Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Estetica e Analitica trascendentale (l'Estetica studia la sensibilità,…
Estetica e Analitica trascendentale
l'
Estetica
studia la
sensibilità
, cioè la facoltà di ricevere le sensazioni
l'
intuizione
derivata dalla sensibilità coglie solo il fenomeno (l'oggetto come ci appare) ma non il noumeno (l'oggetto in sé)
il
fenomeno
si compone di:
materia
: le singole sensazioni
forma
: ciò che ordina le singole sensazioni
le
forme a priori
della sensibilità (intuizioni pure) sono il
tempo
(forma a priori del senso interno) e lo
spazio
(forma a priori del senso esterno)
spazio e tempo non sono realtà assolute ma le condizioni tramite cui gli oggetti sono dati ai nostri sensi (sono
giudizi sintetici a priori
)
l'
Analitica
studia le forme a priori dell'intelletto (le categorie)
l'
intelletto
è la facoltà mediante la quale gli oggetti vengono pensati ovvero le intuizioni sensibili sono elaborate e unificate in concetti
quest'attività unificatrice dell'intelletto è un attività di sintesi ma i
concetti
possono essere di 2 tipi:
concetti empirici
: unificano le intuizioni empiriche (derivate dall'esperienza), cioè il molteplice caratterizzato da determinate sensazioni
concetti puri
: unificano solo le intuizioni pure di spazio e tempo e sono le
forme a priori
dell'intelletto, le
categorie
se in Aristotele le categorie erano modi dell'essere in Kant diventano
modi di funzionare del pensiero
e ne esistono quante sono le forme logiche del giudizio (a 12 forme di giudizio corrispondono 12 categorie)
i giudizi possono essere: secondo la
quantità (-universali -particolari -singolari)
secondo la
qualità (-affermativi -negativi -infiniti)
secondo la
relazione
(-categorici - ipotetici -disgiuntivi)
secondo la
modalità (-problematici -assertori -apodittici)
ai giudizi corrispondono le categorie: categorie della
quantità (-unità -pluralità -totalità)
categorie della
qualità (-realtà -negazione -limitazione)
categorie della
relazione (-inerenza e sussistenza -causalità e dipendenza -reciprocità)
categorie della
modalità (-possibilità e impossibilità -esistenza -necessità e contingenza
)
Kant sostiene che essendo le categorie 12 funzioni unificanti, esse devono presupporre un unità originaria che è l'autocoscienza (chiamata da Kant "
io penso
"): essa non è sostanza ma
pura attività unificante
ed è fondamento dell'unità dell'esperienza, dell'oggetto
la conoscenza scientifica è universale (basata sui
giudizi sintetici a priori
) ma sempre solo
fenomenica
il
noumeno
è, invece, un concetto problematico: lo possiamo pensare ma non possiamo effettivamente conoscerlo; esso ha due sensi:
senso positivo
: è oggetto di conoscenza extrafenomenica, in quanto intuizione intellettiva non sensibile
senso negativo:
non può mai essere oggetto di conoscenza sensibile ed è, quindi, limite della nostra conoscenza