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Palazzo Tè Palazzo Te Mantova (ARCHITETTURA (Provvisto di quattro accessi,…
Palazzo Tè
1525-1535, commissionata da Federico II Gonzaga
1524: Federico II Gonzaga chiama Giulio Romano a Mantova per trasformare la sua residenza suburbana sull'isola di Tejeto (da cui il nome Te). E' una zona periferica separata dalla città dal lago paiolo, oggi interrato
PITTURA
Per la decorazione degli interni del palazzo, Giulio Romano dirige un'equipe di abili artisti tra cui uno dei suoi migliori allievi
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La sala di amore e Psiche è la più fastosa del palazzo destinata ai banchetti e ai ricevimenti di ospiti illustri
Le sequenze mitologiche sembrano riferirsi al tormentato amore di Federico II per Isabella Boschetti
SALA DEI GIGANTI
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Rappresenta l'attacco dei Giganti all'Olimpo e il momento in cui Zeus li scaccia lanciando loro i suoi fulmini con l'aiuto di Giunone
Ha interamente ricoperto pareti e soffitto con affreschi, dissimulando la vera architettura della stanza
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Scenografia teatrale; chi attraversa la sala si ritrova fisicamente all'interno del mito della lotta e si ha la sensazione che sia tutto talmente pesante e realistico che può crollare addosso da un momento all'altro
ARCHITETTURA
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Si sviluppa lungo un asse longitudinale (sul quale si sviluppa anche il cortile) intorno al quale sorgono gli spazi una volta dediti alle scuderie, alle frutterie e ai padiglioni per i macchinari
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A nord del giardino, Giulio Romano colloca un appartamento segreto, composto da piccole stanze molto decorate, destinato agli interessi personali del signore
All'esterno è risolta come un palazzo cittadino in cui Giulio Romano applica una personale interpretazione del linguaggio classico utilizzando elementi architettonici e decorativi ironici ed eccentrici (diretta partecipazione dello spettatore)
L'artista applica il tema della varietas, rendendo ogni parte diversa ma armonicamente unita nell'insieme
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L'opera evidenzia l'interesse dell'artista a creare una residenza destinata all'otium e all'intrattenimento, in cui tutti gli elementi, compositivi e decorativi, sono pensati per celebrare , in veste allegorica, il casato e per sorprendere e coinvolgere lo spettatore