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Fattori climatici (prof.ssa Conte) (Terrestri (l’attività umana…

- - - - essa influisce sulla temperatura, che diminuisce procedendo dall'Equatore verso i Poli (più una regione è lontana dall'Equatore, più cresce l'inclinazione dei raggi solari sulla superficie terrestre e più si riduce il calore dei raggi solari che la raggiungono).
      - a seconda della latitudine i raggi del Sole raggiungono il suolo con una diversa inclinazione
        
        All’Equatore i raggi del Sole giungono a terra in modo perpendicolare:sono quindi più intensi e causano un innalzamento della temperatura.
        
        Al contrario ai Poli, data la forma sferica del nostro pianeta, i raggi arrivano inclinati: il calore si distribuisce su un’area più vasta ed è meno intenso. Questo causa una minore temperatura dell’aria
- - - - i rilievi ostacolano i venti, come fossero uno scudo. Infatti, bloccano l'aria umida che è costretta a salire di quota. Qui si raffredda e provoca nubi e precipitazioni più abbondanti sul versante esposto al vento umido. Il versante opposto avrà aria più secca e le precipitazioni saranno più scarse.
      - influenza la temperatura, a seconda che si consideri il versante esposto al Sole o quello in ombra.
  - - - influisce su
        
        temperatura
        
        la temperatura diminuisce di circa 6 °C ogni 1000 m di ascensione (di quota) perché il calore emanata dalla superficie terrestre e dalle masse d'acqua diventa sempre più debole.
        
        la pressione è minore, perché diminuisce la quantità d’aria che pesa sulla Terra: quindi fa più freddo e sono più frequenti le precipitazioni. Tuttavia la presenza di catene montuose serve anche a proteggere dai venti.
        
        piovosità
        
        a quote più elevate, si formano più facilmente nubi che danno piogge
  - - - per esempio, la Norvegia, lambita dalla corrente del Golfo, corrente calda che ha origine nel golfo del Messico, ha un clima più mite della Groenlandia, situata alla stessa latitudine, ma lambita dalla corrente del Labrador, corrente fredda che scende dalla penisola del Labrador (Canada).
      - Corrente del Golfo
        
        corrente marina di grande intensità, larga fino a 100 km e profonda oltre 500 m, che attraversa l’Oceano Atlantico
        
        dal Golfo del Messico verso il Nord dell’Europa, mitigandone il clima.
        
        velocità dai 3 ai 6 km all’ora, simile a un uomo che cammina di buon passo; la sua temperatura è tra i 20 ̊C e i 27 ̊C, paragonabile a quella del Mediterraneo in estate.
        
        Le sue acque cedono calore all’aria sovrastante e si raffreddano. A questo punto scendono in profondità e tornano verso sud. Infatti quando raggiunge le coste della Norvegia, si divide in tre rami: uno prosegue verso la Groenlandia, l’altro dal Mar di Norvegia curva verso il Mare del Nord e il Mare di Barents, mentre il terzo si dirige a sud, verso le isole Azzorre.
        
        La quantità di calore rilasciata è molto grande e rende gli inverni del Nord dell’Europa decisamente più miti. In particolare Islanda, Irlanda, Gran Bretagna, Penisola Scandinava e tutti gli Stati affacciati sul Mare del Nord godono di temperature medie di circa 15 °C più alte rispetto a quelle del Canada, sull’altra sponda dell’Atlantico
        
        ATTENZIONE: il surriscaldamento del nostro pianeta sta mettendo a rischio la Corrente del Golfo. A causa dell’aumento della temperatura media nel Mar Glaciale Artico, in estate si scioglie più ghiaccio; nell’Atlantico entra così una maggiore quantità di acqua dolce. Essa diluisce l’acqua della Corrente del Golfo, rendendola meno salata e quindi meno densa. Di conseguenza ha maggiori difficoltà a scendere verso il fondo del mare per tornare a sud. Il flusso della Corrente del Golfo sarebbe pertanto diminuito del 30% negli ultimi cinquant’anni. Se continuasse a perdere forza, la Corrente del Golfo potrebbe in futuro non riuscire più a raggiungere l’Europa, con gravi conseguenze sul nostro clima
  - - - temperatura
        
        le terre si riscaldano più dei mari durante il giorno e durante la stagione estiva; ne derivano, quindi, escursioni termiche giornaliere e annue più marcate sulla terraferma, tanto più marcate quanto più aumenta la distanza dal mare.
      - umidità
        
        lungo le coste il clima è di norma più umido e ventoso che non all'interno (sui mari c'è una forte evaporazione e l'aria è più umida).
- - - - Vapore acqueo condensato al suolo durante la notte
    - - Vapore acqueo condensato in pianura.
    - - Quando la temperatura è sotto lo zero la rugiada diventa brina
    - - Cirrocumoli (cielo a pecorelle)
      - Cumulonembi: scusi e gonfi, nuvole da temporale
      - Cirrostrati (cielo a strati)
      - Nembi: piogge e nevicate prolungate
      - Cirri: le più alte, si spostano velocemente, precedono il maltempo
      - Cumuli: di passaggio
- - - - Se le temperature che scendono nettamente sotto lo zero, il vapore passa direttamente allo stato solido, formando aghetti di ghiaccio
    - - non fanno parte propriamente delle precipitazioni atmosferiche
      - vapore condensato in forma di goccioline sul suolo e sulle piante
- - - - Cumulonembi: scusi e gonfi, nuvole da temporale
      - Nembi: piogge e nevicate prolungate
      - Cirrocumoli (cielo a pecorelle)
      - Cumuli: di passaggio
      - Cirrostrati (cielo a strati)
      - Cirri: le più alte, si spostano velocemente, precedono il maltempo
- - - - Costanti
        
        soffiano sempre nella stessa direzione e che interessano zone molto estese
        
        alisei ai tropici
        
        venti polari in Lapponia
      - Periodici
        
        Interessano solo alcune zone della Terra e si presentano ad intervalli regolari
        
        Monsoni
- - - - cause che fanno variare il clima da un luogo ad un altro
    - - i singoli eventi o i singoli stati/fenomeni meteorologici (in particolare modo pressione, temperatura, venti, umidità e precipitazioni)