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Le guerre di religione in Francia (seconda metà XVI secolo (la Francia…
Le guerre di religione in Francia
seconda metà XVI secolo
la Francia viene lacerata da conflitti religiosi che oppongono la maggioranza cattolica alla forte minoranza calvinista (gli ugonotti)
alcuni avevano aderito al calvinismo anche come forma di avversione alla monarchia che si appoggiava al Cattolicesimo solo per rafforzare la sua autorità sul paese
che esplodono nel 1559 alla morte del re Enrico II a causa
della
crisi dinastica
entrambi gli eredi; Carlo IX e Francesco II, erano minorenni
così a prendere le redini del governo in reggenza è
Caterina de' Medici
regina madre e moglie del defunto re
la cui reggenza verrà ulteriormente indebolita dalla lotta tra cattolici e ugonotti
preoccupatasi per l'influenza che il partito ugonotto si era conquistato a corte e su Carlo IX, e per la pressione fatta al sovrano per schierare la Francia contro la cattolica Spagna, si avvicina alla Lega cattolica filospagnola, e sotto sua pressione
nella notte di San Bartolomeo tra il 23 e il 24 Agosto del 1572 fa uccidere tutti i capi ugonotti convenuti a Parigi per il matrimonio tra Margherita di Valois, sua figlia, ed Enrico di Borbone, re di Navarra e capo del partito ugonotto
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della
frammentaria distribuzione
sul territorio dei due partiti avversi che ne rende difficile il controllo da parte della monarchia
così la monarchia teneva il comando solo nella zona centrale
mentre nelle aree periferiche si costituirono veri e propri
stati nello stato
, dominati dalle fazioni religiose
e degenerano in una
guerra civile
che durerà fino alla fine degli anni 80 nel
1562
momento più acuto
che proseguirà anche dopo la morte di Carlo IX e l'ascesa al trono nel 1574 di un altro figlio di Caterina ed Enrico II
Enrico III
che cerca di arginare la crisi dello stato e riaffermare la sua autorità
con l'aiuto del partito dei
politiques
terza parte tra ugonotti e cattolici che operavano per favorire la pace religiosa e per aiutare l'istituto monarchico a svolgere la sua funzione al di sopra delle parti accettando sudditi di ogni confessione religiosa
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