Tra la grande borghesia capitalista e il mondo del proletariato, nel corso dell’Ottocento, i motivi di scontro continuarono a crescere. Mentre in Inghilterra venivano compiuti i primi passi verso il riconoscimento dei diritti dei lavoratori con la legalizzazione, nel 1824, delle Trade Unions associazioni operaie che diedero vita alle prime forme di protesta sociale organizzata ,nel resto d’Europa l'aspra questione delle condizioni di lavoro e di vita del proletariato non venne nemmeno presa in considerazione. Alcuni intellettuali si convinsero della necessità di creare una nuova società, più giusta e più egualitaria. Si delineava così un nuovo pensiero politico e sociale, detto socialismo. La prima corrente del socialismo fu quella dei “socialisti utopisti” che miravano alla realizzazione di una società egualitaria senza ricorrere all’azione violenta del proletariato.