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SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE download (28) (NUOVE INVENZIONI (nel 1807…
SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
DOVE SI SVILUPPA
A partire dal 1830 e per ondate successive
Francia, Belgio, Prussia, Impero Austriaco, Nord Italia
e, per finire,
Russia
, seguirono la scia dell'Inghilterra. Si svilupparono:
industrie tessili
industrie metallurgiche e meccaniche
diffusione delle macchine a vapore e incremento di trasporti a rotaia
In Italia il processo di industrializzazione non fu proprio uniforme:
si sviluppò particolarmente in
Piemonte
e nel
Lombardo-Veneto
nel resto della penisola, invece, i commerci erano ostacolati dall'inerzia dei governi, la mancanza di strutture ecc...
CONSEGUENZE
Lo sviluppo delle vie di comunicazione e dei trasporti, insieme all'
aumento demografico
e all'espansione dell'industria, ha determinato in molti Paesi europei un progressivo
spostamento della popolazione
dalle campagne alle città (chiamasi fenomeno dell'
inurbamento
).
NUOVE INVENZIONI
nel 1807
Robert Fulton
costruì a New York il
Clermomt
, un
battello a vapore
di 40m
nel 1819 il
Savannah
attraversò l'Atlantico con la forza del vapore e si arrivò alla creazione dei primi
piroscafi
prima della metà del secolo
nel 1828
Stephenson
realizzò la "
Rocekt
" (il razzo) la "madre" di tutte le
locomotive
nel 1830 i binari inglesi e francesi raggiungevano già i 195 km, ma in soli vent'anni divennero
40.000
in tutta Europa**
la prima
tratta italiana
(Napoli-Portici) fu inaugurata nel 1839
CAPITALISMO E DIVISIONI SOCIALI
In molti Paesi europei prese il sopravvento una relazione tra la
borghesia
e il
proletariato
, che diventeranno le figure dominanti del XIX secolo.
BORGHESIA
comprendeva realtà e
figure molto diverse tra loro
:
proprietari terrieri, banchieri, notai, avvocati e altri professionisti, grandi e piccoli commercianti e fittavoli agricoli
.
I borghesi che potevano investire nel nuovo sistema di produzione
grandi quantità di denaro (il cosiddetto
capitale
) venivano chiamati
capitalisti
.
PROLETARIATO
Le conseguenze industriali ebbero pesanti conseguenze sui proletari. Era possibile distinguere il proletariato tra:
proletario agricolo
, che lavorava come bracciante nelle campagne
proletario industriale
, impiegato come operaio nelle fabbriche
I salari erano molto bassi e gli orari di lavoro massacranti (dalle 14 alle 16 ore al giorno) in luoghi malsani, oltretutto non esistevano forme di assistenza pubblica né assicurazione per la vecchiaia e l'inabilità al lavoro.
Come fin dai suoi esordi, le conseguenze dell'industrializzazione portarono gli operai alla cadenza nell'
alcolismo
, la
prostituzione
e la
delinquenza
.
Persino in Gran Bretagna i governi ignorarono per molto tempo le esigenze delle classi più povere.
Ancora nel 1799 in Inghilterra erano vietate le
associazioni dei lavoratori
e lo sciopero era illegale.
Tuttavia, alcuni imprenditori, come
Robert Owen
, si sforzarono di conciliare le esigenze della produttività industriale con quelle dei proletari.
LA NASCITA DEL SOCIALISMO E IL COMUNISMO
Tra la grande borghesia capitalista e il proletariato, durante l'Ottocento, i motivi di scontro continuavano a crescere.
in
Inghilterra
venivano compiuti i primi passi verso il riconoscimento dei diritti dei lavoratori con la legalizzazione, nel
1824
delle
Trade Unions
("Unioni di mestiere").
nel resto dell'Europa la spinosa questione delle condizioni di lavoro e di vita del proletariato non venne nemmeno presa in considerazione.
alcuni
intellettuali
necessitarono di creare una
nuova società
,
più giusta e più egualitaria
.
Sebbene questo pensiero si articolasse in più correnti, i motivi di fondo erano sempre gli stessi:
l'esigenza di cambiamento
l'aspirazione a forme di egualitarismo e di
comunione dei beni
Il
comunismo
era caratterizzato da un radicale
egualitarismo
, ma soprattutto dall'ideale di una società impostata sulla
comunione della proprietà
.
L'appellativo
"rivoluzionario"
, legato al comunismo, nasceva invece dalla ferma convinzione che una società egualitaria si sarebbe ottenuta solo attraverso la
lotta armata
condotto dal proletariato.
Nel 1848 il filosofo tedesco
Carl Marx
pubblicò, insieme al connazionale
Friedrich Engles
, il
Manifesto del Partito Comunista
.
In questo scritto Marx sosteneva che la
borghesia
aveva
condotto
il
proletariato alla miseria
.
Secondo Marx i
proletari
avrebbero dovuto
abbattere le istituzioni statali
per mezzo di una
rivoluzione violenta
e assumere il potere, realizzando una società nuova basata sull'
uguaglianza
tra gli uomini.
POLITICA NEL MONDO OPERAIO
Grazie alle analisi e la dottrina economica di Marx (confluita poi nel volume
Il capitale
), la
classe operaia
iniziò progressivamente a maturare una
coscienza politica
e a reclamare maggiori
diritti
.
Si delineava così un nuovo pensiero politico e sociale, detto
socialismo
.
La prima corrente del socialismo fu quella dei
"socialisti utopisti"
.
Nato in Francia, trovò sviluppo in Inghilterra con Owen e i suoi seguaci.
Ad esempio
aumentò i salari
, fece costruire
abitazioni più confortevoli
per i lavoratori e istituì
scuole
per i loro bambini.