All'inizio della scena, per un breve istante, il gruppo di Gesù e dei Discepoli si immobilizza, riproducendo l'affresco dell'Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Durante l'Ultima Cena, Gesù cerca di lasciare le sue ultime volontà ai suoi fidati discepoli, affermando che il suo tempo ormai è giunto al termine. Gli apostoli non afferrano il senso delle sue parole, esitano nello sbigottimento e Gesù, ormai al limite, esplode in un'aspra critica nei loro confronti, accusandoli di non aver capito niente della sua missione. Afferma anche che Pietro lo rinnegherà per ben tre volte e che qualcuno addirittura lo tradirà. I discepoli sono in tumulto per questa reazione e Giuda lascia la tavolata, scontrandosi verbalmente con Gesù: in preda alla disperazione, gli ricorda che è stato il suo primo seguace e che si è sempre considerato il suo braccio destro, ma da quando gli eventi sono precipitati non riesce più a capirlo. Non si capacita di come a Gesù possa essere tanto sfuggita di mano la situazione e lo implora di ritornare sui suoi passi per la sua stessa incolumità. Gesù non vuole discutere oltre e gli intima di raggiungere coloro che lo stanno aspettando. Mentre fissa il suo primo discepolo correre via nello sconforto, il volto di Gesù all'inizio è sprezzante ma improvvisamente diventa sofferente, malinconico, addolorato.
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