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I FRANCHI AL CENTRO DELL'EUROPA (Nel territorio si definirono quattro…
I FRANCHI AL CENTRO DELL'EUROPA
il regno come il patrimonio dello stato
A nord delle Alpi i sovrani Franchi della dinastia Merovingia cercano di consolidare il loro potere. Il più grande ostacolo era rappresentato dal diritto di successione allora vigente:
LEGGE SALICA: alla morte del sovrano il regno doveva essere diviso fra tutti gli eredi maschi
Una perdurante instabilità
Questo meccanismo di successione esponeva il regno al rischio di frazionamento territoriale; ogni volta che un sovrano franco cercava di ricostruire un dominio unitario, puntualmente si verificava una divisione ereditaria.
Il figlio di Clodoveo, Clotario nel VI secolo riunificò il regno, ma alla sua morte i suoi figli se lo spartirono.
Dagoberto, nel 629 unificò i territori franchi, ma i problemi non furono superati.
Nel territorio si definirono quattro regni:
l’Austrasia (area nord orientale della Francia)
la Neustria (regione intorno a Parigi)
la Borgogna (Francia centrale)
l’Aquitania (a sud-ovest)
Il ruolo della corte
la guardia di corte: detta trustis era l’insieme degli uomini di fiducia del re, detti antrustiones.
Esistevano altre figure:
i conti: che svolgevano incarichi in nome del sovrano.
ufficiali con compiti di controllo giuridico o militare
governatori nelle province del regno
i duchi: altri fiduciari del re con incarichi militari
Paladini e maestri di palazzo
I re erano spesso in movimento per esigenze militari e amministrative e proprio per questo erano sempre accompagnati da:
il siniscalco, dirigeva l’amministrazione delle proprietà demaniali
i conti paladini, esercito
la corte
il maestro di palazzo o maggiordomo, che era considerato come un primo ministro
I pipinidi e Carlo Martello
Pipino di Heristal, nipote di Pipino di Landen, riuscì a riunire sotto di sé anche la Neustria e la Borgogna assumendo il titolo di “Duca e Principe dei franchi” . Esso appoggiò l’opera di evangelizzazione di Bonifacio di Magonza.
Alla morte salì al potere il figlio Carlo detto Martello che divenne maggiordomo nel 714 e acquistò molta fama quando nel 732 a Poitiers sconfisse una banda di predoni arabi provenienti dalla Spagna.
il mito della battaglia di Poitiers
questa battaglia, non pose fine all’espansione araba in Europa; ma venne sfruttata dai Pipinidi, presentando Carlo Martello come difensore della cristianità.
La battaglia di Poitiers divenne così uno dei grandi miti della storia medievale.
Pipino il Breve e la fine dei Merovingi
Pipino il Breve con l’appoggio dei vescovi franchi soprattutto con papa Zaccaria nel 751 spodestò l’ultimo sovrano della dinastia merovingia: Childerico III e poi si fece proclamare re da un’assemblea di nobili. Fu una sorta di colpo di stato, dato che Pipino pose fine alla dinastia regnante.