6.AUTUNNO DEL MEDIOEVO O PRIMAVERA DEI TEMPI NUOVI?

le difficoltà del XIV e del XV secolo evidenziano al tempo stesso,
prima della nuova rinascita che sarà rappresentata dal Rinascimento,
una crisi delle strutture e della crescita complessiva
della società europea e la comparsa catastrofica di nuovi mali

gli uomini e le donne del XIV secolo sintetizzano
le catastrofi che hanno dovuto fronteggiare
con l'immagine dei tre cavalieri dell'Apocalisse:
la carestia, la guerra e l'epidemia

la carestia fu particolarmente grave perché il clima peggiorò

la guerra era da sempre stata un fenomeno endemico

l'epidemia

l'azione della Chiesa e i principi come san Luigi in favore
della pace, la ricerca delle condizioni favorevoli alla prosperità,
la condanna delle guerre feudali private,
aveva determinato una diminuzione del fenomeno

nel XIV secolo ci fu un ritorno

la polvere da sparo e il cannone giunsero in Italia dalla Cina per
il tramite del mondo musulmano nell'arco di un ventennio tra 1325-1345

l'iconografia e l'archeologa dimostrano che
in questo periodo l'Europa divenne il continente del cavallo,
che ormai è usato più in battaglia che per la caccia

la peste nera

chiamata così perché si manifesta nella forma inguinale;
è caratterizzata dall'apparizione di bubboni pieni di sangue nero

il carattere fulmineo della malattia
fu l'elemento fondamentale che la rese catastrofica

era contagiosa;
il contagio si sviluppava tra gruppi umani che vivevano in comunità, e così la struttura che era alla base del sistema sociale europeo
fu intaccata e spesso distrutta dall'epidemia

i suoi effetti catastrofici
furono aggravati dal ritorno delle epidemie
che generarono un sentimento di terrore

click to edit

suscitò anche nuove forme di devozione cristiana,
e in particolare la promozione di santi specializzati
come san Sebastiano

san Sebastiano ss

altre forme di violenza

la repressione della stregoneria si sviluppò dal XIV-XV secolo

le rivolte di lavoratori, contadini, operai e artigiani delle città

l'evoluzione economica ha determinato
l'impoverimento di un numero crescente di contadini
ma al tempo stesso ne ha arricchiti altri

le rivolte furono di contadini benestanti che vedevano minacciati i propri privilegi

i principali focolai furono in grossi borghi
come quelli di Catalogna o di Fiandra

furono atrocemente represse dai signori

rivolte urbane

lo sviluppo delle città si indebolì ed entrò in crisi dopo il 1260

la disoccupazione, la fluttuazione dei salari,
il moltiplicarsi di poveri e marginali
determinarono lo scoppio di sommosse

il Grande Scisma

contribuì ad aggravare lo smarrimento dei cristiani
nell'Europa del XIV secolo

dopo il giubileo del 1300, ci furono conflitti che agitarono la popolazione romana

il papa francese Clemente V si stabilì nel 1309 ad Avignone

Clemente V cv

i suoi successori non lasciarono Avignone

la posizione geografica era più o meno al centro della cristianità, ma restava più importante l'attaccamento a Roma, città simbolica

Urbano V lasciò Avignone per Roma nel 1367
ma la situazione della città lo costrinse a tornare indietro nel 1370

il suo successore, Gregorio XI decise
il ritorno definitivo del papato a Roma nel 1378

la sua morte portò ad un conclave che si trasformò in sommossa

fu eletto come nuovo papa Urbano VI che suscitò ostilità

la maggioranza del conclave annullò la sua elezione
e scelse al suo posto Clemente VII

ci furono due papi contemporaneamente

raccolse una parte della cristianità che comprendeva Italia, Inghilterra, impero germanico e regni periferici dell'Est e Nord Europa

raccolse una parte della cristianità che comprendeva
Francia, Castiglia, Aragona e Scozia

