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IL ROMANTICISMO Senza titolo,…
IL ROMANTICISMO
IL ROMANTICISMO
Il Romanticismo è
un movimento culturale complesso,
diverso da un Paese all'altro, ma è caratterizzato da alcuni aspetti comuni.
Il termine
romantico
era usato in Inghilterra fin dal 600 per indicare in modo spregiativo il contenuto dei romanzi cavallereschi. Ma nei primi del 800, invece, viene usato con un significato positivo
Alcuni scrittori usano il termine "romantico", perchè
vogliono sottolineare che nelle loro opere essi privilegiano le emozioni e l'irrazionalità.
I CARATTERI DEL ROMANTICISMO
In opposizione agli illuministi, che sostenevano che con l'aiuto della ragione si doveva sconfiggere l'ignoranza e grazie alla scienza arrivare alla verità.
I pensatori e gli artisti romantici rivalutano il sentimento, al passione, l'istinto ed esaltano le differenza individuali.
Essi riscoprono la potenza creativa della fantasia e credono che l'intuizione e il sogno possano, più della ragione, penetrare i misteri dell'uomo e del mondo.
I Romantici aspirano a evadere dalla realtà.
perchè la sentono come una prigione, che soffoca la potenza creativa dell'io. Il contrasto con il mondo reale dà loro un senso di infelicità e un'inquietudine che lis pinge a cercare valori:
Dio, l'amore perfetto, gli ideali più alti della patria e dell'umanità.
Per raggiungere ciò in cui credono, essi assumono a volte atteggiamenti di eroi ribelli a volare ogni norma, altre volte diventano vittime, condannate al dolore e alla noi.
I Romantici attribuiscono alla storia un grande valore
: essa è maestra di vita, poiché ogni evento non è frutto di errori casuali, ma deriva dagli eventi che l'hanno preceduto. Perciò gli uomini devono studiare la storia per capire se stessi e le proprie origine, cercando soprattuto nel Medioevo, perchè è in quel tempo che si sono consolidate la lingua, le tradizioni e la religione.
I Romantici, sostengono, che bisogna scoprire la propria identità nazionale, nella cultura del popolo, nei suoi usi, nei dialetti, nella musica, nelle fiabe, nelle leggende.
L'EVOLUZIONE DELLA LINGUA
L'ESIGENZA DI UNA LINGUA NAZIONALE
Per tutto l'Ottocento, l'italiano è una lingua scritta e parlata solo per farsi capire da persone provenienti da altri Paesi. Infatti, nelle conversazioni, il dialetto locale continua da essere la lingua più usata per la maggioranza degli italiani.
Con il Risorgimento si avverte la necessità di una lingua unitaria compresa da tutti. Alessandro Manzoni
ne è un grande sostenitore : il suo romanzo
I Promessi Sposi
non è solo un capolavoro della letteratura, ma anche un passaggio fondamentale per la costruzione della lingua italiana moderna
Nel 1827, Manzoni si reca a Firenze per
risciacquare i panni in Arno
, cioè sottopone il romanzo ad una revisione linguistica ispirata al fiorentino, perchè considerato modello per l'italiano. Successivamente, Manzoni viene nominato senatore, ed è a capo della commissione per l'unificasione della lingua.
CON L'UNITA D'ITALIA, L'ITALIANO VIENE USATO NEL LAVORO E NELLA SCUOLA
Il processo di unificazione dello Stato nazionale italiano (1859-1870), porta con sé anche una nuova organizzazione e una
burocrazia
che inizia a servirsi della lingua comune nel lavoro
Vengono presi provvedimenti per lo s
viluppo della scuola
che è uno dei motori per la diffusione dell'italiano
LE FORME LETTERARIE
IL ROMANTICISMO ITALIANO
Il più famoso
manifesto del Romanticismo italiano
viene pubblicato nel 1816. E' la lettera
semiseria di Grisostomo al proprio figlio
scritta da
Giovanni Berchet
, in cui afferma che
La letteratura deve nascere da forti sentimenti e da una salda coscienza morale
Gli autori italiani devono le regole e i valori del Classicismo e scoprire il mondo cristiano
Gli scrittori devono contribuire a formare negli italiani una coscienza nazionale e devono collaborare all'unificazione politica dell'Italia
Nasce in questi anni il primo gruppo di scrittori italiani , scrivono sulla rivista
il Conciliatore
(1818- 1819) , fino a quando la polizia austriaca non la sopprime. Fra loro ci sono:
Alessando Manzoni, Silvio Pellico, Giovanni Berchet e Piero Maroncelli
LETTERATURA E IMPEGNO POLITICO
Il movimento letterario romantico diventa l'interprete degli ideali del Risorgimento, la parola "romantico" diventa sinonimo di "patrona". Tra gli autori più importanti ci sono:
Ugo Foscolo, Alessandro Manzoni e Giacomo Leopardi.
Gli altri autori , suddivisi in base alla loro produzione sono:
Massimo D'Azeglio e Ippolito Nievo,
scrittori romantici storici
Silvio Pellico e Luigi Settembrini,
scrittori autobiografici e memorialisti
Giuseppe Mazzini e Vincenzo Gioberti,
scrittori polite e storici
Giovanni Berchet e Goffredo Mameli
(autore dell'inno
Fratelli d'Italia
), poeti patriottici
Carlo Porta, Gioachino Belli e Giuseppe Giusti,
poeti satirici
UGO FOSCOLO
VITA
Nacque nel 1778 a Zacinto (oggi Zante). Quando morì il padre, si trasferisce a Venezia.
Divenne un convinto sostenitore di Napoleone Bonaparte, però rimase deluso quanto questo cedette Venezia all'Austria , in seguito al trattato di Campoformio (1797)
Nel 1808 diventò professore di letteratura all'Università di Pavia.
Nel 1814, dopo l'esilio di Napoleone e la caduta del Regno d'Italia, si allontanò da Milano e si rifugiò prima in Svizzera e poi in Inghilterra, dove mori nel 1827 a Londra.
Nel 1871 le sue spoglie venendo portate a Firenze e oggi sono custodite nella chiesa di Santa Croce.
OPERE
ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS:
(1802) romanzo autobiografico formato da lettere in cui il protagonista riviera le proprie esperienze politiche e sentimentali
ODI:
(1803) due poesie che esaltano la bellezza femminile e il valore della poesia
12 SONETTI
: (1803) motivi principali sono l'amore ed il dolore , tra i quali: A Zacinto, In morte del Fratello Giovanni e Alla sera
I SEPOLCRI:
(1806) breve poema, che celebra il ruolo delle tombe e dei monumenti funebri, che aiutano i vivi a mantenere un legame di affetto con i morti
LE GRAZIE
: tre inni incompiuti dedicati alle dee Venere, Vesta e Pallade Atena
TRA NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO
Foscolo fu il massimo rappresentante del Neoclassicismo. Gli artisti neoclassici si ispirano all'arte classica, cioè all'arte degli antichi Greci e Romani , riproducendo nelle loro opere esempi di equilibrio e perfezione formale
Foscolo, anticipò anche alcuni aspetti del Romanticismo:
La coscienza nazionale, l'amor di patria e la partecipazione agli eventi storici del tempo
la nostalgia del passato sentito come paradiso perduto
IPPOLITO NIEVO
MASSIMO D'AZEGLIO
LUIGI SETTEMBRINI
SILVIO PELLICO
VINCENZO GIOBERTI
ALESSANDRO MANZONI
GIACOMO LEOPARDI
Carlo Porta
Gioacchino Belli
Giuseppe Giusti