Nella Pianura Padana si praticava una coltivazione cerealicola intensiva, mentre nelle regioni del centro le tecniche agricole erano meno progredite e i raccolti, di conseguenza, meno abbondanti. Nel Regno delle due Sicilie, in mano ai Borboni, la situazione risultava ancora più difficile per via della diffusione di grandi latifondi, soprattutto in Abruzzo, Puglia e Sicilia.