ogni papa ebbe i suoi cardinali che,
alla sua morte, formavano conclavi parziali

gli successe: Bonifacio IX, Innocenzo VII e Gregorio XII

gli successe: Benedetto XIII

la Francia propose una soluzione
per la procedura di cessione,
vale a dire il ritiro simultaneo dei due papi

rifiutò

click to edit

un concilio nel 1409,
composto da cardinali
dei due schieramenti,
depose i due papi nominando
al loro posto Alessandro V
al quale successe
Giovanni XXIII

ci furono contemporaneamente tre papi

Gregorio XII abdicò

Giovanni XXIII fu cacciato da Roma e
deposto dal concilio di Costanza nel 1415

Benedetto XIII fu deposto

il concilio elesse come papa unitario Martino V

il concilio di Firenze e papa Eugenio IV
posero fine per sempre a questa divisione
e tentarono di realizzare in extremis una riconciliazione
tra le Chiese romana latina e greca ortodossa,
tentativo che fu definitivamente abbandonato
con la presa di Costantinopoli da parte dei turchi nel 1453

nel XV si manifestarono nuove eresie:
quella di Wyclif e dei lollardi nell'Inghilterra
e quella di Jan Hus e degli hussiti nella Boemia

nacque la devotio moderna da Geert Groote

Urbano V vvv

Gregorio XI xi

Urbano VI vi

Clemente VII viiiiiiiiiiii

Bonifacio IX ix

Innocenzo VIII innoooo

Gregorio XII gre

Benedetto XIII XIIIIIIIIIIIIIIII

Alessandro V V

Giovanni XXIII Giovanni XXIII

Martino V Martino V

Eugenio IV iv

un Europa che fiorisce

il tedesco Gutenberg lanciò la stampa

Johannes Gutenberg jj

nel XV secolo è il secolo dell'economia-mondo,
come la definisce Fernand Braudel,
che è la costituzione di uno spazio
nel quale avvengono scambi economici regolari
organizzati da una città

Fernand Braudel Fernand Braudel

compare il ritratto

la gastronomia rinnova il gusto alimentare

il gioco invase tutta la pratica sociale

affermazione del bambino

sospinto da Gesù bambino

invade il mondo sotto la forma di infantili paffuti: i putti

si afferma la figura di Eva,
espressione della seduzione carnale
della donna terrestre

Firenze

le grandi famiglie che governavano,
tra cui quella dei Medici,
contribuivano alla fioritura della città

nella storia dell'Europa ebbero fondamentale importanza

Niccolò Cusano,
grande erudito della letteratura teologica e mistica,
antica e medievale

Pawel Wlodkowic,
getta le basi di un aspetto moderno
del diritto internazionali

Niccolò Cusano Niccolò Cusano

Pawel Wlodkowic Pawel Wlodkowic

l'Italia

nonostante l'impotenza a costruire una nazione,
essa continua ad ispirare sentimenti patriottici
a numerosi intellettuali umanisti, tra i quali Machiavelli

Niccolò Machiavelli Niccolò Machiavelli

l'Italia è divisa e la frammentazione si semplifica solo nel XV secolo

Firenze unifica più o meno la Toscana

Venezia accresce la dominazione
sul Nord-Est della penisola, la terraferma

Filippo Maria Visconti ricostruisce
l'unità del Milanese
e si impossessa di Genova nel 1421

il re Renato d'Angiò, presa Napoli nel 1438,
deve cederla definitivamente nel 1443 al Alfonso d'Aragona
che fonda per molto tempo a venire l'unità delle Due Sicilie

Francesco Sforza

Cosimo de' Medici

aderisce, il 9 aprile 1454,
ad una santissima lega stabilita per 25 anni
sotto il patronato del papa

la pace di Lodi stabilì tra le potenze italiane
un equilibrio che durerà più o meno fino al 1860

l'Italia sarà anche una preda

i suo aggressori sono

l'Aragona

la Francia

nel 1494 il re di Francia lascia Lione con
il miraggio di una crociata che mai realizzerà,
per andare a reclamare
a Napoli i diritti della casa d'Angiò

inizio delle guerre d'Italia