pisacane, sbarcò a Sapri, nel Cilento, con 300 detenuti politici che aveva liberato dal carcere di Ponza, tentando di scatenare la rivolta tra le popolazioni meridionali.
        
        I membri della spedizione furono massacrati dagli stessi contadini locali, i quali – ingannati del governo – li avevano scambiati per briganti.
        
        Nel 1858, prima degli accordi di Plombières, Felice Orsini attentò alla vita di Napoleone III, mettendo a rischio le trattative di alleanza che Cavour stava facendo.
- - - - Nell’aprile del 1859 l’imperatore Francesco Giuseppe dichiarò guerra al Regno di Sardegna e invase il Piemonte, provocando la reazione militare di Napoleone III, che inviò in Italia oltre 170.000 uomini.
      - Ebbe così inizio la Seconda guerra d’indipendenza.
      - Nello stesso anno gli alleati franco-piemontesi sconﬁssero gli austriaci a Magenta, presso Milano, mentre Giuseppe Garibaldi conquistò Varese, Bergamo e Brescia.
- - - - ll leader era Giuseppe Garibaldi. un Uomo di grande esperienza militare e capace di suscitare l’entusiasmo dei soldati, Garibaldi sapeva della difﬁdenza che Cavour aveva nei suoi confronti, ma contava sulla simpatia di Vittorio Emanuele II, il quale intendeva sfruttare popolarità di cui il godeva in tutta l’Italia per raccogliere il consenso dei patrioti e del popolo .
  - - - Garibaldi capì che era l’occasione per intervenire militarmente nel Regno delle Due Sicilie raccogliendo un migliaio di volontari, decise di partire per prestare aiuto ai rivoltosi
        
        L’impresa di Garibaldi è passata alla storia come la spedizione dei Mille partendo dal porto di Quarto, presso Genova, tra il 5 e il 6 maggio 1860.
        
        Sbarcati il giorno 11 a Marsala, i volontari garibaldini marciarono su Palermo.
        
        Garibaldi dichiarò decaduta la monarchia borbonica, assumendo il governo della Sicilia per conto di Vittorio Emanuele II
        
        I garibaldini sconﬁssero l’esercito borbonico a Milazzo. Avanzarono verso lo Stretto di Messina e il 7 settembre entrarono a Napoli.
- - - - Il 17 marzo 1861 viene proclamato a Torino la nascita del Regno d'Italia. e Vittorio Emanuele II diventa Re d'Italia
        
        Cavour mori a giugno dello stesso anno.
- - - - Vennero applicate molte imposte indirette che gravavano sui beni di consumo,furono trascurate le imposte dirette, che colpivano i redditi e le proprietà dei ceti poveri, cosi furono applicate le tasse sul macinato
        
        Si dovette affrontare anche lo squilibro tra le regioni settentrionale e quelle meridionali. In seguito alla nascita del regno d'Italia i contadini si videro peggiorare le condizioni di vita
- - - - Il nuovo regno optò per un sistema di governo fortemente accentrato
        
        Fu così sottoposto a un vero e proprio processo di “piemontesizzazione”. Si cominciò così a parlare di una “questione meridionale”, destinata a caratterizzare la storia dell’Italia unita
- - - - Giuseppe Caruso,
      - Carmine Crocco
      - Ninco Nanco,
  - - - Il brigantaggio fu debellato ma si aprì una profonda ferita tra le popolazioni del sud e il nuovo Stato italiano.
- - - - Per cui la legge delle guarentigie che doveva garantire una certa autonomia alla Santa Sede
  - - - Nel 1884 venne abolita a tassa sul macinato
        
        Depretis cercava di ottenere anche i voti dei parlamentari dell’opposizione, promettendo in cambio protezione per i loro affari economici o per quelli dei loro sostenitori
        
        La francia reagì alla politica protezionistica. L'Italia propose l'alleanza antifrancese, che prevedeva la triplice alleanza per l'aiuto all'Italia,in caso di aggressione da parte della Francia.
  - - - Il regicidiodi Umberto I chiuse deﬁnitivamente un’epoca assai travagliata, caratterizzata da una politica rigida e repressiva.