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GIACOMO LEOPARDI (PENSIERO (IL PESSIMISMO LEOPARDIANO (PESSIMISMO COSMICO …

- - - - SOLUZIONE INIZIALE
        "il piacere infinito che non si può trovare nella realtà, si trova così nell'IMMAGINAZIONE dalla quale derivano la SPERANZA e le ILLUSIONI".
        
        POETICA DEL "VAGO E INDEFINITO"( principale ingrediente del BELLO):
        Quello che stimola l'immaginazione a costruire questa realtà parallela illusoria, è tutto ciò che è "VAGO E INDEFINITO", LONTANO, IGNOTO.
        
        -TEORIA DELLA VISIONE: sono picevoli le idee indefinite che suscita la vista impedita da un ostacolo, una siepe, un albero, una torre, una finestra,"perchè allora in luogo della vista, lavora l'immaginazione".
        -TEORIA DEL SUONO: il poeta elenca tutta una serie di suoni suggestivi perchè vaghi, come un canto che giunge da lontano, lo stormire del vento tra le foglie.
        -TEORIA DELLA FANCUILLEZZA E DEL RICORDO (la "RIMEMBRANZA"): ciò che vediamo da fanciulli e che ricordiamo ci piace, perchè vago.
  - - - concezione MATERIALISTICA e MECCANICISTICA:
        la realtà è fatta unicamente di materia regolata da leggi meccaniche
      - La colpa dell'infelicità non è più dell'uomo, che diventa vittima innocente della crudele INDIFFERENZA della natura:
        PRIMA l'infelicità era legata a una condizione storica,
        ADESSO essa è dettata da mali esterni (malattie, cataclismi, vecchiaia, morte) a cui nessuno può sfuggire.
        E' una CONDIZIONE ASSOLUTA, UNIVERSALE, perchè la causa è la natura stessa.
      - Prime conseguenze:
        
        abbandono della poesia (scriverà infatti le Operette morali) e
        
        abbandono dell'atteggiamento di lotta e di protesta (= eroe classico).
        E' preferibile l il distacco da ogni passione (= saggio antico, lo stoico, dedito all'atarassia).
      - Ma Leopardi tornerà presto a esaltare LA LOTTA, unico mezzo DI RISCASCATTO, DI VITA DIGNITOSA.
        Nella lotta va cercata l'alleanza degli altri uomini: l'autore esalta la 'SOCIAL CATENA' e rifiuta il SUICIDIO (dialogo di Plotino e Porfirio), causa di ulteriore dolore per chi resta in vita e anche negazione di quell'attegiamento di restistenza che fa onore all'uomo.
    - - Il PROGRESSO e il conseguente ALLONTANAMENTO dalla natura hanno fatto perdere all'uomo la possibilità di illudersi.
        L'INFELICITà, in questa prima fase, è dunque causata dal PROCESSO STORICO.
        (progresso=decadenza, come nella vita umana)